venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A MEDIASET

Vittoria importante perché non è facile giocare ogni tre giorni..
Abbiamo vinto ma potevamo fare meglio in fase offensiva. Abbiamo preso due pali e siamo stati sfortunati visto che ne abbiamo presi tanti, ma dovevamo essere più concreti sotto porta per la grande mole di gioco creata, un po’ fine a se stessa. Importanti i 3 punti per proseguire la nostra rincorsa.

Con un calendario così fitto lei sembra giocare col misurino. 6 cambi su 11.
Calcolando che giochiamo 3 partite in 6 giorni sarà difficile portare gli stessi giocatori a giocare tutte le partite, è impensabile. E’ opportuno anche cambiare, poi si guarda anche la parte fisica e la condizione dei giocatori. Oggi ho messo Karsdorp perché stava bene, ad esempio. Rick non giocava da 5 mesi e gli ho messo di fianco chi aveva maggior condizione.

Se vinceste recupero con la Samp sareste a 24 punti, insieme alle altre grandi. Allegri ha detto che lo Scudetto si deciderà nelle ultime sfide, è d’accordo?
Magari , me lo auguro. Se lo dice lui, che ha grande esperienza, ci credoLe partite vanno vinte magari anche soffrendo, ma la squadra sta crescendo. Difensivamente siamo i migliori del campionato. Ovvio che per diventare grandi bisogna essere cinici durante queste partite.

Miglior difesa e 16 gol fatti con una partita da recuperare ma poche reti dei centrocampisti. Avendola visto a Sassuolo, dove venivano premiati gli inserimenti dei centrocampisti perché gli interni hanno queste difficoltà a fare gol?
C’è da dire che Radja ha preso dei pali e avuto anche altre occasioni nelle partite precedenti con Chelsea e Inter. Però sì, anche nell’intervallo ho detto ai ragazzi che avrei voluto le due mezzali ad accompagnare di più l’azione nel primo tempo, ma non l’hanno fatto. Quando si trovano squadre chiuse quando si va ad attaccare la profondità i centrocampisti arrivano in ritardo. Nel secondo tempo siamo andati meglio ma potevamo essere più incisivi. Sono sereno, i gol dei centrocampisti arriveranno quando serviranno, ci lavoriamo quotidianamente ma la sua osservazione non fa una piega: i nostri centrocampisti devono essere non

Under può giocare con Schick, magari già dalla prossima?
Troppi esperimenti non si possono fare, non è che ci possiamo inventare molto… Quelli che possono dare cambio ad Edin sono Defrel e Schick, che non è ancora pronto, è ovvio. Vedremo se con il Bologna si potrà utilizzare a partita in corso.

Il ciclo di partite ha dato tante informazioni sulla sua squadra. La Roma ha sempre avuto una continuità. E’ questo il messaggio più importante che ti stanno dando i giocatori?
Assolutamente sì, anche oggi lo hanno dimostrato. Al di la dell’avversario che si affronta. Ho spiegato ai ragazzi che le partite non si vincono con il budget ma con la mentalità e col carattere. Dobbiamo proseguire su questo percorso, sapendo che queste partite vanno vinte, sia queste che quelle con le grandi. Si può vincere anche 1-0 o 2-1. In passato ero dall’altra parte e vi assicuro che alle grandi non ho mai reso vita facile. E’ normale però che vorremmo soffrire meno e fare qualche gol in più.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Roma in controllo della partita Si poteva fare meglio sulla qualità dei passaggi
Sicuramente, potevamo chiudere meglio alcune situazioni come sulle mezzali nel primo tempo nel secondo tempo abbiamo allungato il Crotone ma dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Il palleggio è importante ma va concretizzata la grande mole di gioco.

Troppo turnover rallenta la costruzione della fisionomia di gioco della sua Roma?
Mi piace vedere una squadra che cresce insieme, non individualmente. Karsdorp non giocava da 5 mesi ed era la partita giusta per lui, magari messo al fianco di chi ha giocato continuità. Ci saranno 3 partite importanti, non ho a disposizione tutta la rosa ho fatto anche scelte rischiose. La squadra sa che ci sono da migliorare dei meccanismi ma già essere la miglior difesa del campionato è qualcosa d’importante.

Aveva previsto un down di condizione atletica in vista della sfida con il Chelsea. Troppo turnover o troppo poco?
Abbiamo anche preso 2 pali, ci sono stati 20 tiri in porta, è mancata precisione. Nelle partite importanti bisogna metterci qualcosa in più, non per togliere nulla agli avversari ma perché serve portare in condizione tutta la squadra.. Abbiamo portato a casa 3 punti importanti, è ovvio che mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista realizzativo.

La prossima settimana sfiderà suo figlio, Donadoni l’ha fatto riposare…
Successe così anche l’anno scorso, poi fece un assist per il gol contro il Sassuolo. Gli auguro di far bene, a partire dalla prossima (ride, ndr).

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Roma miglior difesa del campionato, ma un po’ di lentezza in avanti…
Ho fatto diversi cambi, oggi era importante vincere, tutti volevamo soffrire meno ma va bene così.

Come ha giocato Karsdorp?
È un giocatore su cui noi puntiamo fortemente, sono soddisfatto, non giocava da tempo e ha finito con i crampi…

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Da cosa è dipesa la mancata incisività?
È mancata lucidità, abbiamo preso anche un palo e una traversa. Devo dire che abbiamo attaccato poco bene la porta, potevamo farlo meglio. Contento della gestione della gara, un po’ meno del finale, con una palla buttata si rischia di prendere gol. Sono contento della vittoria e della gestione e di aver provato i calciatori come Karsdorp, osando dal punto di vista fisico. Abbiamo altre due partite sabato e martedì molto importanti.

Il momento di Under?
Si sta comportando molto bene negli allenamenti, ha qualche difficoltà con la lingua. In diversi momenti ha fatto ottimi movimenti. Deve migliorare l’attacco della porta e cercare il gol di insieme. È un 1997 di grande prospettiva, lo aspettiamo, ha grandi margini di miglioramento.

La partita di Dzeko?
Mancano un po’ i gol dei centrocampisti, devono essere bravi a inserirsi. Se tiri in porta 20 volte, col 73% di possesso palla, manca precisione. Non sono preoccupato, sono convinto che si possa migliorare. Ho cambiato 6 giocatori oggi e col Bologna farò altrettanto, per essere freschi e coinvolgere la squadra. Vorrei maggiore incisività, ma sottolineate anche che la Roma è la miglior difesa del campionato.

L’episodio del rigore?
Non l’ho rivisto bene, devo riguardare, ma non siamo stati fortunati in passato. Al di là del gol, se c’è una squadra che meritava di vincere era la Roma, il Crotone ha lottato, ero convinto che non sarebbe stata una partita facile. Tifo per il Crotone, ha fatto qualcosa di grande e Nicola è un ottimo allenatore.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Si poteva chiudere prima la gara?
Non è solo sfortuna, dovevamo essere più determinati e cattivi ad attaccare la porta, Edin è stato sfortunato con la traversa. Quando domini in questo modo una gara non si può accettare di vincere solo 1-0 e magari con un rimpallo finale si rischia anche di pareggiare.

Karsdorp?
Soddisfatto perché non giocava da 4/5 mesi e non era al meglio, anche dal punto di vista tattico sta ancora lavorando. Ma ha forza ha gamba, è un giocatore che mi piace, è chiaro che questo è un primo tassello per portarlo nella condizione migliore.

La catena di sinistra ha lavorato meglio, è mancato equilibrio nel distribuire le risorse a destra?
Si, infatti mettere li Nainggolan, che conosce bene le lingue, facilitava il discorso in generale. Le due mezzali dovevano essere un po’ più brave ad accompagnare l’azione e a smarcarsi tra le linee.

Cosa le è piaciuto e cosa no?
Mi è piaciuta la linea difensiva che migliora sempre come lavora, soprattutto sulle seconde palle, essendo spesso alti abbiamo subito meno i due contro due ma siamo meno determinati ad accompagnare certe azioni e a coprire meglio l’area.

Troppi errori tecnici?
Si alcuni, si può sempre migliorare ma noi allenatori ci lamentiamo sempre di questo, si può fare meglio ma credo che mantenere questa solidità difensiva sia un bene. Poi è chiaro che dal punto di vista della tecnica individuale si può sempre migliorare.

Un buon allenatore è quello che sa accompagnare la squadra…
L’importante è che la squadra assimili al meglio e che tutti si sentano partecipi. Voglio creare un gruppo solido, non una squadra di individualisti.

KARSDORP A ROMA TV

Le sensazioni del debutto?
Emozioni bellissime, mi sono sentito di nuovo bambino con la gioia di correre dietro al pallone. Sono due settimane che ho ripreso ad allenarmi con la squadra e sono felice degli 80 minuti giocati con questo grande club e contento per la vittoria e per i tre punti.

Cosa ti ha detto il mister?
Prima della gara solo qualche indicazione tattica, poi prima della gara tutti mi hanno fatto l’in bocca al lupo. Dopo la gara soddisfatto di questi 80 minuti in campo, una prestazione sufficiente ma posso e devo fare di più anche perché non ho avuto molte occasioni di far vedere quanto valgo in fase offensiva.

Con il gioco di questa squadra si riesce a sfruttare al massimo il tuo potenziale offensivo?
Credo di si, la Roma è una squadra che gioca offensivo con molto possesso palla e pressing alto. Purtroppo abbiamo segnato soltanto un gol ma la Roma sta dimostrando di essere una squadra che può e deve vincere tutte le gare in Italia. Questo non vuol dire fare soltanto fare bene la fase offensiva ma anche quella difensiva. Poi sta a me migliorare sempre in entrambe le fasi.

A che percentuale sei a livello fisico?
E’ difficile fare una percentuale precisa. Con il Feyenoord ho giocato più di centoventi partite ma magari non mi sono mai sentito al 100%, adesso sono fuori da 4/5 mesi ma ho giocato 80 minuti con una discreta condizione fisica ma io faccio il calciatore e devo migliorare sempre.

Sei soddisfatto o no?
Non sono mai completamente soddisfatto, posso fare sempre meglio. Ad esempio nel primo tempo ho concesso un’occasione su un colpo di testa ed è stata colpa mia e non deve accadere a questi livelli. Sono felice di essere tornato in campo dopo 4/5 mesi perché ne avevo tanta voglia.

KARSDORP IN MIXED ZONE

Prima da titolare e prima vittoria, le tue emozioni e le tue sensazioni?
“Buone sensazioni, in ogni sono autocritico nei miei confronti. Abbiamo avuto un possesso palla schiacciante ma segnato soltanto un gol”.

Il tuo stile di gioco è più simile a quello di Florenzi o di Bruno Peres?
“Io semplicemente sono Rick, non mi piace fare paragoni con nessuno. Tornavo dopo tanti mesi d’assenza, posso e devo migliorare ma non mi sembra il caso di soffermarmi sulla concorrenza”.

Ti senti pronto per giocare sabato di nuovo dal 1′?
“E’ una scelta che spetta al mister, non corriamo troppo, vediamo”.

Che idea ti sei fatto del campionato italiano? 
“Anche in Olanda ci trovavamo in una situazione simile col Feyenoord, con diverse squadre in lotta per il titolo. La Roma è una squadra più grande rispetto a dov’ero prima ma anche al Feyenoord dovevamo vincere tutte le partite. Questo è possibile soltanto dando il 100% in tutte le partite”.

PEROTTI A MEDIASET

Un rigore importantissimo, Diego
Dopo quello che avevo sbagliato non potevo sbagliare ancora. E’ stata una vittoria importante, sono stati tre punti fondamentali.

Siete sembrati meno brillanti del solito. Stanchezza, fatica dei nuovi?
Stiamo giocando la Champions e abbiamo avuto due partite dure con Chelsea e Torino. L’anno scorso o due anni fa queste partite non riuscivamo a vincerle. Il possesso palla è stato quasi tutto nostro, non si può sempre giocare perfettamente.

Quanto è difficile pensare a giocare per vincere sempre con tutti questi incontri ravvicinati?
Giocare per vincere deve essere la base. Dobbiamo essere squadre e lottare l’uno per l’altro per vincere.

Hai cambiato rincorsa durante il rigore, eri un po’ preoccupato?
No, non si può sempre calciare allo stesso modo, l’ultimo lo avevo sbagliato. Era importante per me sbloccarmi.

PEROTTI A ROMA TV

Primo gol stagionale…
Pensavamo di farne di più, soprattutto per il possesso palla avuto, ma non siamo stati sicuri davanti alla porta come altre volte. In altre occasioni magari questa partita l’avremo pareggiata o persa, quindi sono tre punti importanti per non perdere quelli davanti a noi.

Un gran periodo per te…
Si, solo buone notizie. La vita mi sta regalando momenti felici e sto avendo una splendida settimana: la convocazione in nazionale, la notizia del secondo figlio in arrivo. Io e mia moglie siamo molto contenti.

Ti manca il gol su azione, perché?
Mi manca ma ho fatto il più importante di tutti. A me a Roma non mi ha preso perché facevo 30 gol stagionali, mi piacerebbe ma io gioco per la squadra chiunque segna per me è lo stesso. Mi piacerebbe fare 15/20 gol ma devo ancora lavorare, non sono giovanissimo per lavorarci tanto ma l’importante è lavorare per i compagni e io lo faccio. Poi se il gol arriva è meglio.

La Roma è più compatta dello scorso anno…
Fino allo scorso anno l’avremmo pareggiata e ci saremmo distratti. Ora abbiamo una difesa e unportiere molto solidi, Karsorp ha fatto un patitone, Fazio e Moreno hanno giocato bene, Kolarov non si stanca mai. Abbiamo giocato bene in difesa, poi anche noi proviamo ad aiutarli quando non abbiamo la palla ma i gol li facciamo. Se riusciamo a non prendere gol sarà una stagione importante perché almeno uno riusciamo sempre a farlo.

A che livello è la Roma?
Non è facile pareggiare con il Chelsea, poi vincere a Torino. Stiamo lavorando e stiamo capendo quello che vuole il mister. Abbiamo molto margine di miglioramento ma sono le partite come quelle di oggi che rischi di rimpiangere a fine stagione: stiamo facendo tutti bene. Le percentuali le facciamo a fine stagione.

PEROTTI A SKY SPORT

Andando sulla prestazione, possesso palla dominato, 20 tiri ma solo 3 tiri nello specchio. Mancata precisione?
I numeri non mentono, il possesso palla è una buona percentuale, sono mancati i tiri nello specchio ma non si può vincere sempre 3-0. Magari si pensava di vincere 4-0, ma era una partita difficile, magari si potevano perdere punti e potevano esserci i rimpianti. Oggi però abbiamo preso 3 punti e dobbiamo migliorare.

(da laroma24.it)