martedì, Aprile 23, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A MEDIASET

Bisogna vincerle queste partite
A volte nemmeno se pareggi fai il tuo, queste sono gare da vincere. Si poteva segnare di più ma è servito a dare convinzione a giocatori come El Shaarawy e Under, che meritavano il gol

Se si gioca, si migliora
Dal punto di vista atletico si può solo migliorare, ma oggi ho fatto anche 5 cambi. Andare in vantaggio di 2-3 gol facilita la gestione della gara, cosa non successa con l’Inter. Sono soddisfatto della crescita della squadra, abbiamo creato tanto ed era quello che volevo

Guai a fermarsi
Ora c’è subito il Benevento, non bisogna fermarsi. Guardare la classifica ora fa male ma è bene fare punti il più presto

Dzeko?
Ha segnato ma poteva fare più gol. Ci siamo chiariti subito, a volte si va alla ricerca di qualcosa che non c’è. Noi con l’Atletico avevamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo avuto 20’ di sofferenza ma sono soddisfatto della squadra

Quasi una sinfonia stasera
C’è stata la crescita dei giocatori, ho fatto giocare una squadra con caratteristiche differenti, ho sacrificato Defrel e abbiamo avuto qualche difficoltà

E’ stato importante il rientro di Florenzi?
Si, ce lo teniamo stretto. Volevo farlo giocare a Genova, per l’Atletico lo ritenevo un po’ a rischio ma l’ho visto in crescita, ha recuperato sicurezza e sarà un valore aggiunto. E vi assicuro, lo sarà per tutti i ruoli

Una vittoria che basta a spegnere lo scetticismo?
Ci accompagnerà sempre ma voglio essere solo positivo, cerchiamo di creare entusiasmo. Queste partite ci aiutano a creare entusiasmo, la spensieratezza ci deve contraddistinguere e cosi possiamo toglierci delle soddisfazioni

Il gol di Naninggolan smentisce le affermazioni di Dzeko sulla distanza tra i reparti
Stiamo lavorando su queste situazioni, che si sono evidenziate in partita.

Pellegrini quanto è decisivo? Schick titolare con il Benevento?
Pellegrini l’ho voluto fortemente, in 2 anni ha raggiunto grandi livelli con me e non è solo un capitale della Roma, ma anche della nazionale. Ha potenzialità ma deve lavorare con umiltà. Schick non è ancora pronto per giocare titolare

Il 4-3-3?
Mi metterò con il 5-4-1, così farò contenti tutti (ride, ndr).

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Lamentarsi fa bene alla fine…
Io sono qui per facilitare i giocatori non per complicargliela. Si è parlato fin troppo di una partita in cui Edin ha sofferto 20 minuti, per essere grandi bisogna soffrire insieme e lui lo ha capito. Oggi lo ha fatto è stato bravissimo ha segnato due gol e poteva farne altri

È giusto considerare Pellegrini più che un’alternativa. È difficile tenerlo fuori ora?
Sì, non mi piace parlare di alternative, uscirà e rientrerà. Lo conosco meglio di altri e anche lui conosce me e sa quello che voglio. Oggi, al di la dei singoli, ho visto la squadra fare quello che ho chiesto e verticalizzare di più

La lite tra Bruno Peres-Gerson?
Non ho visto niente, avevo altro a cui pensare, cioè quello che dovevo dirti qua. Si sono presi un po’ in giro, uno ha dato uno schiaffo a un altro per scherzo, sono cose tra calciatori

Stai lavorando sul lavoro sulle fasce?
Il lavoro delle catene oggi è stato eccellente così come la capacità di liberare De Rossi. Spesso dico che si entra da una parte e si esce dall’altra, soprattutto con le squadre che si chiudono, la capacità di creare superiorità numerica sugli esterni è più facile crearla quando si esce da una pressione. Loro hanno cercato di portare più uomini in zona palla e non in modo coordinato, questo ci ha permesso di attaccarli da un’altra parte.

Hai qualche suggerimento per Schick?
In questo momento sta lavorando. Dal punto di vista psicologico lo sto facendo lavorare da prima punta e da esterno come oggi. Lui ha caratteristiche particolari che mi permetteranno di modificare l’assetto di gioco, ha qualità come le ha Defrel, in queste gare l’ho sacrificato però mi ricordo che lui ha fatto con me la prima punta per due anni. Qui si è messo a disposizione della squadra a differenza di Cengiz Under che oggi ha dimostrato di avere qualità importanti nonostante sia giovanissimo. Faccio sempre lavorare i giocatori con grande serenità, mettendoli al servizio della squadra e cercando di sfruttare al meglio le qualità di ognuno, vi assicuro che Schick ne ha veramente tante

Florenzi che va in fondo da esterno basso e Schick che converge al centro l’avete provata con la Chapecoense. È una soluzione sulla quale state lavorando?
Verissimo. Abbiamo provato quello in settimana. L’ampiezza se non la dà il terzino la deve dare la mezzala che permette a Schick di avvicinarsi a Dzeko, così e più contento e siamo più pericolosi in zona gol.

Cosa significa aver ritrovato Florenzi?
Allenandolo spicca la sua personalità. Ha atteggiamenti differenti a seconda di dove gioca. Se sta basso rischia poco, quando sale prova giocate più complicate. E’ questa la differenza tra lui e gli altri.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Quanto serviva vincere?
Serviva per dare convinzione a ciò che sto proponendo ai ragazzi, abbiamo creato tanto e potevamo segnare di più.

Il gruppo ha risposto come una squadra al turnover?
Se vogliamo crescere il gruppi nasce prima all’interno, come atteggiamenti e nasce tutto da li. Per giocare un calcio come il nostro se non sei unito fai fatica e noi stiamo facendo insieme questo percorso.

Cosa hai detto alla squadra?
Nell’intervallo ho detto di non essere contento perché mi aspettavo che la chiudessero prima. Non ci vuole niente in queste partite per riaprirle. Ricordatevi l’Inter: abbiamo dominato per 70′ e poi abbiamo perso. Dovevamo essere più cattivi e cinici nel primo tempo, forse sono stato troppo pretenzioso ma è così il calcio.

Oggi sono andati bene i centrocampisti, soprattutto i movimenti di Pellegrini…
Lorenzo è avvantaggiato, è il terzo anno che lavora con me e sa quello che voglio: ballare tra la linea difensiva e il centrocampo. E’ un ragazzo che sta crescendo tanto e si allena con la mentalità giusta e d è quello che voglio anche da altri che pian piano lo stanno facendo

Dzeko?
Sa benissimo di aver detto parole sbagliate, dettate dal fatto che si era sentito un po’ isolato. Ma lì sta la differenza: quando vedi che la squadra sta soffrendo bisogna dare una mano tutti quanti, li si vede la crescita di una grande squadra e le grandi squadre vincono anche attraverso le partite come quella con l’Atletico.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

30 tiri verso la porta? 
Ogni partita nasconde insidie, è giusto affrontarla con piglio, determinazione e qualità. Se fai solo tre gol c’è qualcosa da migliorare. Tre punti importantissimi, dovevamo ricominciare a vincere. Mercoledì ci sarà un’altra partita, non possiamo basarci troppo su questa.

Gerson e Bruno Peres?
Ce l’avevano con me (ride, ndr). Al di là delle battute, non ho visto niente. Mi hanno detto che stavano scherzando tra di loro e si sono capiti male. E’ la normalità, a volte si litiga come in famiglia. Non sempre andiamo tutti d’accordo, è un episodio di poco conto, non l’ho nemmeno visto.

Rotazioni a Benevento?
Ci sta che vedremo altri elementi, cambierà qualcosa sicuramente, abbiamo tante partite, anche oggi il turnover ha dato risposte positive.

Pellegrini e Florenzi?
Lorenzo è un giocatore fortemente voluto da me e dalla Roma, è avvantaggiato. Conosce le mie idee di calcio, può darci un aiuto, è venuto qua per essere uno dei giocatori importanti, è un giocatore non solo capitale della Roma ma anche della nazionale. Ho scelto il momento giusto per far rientrare Florenzi, per la sua condizione psicofisica.

Cambi in ritardo? 
Se guardiamo le altre partite, fare cambi contro l’Inter mi sembrava assurdo. Credo che uno cambi quando le cose non vadano, oggi volevo dare più minuti a chi non aveva giocato 90’ e avevo dubbi su Florenzi, avevo da gestire Nainggolan che veniva da un problemino muscolare. Cambio spesso, non è detto che i cambi vadano fatti subito. Faccio in base alle necessità e al momento della gara.

Un giudizio sul Verona? 
Fabio (Pecchia, ndr) è un amico, a volte si passa dal dire qualcosa di scontato all’ipocrisia. È una difficoltà oggettiva, gli faccio un grandissimo in bocca al lupo. Dire altro mi sembra non il momento giusto.

DI FRANCESCO ALLA RAI

Schiaffo alle critiche dopo l’Atletico. Soddisfatto per questa sera, era poco più che un allenamento?
Per voi magari si, ma per chi sta sul campo ci sono sempre molte insidie dietro l’angolo, invece ho visto approcciare la squadra con grande personalità e voglia di far bene, anche con 4 giocatori che non hanno mai giocato dall’inizio e non è mai facile. E’ normale che il risultato sarebbe potuto essere più rotondo ma dico sempre che nel calcio non esistono partite facili. Abbiamo avuto la capacità di affrontarne 3 difficili prima di questa ma nessuno se ne è accorto.

Vede Florenzi come terzino?
Sì, altrimenti non lo avrei schierato lì. Sicuramente deve crescere nella fase difensiva, che è quella che può creargli qualche problema in più e accorciare sull’uomo. Ma Alessandro è un valore aggiunto in quel ruolo, perché ha grande capacità di gestione della palla. Se si trova a 80 metri dalla porta la gestisce, se è a 30 metri prova la giocata. E’ normale che valuterò in base ad ogni gara dove sfruttarlo al meglio. Vi assicuro che lui può fare anche l’esterno alto. Me lo tengo bello stretto. Questa sera ha utilizzato prima Under e poi Schick nel ruolo di esterno.

Ma manca un Berardi o un Mahrez?
A volte le caratteristiche dei giocatori non possono definire un sistema di gioco. Ho cercato di mettere i giocatori nelle condizioni di potersi esprimere al meglio e di avvicinarsi di più a Dzekocome magari è un po’ mancato nella partita con l’Ateltico. Ma quella è stata una situazione legata alla sofferenza e alla forza dell’avversario, in cui ci hanno costretto a difenderci, soprattutto nel secondo tempo. Under si è comportato davvero bene da esterno, ha avuto la capacità di venire dentro, di attaccare in profondità, quello che a Defrel magari riusciva meno perché si è messo a disposizione della squadra in un ruolo che non faceva da tanto tempo

E’ successo che qualcuno ti abbia dato dei consigli tattici?
Io sono un grande ascoltatore, sono attento a tutto quello che si dice e do importanza a tutto. Però c’è anche un modo di comunicare, e ascolto le persone intelligenti che hanno voglia di costruire

Avverti il negativismo?
Nel facilitare un sistema di gioco e una cosa nuova per i giocatori le partite u po’ più facili potrebbero aiutare e questo non è accaduto. Ma lo sapevamo in partenza, ma fortunatamente c’è tanta gente che mi vuole bene e che mi apprezza specialmente all’interno, all’esterno non lo so. Comunque cerco di andare avanti per la mia strada in maniera intelligente senza essere ottuso.

FLORENZI A MEDIASET

2 anni fa il gol al Barcellona…
Non ci ho pensato, ho pensato al Verona e a fare bene per la squadra.

In questi mesi è cambiata tanto la Roma, come l’hai ritrovata?
Siamo la Roma, lasciamo fuori quello che succede fuori. Dobbiamo essere il gruppo che siamo e lasciare fuori polemiche e belle parole, pensiamo solo a giocare a calcio.

Di Francesco ti ha definito un nuovo acquisto per molti ruoli, si profila una stagione di grande duttilità
Non è un problema per me, cercherò di mettere in difficoltà il mister e di ritagliarmi il mio spazio, per tutte le posizioni.

Bentornato e complimenti, sembra che ti sia riposato per 11 mesi. Per corsa e intensità hai cancellato i due infortuni
Grazie, era quello che volevo, far pensare agli altri che mi ero preso solo una pausa. Grazie mille.

Nella sfortuna questi episodi fanno crescere. Al di là di tutto, hai dimostrato di aver reagito bene
Grazie, è passato tutto da come ho affrontato l’infortunio. Non è stato facile, è stata una brutta botta anche il secondo infortunio ma mi ha insegnato tanto. Colgo l’occasione per fare gli auguri ad Andrea Conti, si riprenderà presto.

Ringraziamenti dopo un anno?
Mia moglie e mia figlia sono le persone che mi hanno più aiutato e non smetterò mai di ringraziarle. E non vedo l’ora di tornare a casa per riabbracciarle.

Roma che ha la possibilità di restare in vetta?
Sì, ma dobbiamo dimostrarlo partita per partita, pensando di giocare sempre una finale. Così possiamo fare bene, abbiamo un gruppo solido.

La Nazionale?
E’ uno dei miei obiettivi, non lo nego, ma il primo passo è stato tornare in campo e fare bene per la Roma, se continuerò tornerò anche in Nazionale.

Come ci si trova senza Totti in campo? Si è parlato di una presunta lite tra voi due…
Ripeto quanto ho già detto: quello che succede fuori dal campo mi interessa poco ma era troppo stare zitti, è qualcosa che non è mai successa. Abbiamo lasciato fuori con il sorriso una polemica inesistente.

Il Qarabag in Champions?
Sarà una partita difficile e su un campo ostico, dobbiamo mettere le nostre qualità in campo. Ma prima ci sono Benevento e Udinese.

FLORENZI A SKY SPORT

Hai corso come Ambrosini, difeso come Adani e creato come Del Piero…
Credo sia anche troppo. Tre cose su tre campioni del calcio italiano e sono felice di questo paragone ma sto con i piedi per terra.

Il 16 settembre è il tuo giorno…
Me l’hanno detto ieri, è il vostro lavoro e lo avete fatto alla grande. Speriamo che il 16 arriva spesso.

Cosa vorresti festeggiare il 16 settembre del 2018?
La nascita di un’altra figlia magari, vediamo.

Senti che l’infortunio possa essere usato come un’esperienza per il futuro?
L’ho usato per me questo infortunio nella mia testa per rendermi ancora più uomo di quello che ero. Mi ha reso consapevole che serve il lavoro per andare avanti, la mia vita si è sempre basata sul lavoro ma ora ancora di più. Va tutto in prevenzione del ginocchio e in prevenzione di giocare il massimo di partite quando il mister lo ritiene opportuno. Da fuori vedi tante cose e ti mancano tante cose e penso che se non avessi avuto gli affetti, mia moglie e mia figlia, non sarei riuscito a fare tutto questo. Non vedo l’ora di tornare a casa ad abbracciarli.

In undici mesi, chi ti è stato vicino nel mondo del calcio?
Oltre alle persone che ho citato prima, nell’ambienta calcistico Dnaiele (De Rossi, ndr) è quello che mi ha aiutato di più.

A che punto siete nell’assimilazione delle idee dell’allenatore?
Il mister sta adattando il suo gioco alle nostre caratteristiche. Lo sta facendo dal 4 luglio, quando siamo partiti per Pinzolo. Piano piano anche oggi si sono cose viste che voleva lui. Dobbiamo andare tutti verso la stessa via ed è quello che passa per le cose che ci fa provare il mister.

Vuoi mandare un saluto a Conti?
Assolutamente sì. Gli mando un grande abbraccio, ha scritto cose che mi piacciono. Questo è solo un ostacolo nella lunga carriera che avrà da calciatore.

In questa fase in cui sei stato fuori, è evoluta la tua conoscenza calcistica?
Alle volte sì, i primi momenti no, guardavo solo la partita della Roma allo stadio e poi c’era il buio. Mi dava fastidio, era difficile. Vedevo solo la Roma perché lamia fede appartiene a questa maglia, volevo venire allo stadio a dare il mio contributo. Altre partite è stato difficile vederle.

Migliore in campo, te lo aspettavi?
Non ci ho pensato, volevo solo fare il meglio possibile. Sono contento, devo recuperare per essere a disposizione con Benvento.

Quanto ti senti più leggero?
In realtà sono un po’ stanco, ma è stato bello tornare con una vittoria. Era ciò che ci serviva.

Hai giocato 90′ al massimo, come hai fatto?
C’era tanta voglia, in questi mesi non mi sono mai fermato. Ho messo 11 mesi di voglia in campo e ho cercato di fare il mio meglio per quelle che sono le mie qualità.

Cosa ti hanno insegnato questi mesi?
Questo infortunio l’ho preso dalla parte giusta, ma ti cambiano tanto. Doveva succedere, ho pensato solo a lavorare, mi ha fatto crescere dal punto di vista del carattere mi ha aiutato a diventare uomo. Ho capito ancor di più l’importanza del lavoro.

Sei ancora convinto che questa Roma è più forte di quella dello scorso anno?
Abbiamo un gruppo forte per dare fastidio a tutti, ma se ci adagiamo sugli allori non abbiamo capito nulla. Adesso ci sono Benevento e Udinese dobbiamo fare sei punti. Dobbiamo portare a casa due vittorie.

In Champions?
Per me è tutto aperto, è passato come un tragedia un pareggio con l’Atletico ma per me non è stato un brutto risultato. Adesso pensiamo al campionato, poi al Quarabag.

Continuerai a proporti terzino?
Non mi propongo da nessuna parte io ho dato al mister la ia disponibilità. Gioco dove vuole lui.

FLORENZI IN MIXED ZONE

E’ il ritorno in campo che sognavi?
Sinceramente volevo solo tornare in campo, il resto lo fa e lo dice la mia prestazione. Penso di aver fatto una buona partita, ma non mi faccio complimenti da solo, non sono il tipo, preferisco che lo facciate voi.

L’obiettivo della Roma ad oggi?
Non dobbiamo porci obiettivi, bisogna ragionare partita per partita, mettere in campo la migliore Roma e sfruttare al meglio il nostro gruppo. Non lo so, dico la sincera verità. Vediamo come andranno questi giorni ma non penso ci saranno problemi.

Una Roma che può rimettere in discussione gerarchie?
Le gerarchie della squadra si, quelle del campionato non saprei, vedremo più in là.

Il tuo contratto scade nel 2019, avete già affrontato il discorso rinnovo?
Sono stato infortunato 11 volte e mi chiedi del contratto? Ma veramente?

UNDER A ROMA TV

Debutto per te. Sensazioni?
Sono molto contento, emozionato. Vorrei giocare qui per molti anni davanti questi tifosi, mi auguro il meglio per il futuro.

Cosa ti ha detto il mister?
Ho saputo 2 giorni fa che sarei stato titolare. Penso di aver giocato bene e di aver ripagato la sua fiducia, speriamo bene per il futuro.

Vuoi dire qualcosa ad Edin?
Mi ha fatto un ottimo passaggio, gli chiedo scusa per non aver segnato.

Come vanno i primi mesi a Roma?
All’inizio è stato un po’ duro ma ora mi sto abituando, ora ho preso casa e già ho una casa mia. Sto prendendo lezioni di italiano e voglio parlare italiano il prima possibile.

DZEKO A MEDIASET

Si è ripartiti bene, c’era un po’ di sfiducia. Critiche eccessive?
Nessuna critica da parte mia, in generale ci sono state ma è sempre così, serve più attenzione.A Roma serve attenzione, non sempre si vincono queste partite.

Il calendario vi dà un’opportunità.
Per questo serve ancor più attenzione, questa settimana c’è stata e speriamo ci sia anche in futuro.

Dzeko è tornato?
Non è mai andato via, è qui e resterà a lungo…

DZEKO A SKY SPORT

Puó far bene qualche polemica…
Si un po’ di più attenzione serve sempre, non fa male. Oggi abbiamo fatto una bella gara non abbiamo concesso niente, era importante vincere.

È importante quando c’è un dialogo acceso tra allenatore e giocatori…
Abbiamo un bellissimo rapporto parliamo tuti i giorni, quello che è uscito sui giornali non è vero. Dobbiamo crescere tutti insieme e continuare così. Siamo una squadra nuova con un allenatore nuovo.

Meglio fisicamente?
Finalmente si, ogni partita in più fa bene per noi. Anche i nuovi hanno giocato bene perche erano freschi. Dobbiamo continuare così perché la prossima partita è piu importante.

Facciamo un paragone con la Roma dell’anno scorso?
Io non lo faccio.

Non mi dici nemmeno se ti piace di più questa Roma?
Dobbiamo guardare avanti, questo è più importante di tutto.

Settimana particolare…
Con tanta attenzione, che ogni tanto serve perché non sempre vinciamo le partite facili. Bisogna sempre giocare bene e oggi abbiamo fatto bene, dietro non abbiamo concesso nulla e davanti potevamo fare anche più gol.

21 gol nelle ultime 20 gare. Questa è casa tua…
Sono già due anni che sono contentissimo di essere qui, voglio rimanere a lungo e dare sempre di più.

Oggi hai avuto più giocatori vicino…
Sì, Radja si è avvicinato e ha subito fatto gol, meglio anche per lui. Abbiamo fatto bene, anche chi ultimamente non ha giocato ha fatto bene oggi. Il futuro la Roma ce l’ha.

Due gol, dopo le polemiche. Se va sempre così va anche bene…
Non ho fatto polemica ma è sempre bello segnare e vincere, speriamo di continuare così perchè è bello vincere tutti insieme.

Questa squadra può solo crescere?
Sì, ci sono tanti giocatori nuovi e l’allenatore nuovo con un sistema di gioco diverso. Ogni partita che facciamo cresciamo e ci conosciamo di più e così possiamo fare solo meglio.

(da laroma24.it)