venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT

Tanta sofferenza. La Roma è un cantiere aperto, ma c’è
Avevo chiesto una prova di carattere rispetto all’ultima prova. Abbiamo fatto molto bene su un campo difficile. L’anno scorso avevamo perso, oggi no. Dovevamo essere più bravi negli ultimi 20 minuti col possesso palla. Ma vedo una squadra che ha il desiderio di portare a casa i 3 punti. Come fanno le squadre forti: vittoria sporca, ma fondamentale.

Qualcuno ha fatto degli errori tali da far sfasciare il seggiolino
Non la fate vedere (ride ndr), sennò me lo fanno ripagare. Al 90′ non puoi concedere punizione dal limite, sei in vantaggio. La capacità di aprire la giocata da lì fa la differenza.

Una sola vera occasione da gol la preoccupa?
L’Atalanta ha preso solo il palo nel secondo tempo. La squadra ha difeso bene. Ci hanno creato difficoltà su nostri errori. Mancava qualità in fase di costruzione nella nostra trequarti. Ma sono sereno. Oggi sono più bravi a difendere che attaccare.

L’inizio l’avete subito. Poi avete preso le misure e avete offeso alti. Non avete paura e si vede
Io torno indietro al precampionato, dove abbiamo fatto ottime cose. Nell’ultima partita, pensando ad oggi, ho fatto scelte e abbiamo fatto male, malissimo. Prima c’era un altro allenatore e io porto le mie idee. Siamo stati troppo aggressivi in avanti, ma siamo stati comunque bravi a difendere. Questo stadio crea difficoltà a tutti negli ultimi 20 minuti. Bisogna ripartire con maggiore qualità rispetto a quello che abbiamo fatto noi.

Sei contento dell’atteggiamento della squadra? La nota positiva è la coppia centrale Juan Jesus – Manolas, non credi?
Quando giochi a 4 capita che i centrali debbano chiudere sugli esterni. Fondamentale è l’orientamento per assorbire queste situazioni. Quando palleggi meglio, ti abbassi meglio. Oggi eravamo sempre corti e siamo stati bravi a soffrire.

Ci è rimasto male per lo scetticismo?
No. Bisogna accettare i momenti in cui bisogna essere incudine e altri in cui essere martello.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Sensazioni dopo la vittoria?
Abbiamo sofferto negli ultimi 20 minuti la loro grande pressione, a volte in maniera ottima e non abbiamo sfruttato noi le occasioni. Nei primi 15 minuti non abbiamo sfruttato le occasioni di disimpegno dal basso e non con concetti giusti. Abbiamo sbagliato troppo, specialmente in zona centrale, e questo ha favorito delle occasioni dell’Atalanta, ma mai realmente pericolosissime, tranne il palo nel finale.

Quanto vale una vittoria a Bergamo?
Queste vittorie si chiamano ‘sporche’, è una vittoria un pochino così, però me la tengo stretta, perché non abbiamo preso gol e abbiamo saputo soffrire. Ci sono molti aspetti di questa squadra però in cui avremmo potuto fare molto meglio dal punto di vista della qualità del gioco.

Cosa è andato meglio rispetto ad altre partite?
Nella sofferenza non ci siamo mai disuniti. Vedere Nainggolan rincorrere gli avversari in quel modo è per me motivo di grande soddisfazione. Adesso gioca un pochino di più per la squadra ed è un aspetto che ritengo determinante a lunga gittata. Siamo solo all’inizio, oggi era importante vincere, mi interessava che la squadra desse il massimo sotto tutti i punti di vista. A me sarebbe piaciuto vedere la squadra in un altro modo dal punto di vista della manovra, però ci può stare, sono partite un po’ così e fisicamente oggi, dal mio punto di vista, si era superiori.

La squadra era un po’ contratta, è la condizione fisica?
E’ condizionata anche dalla figuraccia fatta a Vigo, si è parlato solo di quello e i ragazzi volevano fare una prestazione differente. Abbiamo sbagliato un po’ troppo a livello di palleggio, dobbiamo buttare un po’ di meno la palla, ma in alcuni atteggiamenti la squadra mi è piaciuta. Condivido la considerazione che è stata un po’ contratta, soprattutto all’inizio.

DI FRANCESCO A SKY SPORT

Buona soddisfazione dopo le polemiche
Ci sono, ma il calcio è questo. E’ l’assurdità di parlare di 30 minuti di un’amichevole fatta malissimo che ho sbagliato io. Nello stesso tempo cercare di aspettare una squadra che mette in campo le mie idee, io so trasmettere questo tipo di calcio. Oggi si è visto più dal punto di vista caratteriale. Oggi si doveva vincere anche in maniera sporca e noi, da grande squadra, lo abbiamo fatto.

Oggi grande partita difensiva
Per me esiste un blocco squadra che si deve muovere in maniera omogenea in tutte le situazioni del gioco. Oggi lo hanno fatto anche in sofferenza. Potevamo sfruttare meglio le ripartenze, siamo mancati a livello qualitativo nelle scelte. La squadra voleva portare a casa il risultato, si è visto e lo avevo chiesto ai miei ragazzi.

Come avviene il salto di qualità tra l’attacco e il centrocampo?
Nella capacità di capire quando uno va lungo o corto. Noi spesso ci appiattiamo e la capacità di muoversi e allungare le linee ti permette di giocare sulla trequarti. Lo facciamo pochino, perché in tanti vogliono la palla sui piedi, ma lo stiamo facendo.

Gli esterni così bassi?
E’ stato merito dell’Atalanta, non volevo si abbassassero così. Alcuni meccanismi vanno rodati, l’abbiamo preparata bene, ma la condizione fisica sta migliorando. Il fatto di essere stati in giro per il mondo non ha aiutato a lavorare in un determinato modo. Il sacrificio degli esterni ci sta, non mi è piaciuto come abbiamo gestito le giocate e, magari, bisognava forzarne di più quando ne avevamo la possibilità.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

E’ più soddisfatto della prestazione o della prova di carattere, di quanto hanno saputo soffrire anche i ragazzi?
Io credo che la prestazione, se vogliamo dividerla in tecnica e caratteriale, la possiamo analizzare benissimo. Da punto di vista caratteriale sono estremamente contento, perché in difficoltà contro una squadra che spesso in casa le ribalta anche nel finale, ti mette lì, spregiudicata, cattiva, fisica. L’Atalanta è una squadra che ha meritato quello che ha fatto e non a caso è arrivata lì. L’anno scorso è stata dura per tutti qui. Abbiamo vinto una partita sporca, soffrendo, sapendo che dobbiamo migliorare certi meccanismi dal punto di vista offensivo e delle scelte che dobbiamo fare. Però la squadra è stata sempre corta e compatta. La squadra ha cercato sempre di lavorare insieme. Al di là del risultato, ci voleva una prova di carattere e qualcuno potrà pensare che non eravamo capaci di aiutarci, che io non sapevo difendere insieme e, invece, questa squadra ha dimostrato di volere questa vittoria, sapendo anche soffrire.

Mezz’ora di buona Atalanta con il Papu Gomez sulla sinistra, poi il gol di Kolarov. Siete stati molto più in controllo da quel momento anche a centrocampo…
Effettivamente sì. Devo dire che abbiamo sbagliato un po’ troppo noi a livello di palleggio dal basso e questo ha permesso all’Atalanta di recuperare spesso palla. I terzini si accentravano un po’ troppo e permettevano le ripartenze con la velocità di Gomez, quando trova spazio in campo aperto. Abbiamo cercato di sistemare un po’ questa situazione qua e abbiamo vinto la partita. Vi assicuro che in tanti faranno fatica in questo stadio. Sono convinto di questo e noi dobbiamo ancora migliorare tante cose. Ma dal punto di vista caratteriale la squadra mi ha dato delle risposte importanti. Questa era la prima cosa che volevo dopo la bruttissima prestazione di Vigo in cui immaginate Roma come poteva essere. La risposta è stata positiva in questo senso.

KOLAROV A SKY SPORT

Decide un tuo gol, quanto è importante questa vittoria?
Era importantissimo vincere oggi, sapevamo che l’Atalanta era un’ottima squadra, che gioca un ottimo calcio e l’abbiamo preparata bene. Abbiamo cominciato bene e, alla fine, soffrendo, credo che abbiamo meritato di vincere.

Una punizione furba
Sì, speravo solo che non partisse il contropiede se non saltava la barriera. E’ andata bene.

Sei il vero regista di fascia..
Conosco il campionato italiano, Edin e Daniele mi stanno dando una grande mano. Anche il mister mi ha dato fiducia. Sappiamo che gli altri sono forti, ma noi siamo qui e lottiamo.

Quasi una difesa a 5 alla fine..
Sì, sapevamo che c’era da soffrire, ma abbiamo sofferto insieme. Loro hanno avuto l’occasione con quel palo, ma non hanno creato tantissimo. Si vince anche così.

Ti aspetti qualche acquisto in difesa?
Lo spero, se arriva qualche giocatore di qualità è il benvenuto, sennò va bene anche così.

KOLAROV A PREMIUM SPORT

Avremmo potuto chiudere prima il match, ma era importante partire con il piede giusto.

Adesso l’Inter
Siamo fiduciosi, ogni squadra si rinforza a modo suo, speriamo che qualche altro giocatori arrivi, ma saremo forti abbastanza lo stesso, pensiamo partita dopo partita.

KOLAROV A ROMA TV

Gol decisivo e tre punti. Sensazioni?
L’importante è vincere, sappiamo che l’Atalanta è una squadra forte, ma è importante partire col piede giusto.

Mentalità forte
Importanti i 3 punti, ma sappiamo che dobbiamo fare di più sul gioco. E’ importante soffrire insieme, tenere la porta inviolata. Questo era il nostro obiettivo.

Un battesimo perfetto
Come ho detto, sto qui e voglio dare il massimo. Ho grande rispetto per questa maglia e voglio dare il massimo, il passato è passato.

Sulla punizione: hai deciso prima o al momento?
All’inizio pensavo di tirarla sopra, però la barriera era alta, se la tiri così il portiere non la vede partire.

Dove sono le difficoltà principali: nell’impostazione da dietro?
Sì, sono d’accordo. Loro facevano un pressing alto, uno contro uno, e abbiamo avuto difficoltà ad uscire da dietro, dobbiamo migliorare nel gioco, però è solo l’inizio. Spero e mi auguro che il gioco arriverà. L’importante era vincere oggi.

JUAN JESUS A ROMA TV

Hai messo tutti d’accordo come migliore in campo.
Lavoro sempre, ho lavorato tantissimo in ritiro, nelle amichevoli. Ho dimostrato di essere pronto e meritare la Roma.

Hai una grande intesa con Alisson anche fuori dal campo
Credo che questo è un bel gruppo, io e Alisson siamo più legati perché ci conosciamo da 14-15 anni, ma questo è un gruppo fantastico in cui tutti s’aiutano.

Oggi sei stato l’emblema di una squadra che sa soffrire
Dobbiamo capire sempre se c’è da soffrire e dobbiamo farlo, oppure giocare.

Avete mandato fuorigioco ben 6 volte l’Atalanta. Avete lavorato molto bene
Grazie per i complimenti. Era una partita difficile, ho imparato a studiare prima gli attaccanti che mi ritrovo, quindi sapevo quello che faceva ed ero sempre un passo avanti a lui. E’ stata una partita dura, siamo più corti, più vicini e per questo proviamo a salire sempre perché, se siamo svegli, l’attaccante ci mette sempre un po’ a tornare e lo lasciamo in fuorigioco.

JESUS in MIXED ZONE

Migliore in campo contro questa Atalanta, la stagione inizia bene
Una partita difficile, se sono riuscito a fare il mio meglio è perché la squadra mi ha aiutato. Sono consapevole che devo migliorare ancora di più, adesso è più difficile, perché devo mantenere sempre questo livello.

Cosa vi ha detto il mister? Era soddisfatto nonostante il secondo tempo?
C’era da soffrire, abbiamo sofferto bene. Il mister ci ha detto che l’importante era portare i punti a casa.

Adesso si è infortunato Bruno Peres. Ti sposti a destra?
Credo che il mister sappia già cosa fare, io faccio il giocatore e sono pronto ad aiutare, ma non credo che andrò a destra… Il mister certamente saprà cosa fare.

Sabato c’è l’Inter e soprattutto Spalletti
E’ una partita difficile, lo dimostrano anche i risultati degli ultimi anni. Spalletti vorrà stupire, ma saremo pronti.

Differenze tra Spalletti e Di Francesco sul piano difensivo?
Sono due metodi di lavoro diversi, a me non piace giudicare come lavora uno o l’altro. Sono due bravi allenatori, adesso c’è Di Francesco e ascoltiamo Di Francesco.

(da laroma24.it)