venerdì, Aprile 26, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A MEDIASET

Una Roma tornata in pista alla grande, quasi perfetto. Un grande lavoro per ricompattare il gruppo
Non ci sono altre strade, quando fai questo lavoro non ti puoi nascondere. C’è da prendere il toro per le corna, servono le reazioni. Le partite si perdono e non bisogna nascondersi o inventare qualche parte, se fingi i calciatori ti sgamano subito. Bisogna parlare ai giocatori in maniera corretta, devono rendersi conto. Abbiamo lasciato il palleggio al Milan e abbiamo corso anche a vuoto, ma la squadra è stata compatta.

Si parlava di Totti, un po’ di delusione per il suo mancato ingresso.
Era una cosa possibile, basta mettersi d’accordo, si fa una cooperativa, delle votazioni e metto in campo chi vogliono gli altri…

Era una situazione anche articolare…
Mi sembrava che la squadra avesse dato un po’, poi avevo messo El Shaarawy per fare gol perché sul 2-0 non ero tranquillo. C’era anche Salah affaticato. Non voglio dire che con Totti in campo avrei preso 3 gol, ma avrei avuto più corsa in questo modo. Mi dispiace.

E’ questa la sua giustificazione
Quando lo metto negli ultimi 5 minuti dite che lo prendo per il culo. Mettiamoci d’accordo! Con tranquillità! Anche le altre volte qualcuno mi ha rimproverato di averlo schierato per 5 minuti. La partita era sempre viva, secondo me, ma se sono l’unica a vederlo così avete ragione voi. Ho preso le offese lo stesso quando lo facevo entrare per 5 minuti. E’ il discorso che ho fatto da quando sono venuto: non datemi la gestione della storia di Totti, ma del calciatore. Veramente, non so come fare… Deve essere d’accordo anche la mia società, che è lì che guarda. Mi dispiace se questo è un pensiero collettivo, ci starò attento la prossima volta.

(Domanda di Panucci, Spalletti scherza: “Tu mi puoi chiedere quello che mi pare”) Eri preoccupato per la reazione dopo il derby?
Lo ero, a ribaltare e buttare tutto all’aria ci vuole poco. Gli assalti sono di quelli forti, extra large… Riuscir a far ragionare i giocatori non è facile, ma ho a che fare una squadra di uomini con cui parlare in maniera chiara. Non c’era da girarci intorno, c’era da vincere perché il Napoli è in forma. Stavolta abbiamo fatto un ragionamento inverso visti i contropiedi presi e lo spazio concesso tra i reparti. E abbiamo recuperato molti palloni, potevamo fare subito il 3-0. Purtroppo siamo un po’ spreconi e non riusciamo ad essere continui. Senza il gol di El Shaarawy sarebbe diventata una partita difficile secondo me.

SPALLETTI A SKY SPORT

Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma. Si parla sempre delle stesse cose. C’è da dare merito ai calciatori di aver vinto una partita fondamentale in un momento. Sono stato offeso quando lo faccio entrare 5′ e quando non lo faccio entrare, cosa devo fare? Prima mi dite una cosa e poi un’altra. A Palermo non entra perché aveva mal di schiena e parte la telefonata a Chivu… C’è qualcosa che non torna nel racconto che si è fatto. Il discorso è che noi lottiamo per andare inChampions da secondi, siamo una squadra con buone qualità e che può fare buone partite. Se non fai il terzo gol c’è il dubbio di riuscire a portare a casa il risultato per la pressione che c’è sulla squadra. Abbiamo fatto una serie di vittorie fuori casa che non avevamo mai fatto. La squadra ha fatto numeri importanti anche se a volte non abbiamo giocato sempre da squadra e me ne prendo la responsabilità. Abbiamo perso partite fondamentali che ci fanno male, ho una squadra di ragazzi seri, se non lo fossero non avrebbero reagito così. Quando alleni una squadra forte devi dire le cose in faccia sennò ti sgamano se non hai reazione. Si lavora dalla mattina alla sera. Il rischio di andare in depressione c’è.

Quando ha capito che avrebbe vinto la partita?
Ci siamo allenati bene tutta la settimana. Il lavoro quotidiano è di andare dentro e dire cose giuste per vedere la reazione che si vuole. Recuperare palla difendendo in avanti è molto più facile che difendere dietro come abbiamo fatto al derby, stasera abbiamo impattato bene e potevamo chiudere il risultato già nel primo tempo. La squadra è entrata bene, convinta.

Emerson a destra
Emerson è un ragazzo dalle qualità eccezionali, Ventura lo ha cercato e senza avergli detto niente ha voluto vederlo. Ne ho parlato con lui e lo ha subito inquadrato, vedrete che giocatore diventerà. Però se non gli fai vedere l’olimpico da vicino 4-5 volte all’inizio non puoi valutarlo. Deulofeu è forte fisicamente e molto bravo.

Non saresti mai tornato a Roma? Hai deciso sul futuro?
Non conta quello che ho deciso, si dice in fondo. Ma è un continuo ovunque: ti aspettano sotto casa, lo striscione… Una volta ho aiutato una coppia a srotolarne uno, sempre sulla questione Totti-Spalletti. Dopo Sky lo riprende e te lo fa vedere da tutte le parti. A me dispiace perché Francesco in allenamento ti fa vedere ancora le qualità che ha, la mette sempre all’incrocio. Poi devo fare delle scelte… ecco ora ve lo dice Montella come fare (scherza su arrivo di Montella a microfoni Sky).

SPALLETTI A ROMA TV

Juve inarrivabile?
E’ così, non ha permesso a nessuno di insidiarla. Ora dobbiamo guardare il Napoli, che è una squadra forte e che sta bene, sara dura terminare avanti perchè loro potrebbero vincerle tutte.

Oggi risposte importanti…
Quando è venuto a giocare il Milan a Roma e l’abbiamo battuto anche con fortuna si parlava di una grande squadra, poi si sono un po’ persi Noi abbiamo ragazzi seri, forti, c’era il rischio di perdere qualità in settimana, ma sono rimasti sempre concentrati. Abbiamo offerto una prestazione di spessore stasera.

Ora c’è la Juve, cosa si aspetta?
Per noi è la partita della stagione, chi tiene il muso davanti alla prossima giornata fra noi e il Napolipoi ha l’opportunità poi di finire davanti. Dobbiamo raccogliere tutte le forze fisiche e mentali che abbiamo per la Juve. Chiunque loro mettano in campo ha fatto vedere di avere qualità umane e tecniche disumane.

Oggi partita vinta mentalmente?
Siamo stati bravi a ripiegare, non ci siamo mai allungati, non abbiamo concesso mai spazi dietro la linea difensiva, abbiamo lavorato di squadra, con le distanze corrette. Stasera è stata una grande vittoria, vanno fatti i complimenti ai nostri professionisti. Chi ama il calcio vede 4 gol a San Siro e applaude, chi lo vuole distruggere va ad attaccare i manichini in giro…

SPALLETTI A RAI SPORT

Ha detto che non tornerebbe ad allenare la Roma?
E’ la prima cosa che ho detto al presidente e al dg. Sono passati due anni e ancora stiamo a questo punto. Lo fai giocare 5’, striscioni, interviste. Cosa dobbiamo fare, non lo so veramente.

Perché non ha fatto entrare Totti?
Avevamo fatto fatica, una squadra che veniva da un momento difficile. Avevamo sbagliato due gol importanti, ci hanno fatto gol e nei 10’ io ho visto riprenderci il gol, sopratutto nei momenti di confusione. Siamo a rischio di avere quella caduta di intensità e di solidità mentale. Crei tanti, dai pochi spazi ma poi gli altri fanno gol e creano difficoltà. Abbiamo scelto una tattica differente, abbiamo corso spesso a vuoto. Diversi giocatori erano provati e ho cercato di fare di tutto per vincere la partita. Avrei vinto uguale. Lui sta su ed è bravo a calciare in porta, una cosa differente da quelle che sono le sue qualità. Non lo so, mi dispiace.

Ci faccia capire su Totti
La prima volta che ho incontrato la società ho chiesto la gestione del calciatore, non faccio la formazione in base alla storia dei calciatori. La faccio in base agli allenamenti, ci vuole credibilità nello spogliatoio anche se a Francesco gli vogliono tutti bene. Andare al campo e dire al calciatore di fare 100 metri in tot secondi, se poi non la riempi. I calciatori fanno 12 km, 10 palle recuperate, 10 contrasti vinti per ogni calciatore. Quello che lo fa in allenamento io lo devo tenere presente. Sulla terza sostituzione potevo metterlo, mi dispiace ma fino ad ora mi avete detto che gli manco di rispetto. Metterlo 5’ lo avete detto tutti che è una mancanza di rispetto.

Per me ha sbagliato la società
Io so quello che devo fare io. Con la società ci ho parlato il primo giorno e abbiamo parlato di cose chiare. Le cose si sono allungate, era chiaro nel senso che deve fare quello che gli piace fare. Ho risposto in tutte le maniere ma il risultato è sempre lo stesso: la gente che attacca lo striscione e voi lo fate vedere. Non so come fare, mi dispiace non averlo fatto giocare, lo avessi saputo prima lo avrei messo.

Perché durante l’anno hai fatto forzature tipo “se non firma lui non resto”
Ma sapete che significa una gestione nello spogliatoio con lui che non gioca? Sono andato a dirgli di mettere in chiaro quello che deve essere il suo ruolo. Invece si arriva anche ora, lui vorrebbe giocare secondo me.

Lei resta?
Ci penso altri due giorni.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Quanto manca a questa squadra per arrivare al titolo?
La Roma ha fatto una stagione con molti alti e dei bassi coincidenti con sconfitte in concomitanza di alcune eliminazioni. Ognuno può pensarla come vuole. La squadra ha grandi numeri, poi però tutti scrivono se non vinci sei un fallito. E’ un problema del calcio, non di Roma. Noi ci garba dire che tutti devono vincere e chi non vince fallisce, ma non è un problema. Però esiste l’equazione che se non hai vinto io ti posso offendere quanto mi pare perchè tu guadagni dei soldi e io posso tutto, ma la Roma ha fatto un buon campionato sotto l’aspetto dei numeri. La gara di stasera rappresenta un numero di vittorie di fila in trasferta mai fatto nella storia, poi abbiamo perso anche partite in cui si poteva far meglio. Dispiace, ma oramai qualche campionato l’ho fatto: torno a casa ma gioco con la mia figliola uguale…

Non crede di aver mancato di rispetto a Totti?
Secondo me sei andato un pochino troppo in là: quando l’ho fatto giocare 5 minuti come hai letto che mi sono comportato? Sono stato apostrofato allo stesso modo anche quando Totti l’ho fatto giocare. Se lo metti dentro in un contesto non giusto poi paghi. Col Villarreal non si è visto palla per tutta la partita, l’ho gestita male e mi sono preso la responsabilità di averlo messo in campo. L’ho messo dentro altre volte, ho gestito la cosa come avrebbe fatto qualsiasi altro. Poi gli allenatori vanno via, dicono che la Roma è una grande squadra ma mollano. La prima cosa che ho chiesto al mio ritorno è stata di fare chiarezza sulla sua situazione, ma evidentemente non sono stato tanto bravo… Lei comunque non ha fatto i complimenti a Dzeko, a De Rossi, a Salah. La cosa fondamentale è che comunque abbiamo vinto, noi siamo la Roma ed eravamo qui per vincere la partita, non per fare giocare tutti. Se avessimo preso 2 gol in cinque minuti cosa avremmo detto poi? E’ fondamentale che la Roma abbia vinto. Per i tifosi della roma conta rimanere in lotta con ilNapoli. Poi esiste la questione sentimentale e se lei mi prende per un orecchio per Totti io le dico che ha ragione lei.

Vittoria fondamentale oggi?
Il Napoli va forte, se non si fosse vinto oggi sarebbe stato un problema. Loro giocano il gioco migliore d’Italia e noi con un punto avanti abbiamo fallito. C’è qualcosa che non torna ma va bene uguale insomma…

DZEKO A MEDIASET

Grande serata e prestazione fantastica
Fare 4 gol qui non è facile, abbiamo fatto 90’ quasi perfetti, peccato per il gol preso ma in generale dobbiamo essere contenti.

Annata straordinaria, 37 gol in stagione: l’avresti mai detto?
Sono felice, so di aver lavorato duramente per tutto l’anno ed è importante per avere fiducia, ma in generale guardo prima la squadra, oggi abbiamo fatto bene.

Interessi a molte squadre, vuoi continuare alla Roma
Ho altri 3 anni di contratto… (ride, ndr).

Pensi di farcela per la Juve
Ho sentito qualcosa, penso di farcela ma vedremo domani. E’ una gara importante, ne restano solo 3 e vogliamo provare a vincerle tutte.

Dispiaciuto per il mancato ingresso di Totti, visto che era la sua ultima volta a San Siro?
Non lo so se sarà la sua ultima partita, lui non ha detto nulla, oggi non ha giocato ma magari giocherà la prossima.

DZEKO A SKY SPORT

Dal derby alla partita di questa sera, alti e bassi normali?
No non è normale avere questi alti e bassi per vincere qualcosa. Dobbiamo migliorare in tutte le fasi, adesso è importante vincere le ultime tre partite, dopo le vacanze vedremo.

Potete battere la Juventus?
Giochiamo in casa e vogliamo vincere, abbiamo tutto nelle nostre mani per il secondo posto.

Sei infortunato?
Non so, ho sentito qualcosa al polpaccio. Magari sono solo crampi ma vediamo domani.

DZEKO A ROMA TV

Decisivo stasera
E’ difficile dire quali partite sono decisive e in quali no, la partita di stasera l’abbiamo vinta e a Roma si dice che le partite erano decisive solo dopo che le hai perse ma se vuoi arrivare in fondo devi guardare a tutte le gare allo stesso modo, tutte portano tre punti.

La reazione che volevate dopo il derby?
Gara quasi perfetta, peccato per il gol subito. Giocare qui non era facile ma era solo il primo passo, ci mancano tre partite da vincere ora.

Stagione dei record per te…
Sono contento per me perchè so di aver lavorato duro, ma viene sempre prima la squadra, se poi le cose coincidono è meglio.

Il gol più importante con chi lo farai?
Il mio gol preferito a Roma è stato il primo contro la Juve e la prossima è proprio contro di loro, la squadra più forte del campionato. Siamo in casa, loro hanno quasi vinto il titolo ma speriamo di dare tutto e portare a casa la vittoria.

L’esultanza rabbiosa per il secondo gol?
Ho fatto 36 gol e solo 2/3 di testa, è poco per la mia altezza. Era importante anche perchè tutta la squadra aveva segnato poco da calcio piazzato, Leo ha messo in mezzo una gran palla.

EL SHAARAWY A MEDIASET

Che partita è stata?
Abbiamo dato una risposta forte, ci siamo ripetuti più volte in settimana che queste partite erano fondamentali. Abbiamo fatto una grande partita.

Cosa vi siete detti con Donnarumma?
Ha fatto una parata strepitosa su Perotti, sta facendo vedere di essere un portiere eccezionali. Ma a parte questo, siamo contenti di questa grande vittoria.

Risposta al derby da dimostrare anche contro la Juve?
Dobbiamo dimostrare nella partita contro di loro, lì si decide tutto. Dovremo fare una partita con grande attenzione. Dovevamo rispondere dopo il derby, non era facile ma siamo contenti, ora dobbiamo continuare così in queste partite che diranno molto sulla nostra stagione. Il secondo posto è il giusto traguardo per la stagione fatta.

Che partita farete con la Juve?
Serve la partita perfetta, il mix delle cose buone fatte in questo periodo. Serve l’appoggio di tutti e la vittoria di oggi ci darà tanta forza in vista della Juve.

Totti?
Penso che parlerà a fine stagione, dopo queste 3 partite. Noi come lui ci concentriamo sul campionato, deciderà lui quello che vorrà fare.

EL SHAARAWY A SKY SPORT

Ti aspettavi tanta differenza tra Milan e Roma?
Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare soprattutto nell’atteggiamento. Serviva una risposta, abbiamo fatto una buona partita sotto ogni punto di vista, l’avevamo preparata bene. Ora c’è laJuve, altra partita fondamentale.

Sei maturato rispetto al girone d’andata
Quando non giochi sei sempre dispiaciuto, l’anno scorso avevo più continuità ma sono soddisfatto di me e penso di aver fatto bene quando sono stato chiamato in causa. Il mister ha fatto le sue scelte, quest’anno davanti ci siamo alternati tutti bene.

Come si batte la Juve?
Va fatta una partita perfetta a livello difensivo e offensivo. Hanno qualità ovunque, sono molto compatti dietro e davanti gli basta un pallone per fare gol.

Potevate fare qualcosa di più?
In campionato se arriviamo secondi abbiamo fatto il massimo con una Juventus così. Dominano da 4-5 anni, arrivare a giocarsela a 3 turni dalla fine penso significhi tanto. Per la stagione abbiamo mancato le partite fondamentali in Europa League e in Coppa Italia.

EL SHAARAWY A ROMA TV

Il tuo secondo gol dell’ex a San Siro…
Emozione speciale trovare questo stadio e segnare, ma sono contento di aver fatto questa gara dopo quella contro la Lazio. In settimana ci siamo detti che era fondamentale preparare bene questa gara in entrambe le fasi e ci siamo riusciti.

Ora la Juve
Servirà la partita perfetta, dovremo essere attenti e concretizzare le occasioni che avremo.

Solo 5 gol, puoi farne molti di più…
Sono molto autocritico, posso fare più di 5 gol in un campionato ma ora mancano tre partite e dovremo vincerle, poi se segnerò sarà ancora meglio, il gol mi da tanta carica.

Che impressione ti ha fatto il Milan?
Indipendentemente da loro noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, siamo stati molto attenti ma in settimana difensivamente cci siamo allenati bene. Loro hanno recuperato parecchi risultati sfavorevoli ma noi siamo stati bravi a segnare subito il 3-1.

EL SHAARAWY A RAI SPORT

Gli applausi di San Siro
Nutro grande rispetto, sono legato e ho sempre amato questi colori. Nin me la sentirò mai di esultare ma indipendentemente da questo sono molto contento della vittoria. Serviva dare una grande risposta.

Vi siete ripresi il secondo posto
Importantissimo tornare davanti al Napoli. Servirà la partita perfetta contro la Juve.

Cosa significa per voi?
E’ la partita decisiva non solo per il confronto con loro ma per la stagione nostra. Arrivare secondi sarebbe giusto per la stagione che abbiamo fatto. Bisogna anche riconoscere che sono stati più bravi di noi in tutto. Ma dovremo vincere per tenere il distacco dal Napoli.

DE ROSSI A ROMA TV

Gara perfetta stasera
Sapevamo quanto era importante, era tanto tempo che eravamo dietro al Napoli. Sappiamo di meritare il secondo posto così come forse non meritiamo il primo. Tanto passava per questa gara, a Milano non è mai facile.

Abitudine a vincere?
A volte viene sminuito il nostro atteggiamento in campo, siamo dietro solo alla squadra con più grande mentalità vincente d’Europa, per stargli a tiro serve fare tante belle gare, essere sempre concentrati. Oggi il Milan è sesto e li accolgono con delle ovazioni, questo mi fa pensare all’atmosfera di Roma, non pienamente giusta rispetto al valore della squadra e di quello che sta facendo.

Cos’hai provato a vender penzolare il ‘tuo’ manichino
Lì per lì non è stato bello vederlo. Non è una bella immagine, ma mai mezza volta da quando sono qui mi sono sentito minacciato. Vivo a Roma, ma non ho mai avuto paura, sono sempre stato bene, mi hanno sempre accolto tutti bene, romanisti e laziali. Avessi avuto la sensazione di pericolo, per me o per le mie bambine, avrei fatto le valigie e sarei andato via. Non è stata forse l’immagine più bella da associare al Colosseo. A Roma tutti viviamo tranquilli, facciamo tutti colazioni negli stessi bar, ci conosciamo, starà a loro la prossima volta organizzare qualcosa di più divertente.

Totti?
Quando si parlava di una stagione alla Kobe Bryant, dicevo che Francesco avrebbe preso solo fischi in Italia. Invece lui riesce a ricevere omaggi in tutti gli stadi, è una cosa assurda, anche quando non scende in campo. Ti fa capire la grandezza del giocatore in questione.

JUAN JESUS A ROMA TV

Come avete preparato la gara?
Per tutta la settimana abbiamo pensato che dopo il derby dovevamo fare del nostro meglio.

Sei cresciuto molto a dispetto delle critiche
Nel calcio di oggi parlano tutti ma io sono rimasto concentrato. La società crede in me ed ho dimostrato quello che valgo.

E’ difficile preparare le prossime gare a livello mentale come questa?
Io studio bene l’avversario sempre, dobbiamo essere professionisti sempre. Ora dobbiamo fare tre partite di livello e dobbiamo finire nel miglior modo possibile.

Qual è stata la chiave per ripartire dopo il derby?
Accettare l’uno contro uno senza paura, dobbiamo accettare il rischio con coraggio e carattere: siamo la Roma, non possiamo avere paura di nessuno.

JUAN JESUS IN MIXED ZONE

Che voto dai alla tua stagione?
Mi do un 6, era la prima stagione alla Roma, devo migliorare molto. Abbiamo ancora tre partite e dobbiamo lavorare sodo.

C’è rammarico per non aver vinto un trofeo vista la qualità della rosa?
Si, abbiamo lasciato molti punti per strada, ma adesso è tardi e dobbiamo pensare al presente per finire la stagione nel miglior modo possibile.

Avete preso il gol del 2-1 ma non vi siete smarriti
Ci fidiamo sempre dell nostre qualità e questo risultato fa vedere quanto vale la rosa.

Ora la Juve…
Sarà una partita dura ma giochiamo 11 contro 11. Dobbiamo prepararla bene e sarà bella da giocare.

Lo scudetto?
La matematica dice che è possibile, ma dobbiamo pensare a noi e non ai passi falsi degli altri.

(da laroma24.it)