venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A MEDIASET

Si torna alla vittoria dopo le tante parole sulla stanchezza della squadra.
Non è stata una partita facile, ma abbiamo giocatori che devono accompagnarci fino a fine stagione, abbiamo bisogno di tutta la rosa.

Dzeko imprescindibile?
Ha fatto bene quando è entrato, ha ancora un po’ di tossine dell’ultima partita.

Totti ha rifiutato l’ingresso in campo?
E’ un tasto difficile e delicato, preferisco non dire nulla, se no verrà usato contro di me, come nei processi.

Ci è parso di capire che abbia un problema alla schiena
Lo ridico anche a lui, secondo me ha avvertito un problema durante il riscaldamento, ha detto di avvertire un dolore alla schiena ed ha preferito non entrare.

Il centrocampo, prima impostato a 3 con le rotazioni dei due interni per sfruttare la velocità di Salah ed El Shaarawy, poi è passato a 4 e ha cambiato di nuovo, cosa non l’ha convinta nel secondo tempo? Paredes fa ancora un po’ fatica nel centrocampo a 4
La sua lettura è giusta, è inutile che mi ripeta. Le mie intenzioni erano di trovare tra le linee El Shaarawy e Salah, per farli giocare contro i loro centrali difensivi e con i quinti di centrocampo a tagliare fuori gli altri difensori, si poteva fare anche meglio. Paredes è un giocatore che ha caratteristiche precise, è da vedere dove le esprime meglio. Con squadre che ti danno il pallino in mano, va bene anche davanti alla difesa, per verticalizzare ha un piede come ce ne sono pochi in giro. Bisognerebbe però che migliorasse nelle distanze.

La prestazione di Grenier? Lo vede come sostituto di Nainggolan?
E’ un po’ il suo ruolo, il fatto di giocare tra le linee, che salta addosso al mediano… E’ poi difficile che restituisca il pallone all’avversario.

Avete 6 punti in più dell’anno scorso. Si aspettava che anche la Juve ne avesse ugualmente 6?
Si spera sempre che la Juve cali, ma è un obiettivo mobile, che si allontana sempre. Siamo contenti di quanto fatto, ma loro sono fortissimi, dopo aver faticato ritirano fuori l’orgoglio della squadra vincente. Pensiamo a fare un passo dopo l’altro, senza guardare alla fine. Il passo fatto bene ci consente di guardare con fiducia alla partita successiva.

Il suo futuro?
Ragazzi, se perdo altre 2 partite non finisco nemmeno questa stagione, perché mi mandano via (ride, ndr). Si è perso 4 partite su 5 e si parla di questo… Le cose cambiano velocemente, quindi gli ho fatto un favore a non rifirmare il contratto. Ho fatto un favore alla società, lo scorso anno Pallotta ha mandato via un allenatore che aveva 4 anni di contratto.

Le parole del presidente? Il Palermo?
Sono giuste, con chi se la deve prendere? Sono io il responsabile della squadra. Non deve toccare i giocatori, altrimenti gli rispondo, finché se la prende con me tutto ok. Dispiace per la classifica del Palermo, siamo stati accolti benissimo senza ricevere un insulto, uno spettacolo vero.

Sarebbe il presidente ideale…
E lo so anche fare (ride, ndr).

SPALLETTI A SKY SPORT

Niente di grave per Totti?
Lo spero e lo penso anche io. Nel fare riscaldamento ha avvertito questo problemino e ha risposto in quella maniera, quindi ho sterzato su un altro.

Ti sei preso qualche rischio levando alcuni titolari
Non era una partita facile, c’erano tante novità in settimana per loro. L’Empoli aveva perso, quindi se la sono giocata mettendo insieme stimoli nuovi e hanno tentato l’assalto, respinto in maniera corretta. La partita è stata a nostro favore in maniera corretta, perché ce lo siamo meritato, facendo fatica in qualche occasioni.

Preoccupato per il calo nella ripresa in vista del Lione?
Mi preoccupa in chiave di tutto, non solo Lione. Ci sono ancora tante partite da giocare, quello che non capisco dei miei calciatori è che, a volte, si va a toccare l’autoconvinzione perché caliamo, come successo oggi nel secondo tempo per 20′. Il pallone ci brucia troppo e questo non dovrebbe succedere. Quelli che ho fatto giocare hanno fatto molto bene. Grenier l’ho tolto solo perché pensavo crollasse dal punto di vista di fiato, a quel punto ho messo Dzeko. Abbiamo bisogno di tutti questi ragazzi, noi in fondo ci arriviamo con loro, che lo sappiano e stiano sull’attenti. Da un momento all’altro è il loro momento.

Avete le stesse visioni strategiche con Pallotta?
Ci sono diverse cose da chiarire agli sportivi della Roma e al nostro movimento, che è importante e impressionante. Io col presidente sono entrato in un momento di difficoltà, senza stare a chiedere niente. Anche a fine anno ho accettato decisioni già imbastite che, poi, mi andavano anche bene. Si è agito in base ai giocatori che ci hanno portato via: Digne, Pjanic, Gervinho, che era stato il giocatore più forte della Roma negli ultimi 2 anni. Ma non abbiamo fatto strategie future, a fine anno potevamo già salutarci. Il secondo anno era stato messo per dare idea ai calciatori che ci sarebbe stato un seguito, bisognava vedere come si finiva. Quest’anno abbiamo iniziato bene, ora c’è un po’ di stanchezza e di difficoltà. Le squadre che giocano avendo 2 soli giorni di riposo vedono calare le vittorie del 40%, noi abbiamo avuto 14 partite in cui abbiamo avuto solo due giorni di recupero.

Col Lione si vince col cuore o con la testa?
Ci vogliono entrambi, quando devi rimontare due gol non è facile. La cosa fondamentale è forzare la partita soffocando le loro ripartenze. Loro sono bravi a giocare tra le linee e buttarsi dietro la difesa. In questo sono maestri. Se non li copri, calciano da fuori: ci hanno fatto 3 gol da 25 metri. La testa è fondamentale, così come ritrovare 60mila allo stadio. Non abbiamo mai giocato col nostro pubblico, non ho mai capito perché si sono messi di traverso a fare una sfida con chi ha imposto certe decisioni, creando difficoltà alla cosa che amano che è la Roma. L’urlo della Sud sarebbe il primo passo per ribaltare certe situazioni.

Manca un centravanti di riserva
Noi avevamo difficoltà nel fare mercato, ci sono cose che si dicono e altre che non si dicono. Quando ho messo troppo in discussione Dzeko, lasciandolo fuori, quando ha sentito fiducia lui è riuscito a partire. Edin è stato importante quest’anno perché ha saputo che si contava su di lui. Oggi ci mancava Perotti, ma Salah ed El Shaarawy sono stati bravi, ma sono due giocatori stanchi, lo dico, tanto oramai il tema è quello. Questo pacchetto di partite per noi è stato troppo, io ho cambiato poco e male, ma il secondo infortunio di Florenzi è stato devastante.

SPALLETTI A ROMA TV

Squadra ripartita?
Bisogna dire bravi a questi ragazzi, farsi trovare dopo tanto tempo non era facile. Abbiamo bisogno di loro, gli facciamo i complimenti, ma è quello che debbono fare.

Grenier?
E’ un ragazzo per bene, un professionista, un ragazzo sano nella testa e nei muscoli. Ci si può contare.

Mezzo giro nel fango una ruota l’ha fatta?
Bisogna vedere giovedì se si darà lo strattone definitivo per farci andare sull’asfalto oppure no…

Giovedì?
L’atteggiamento dei nostri tifosi non riesco a capirlo, ho fatto degli sforzi. Si vede che loro vogliono bene alla Roma, che ci tengono, vengono anche in trasferta. A loro dispiace più che a noi, ma questa posizione non la capisco. Se si riuscissero a fare 50/60mila spettatori all’Olimpico si partirebbe 1-0 perché un gol lo fanno loro. Questa squadra lo merita, non capisco perché i tifosi fanno pesare questa situazione a noi. Hanno discusso con le autorità, cosa c’entriamo noi? Qual è il filo conduttore con qualcuno che non vuole il nostro bene o che guarda solo ad una correttezza, una regola. Qualsiasi siano le regole che le autorità vogliono attuare, si deve star tutti da una stessa parte, i tifosi meriterebbero questo.

Come ha motivato la squadra?
Cerco solo di risollevarli dal dolore, non dobbiamo pensare all’obiettivo finale, ma fare un passo per volta. L’importante era vincerne una per riavere quell’ossigeno. Si parla di stanchezza, ma è la sconfitta che ti appiattisce e scarica i muscoli, una vittoria ora l’abbiamo fatta. Se venisse il nostro pubblico avremmo da recuperare solo un gol, e un gol questi ragazzi lo faranno…

SPALLETTI A RAI SPORT

Ha cambiato pedine importanti
Era chiaro dovessimo cambiare, dovevamo dare continuità alla formazione nelle partite precedenti. Oggi dovevamo cambiare e i giocatori si sono fatti trovare pronti. Abbiamo bisogno di loro, se loro non ci danno una mano, per  noi è impossibile arrivare in fondo.

Avete tirato fuori la ruota?
Se vinciamo e passiamo il turno giovedì, sì. Altrimenti siamo sempre lì, ormai sono troppe le partite perse, anche oggi potevamo evitare alcune difficoltà.

Le parole di Pallotta c’entrano con i cambi?
No, non mi lascio molto impressionare dalle parole di un presidente. Non mi sento comodo nella posizione di uno che si fa impressionare. Oggi ho cambiato perché nella quarta partita sarebbe stato difficile. Pallotta ha fatto bene a dire quello che pensa. Io sono il responsabile e lui mi ha dato carta bianca ed è giusto se la prenda con me: sono io al volante della macchina.

Ho visto una Roma stanca
Secondo me è la testa che dà input importanti. Non si ha più la settimana a disposizione, ormai le cose procedono e si viaggia con più velocità avendo meno tempo. Si gioca più spesso. Se avessi 22 giocatori non basterebbero lo stesso. Per noi Florenzi era vitale, ci manca un giocatore fondamentale per i cambi e la testa fa la differenza.

Sei il punto di riferimento della Roma. Preferiresti esserlo solo tecnico?
Ho sempre al mio fianco i dirigenti e mi sostengono, non la penso così. Sono io rompiscatole che mi intrufolo ovunque.

Li metti in difficoltà?
Lavori lì e lo sai bene, ti seguo e so tutto. Stai attento che potrei ridire qualcosa anche su Dzeko (ride, ndr). Ho una società efficiente e presente sotto tutti gli aspetti. Stiamo facendo un buon lavoro e siamo forti. Il presidente vive fuori, ma a volte la figura del presidente è insostituibile e ci farebbe piacere partecipasse di più.

La tenuta fisica?
Prima ha detto in maniera corretta che ho cambiato poco. Sicuramente nell’ultima potevo fare sostituzioni anche prima ed è vero, è sotto gli occhi di tutti. Queste tre partite dovevo forzarle così. La fatica, quando si perde, toglie qualità e velocità di gioco. Molto influenzano le sconfitte, alla fatica fisica si può sopperire a livello di testa e con squadra matura.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Roma al 50% per battere il Palermo?
Forse un 70%, di conseguenza la prova non è totale, ma è comunque importante. C’erano 6 calciatori diversi, ma la palla viaggiava bene ed il ritmo è stato giusto. Abbiamo anche sofferto il ritorno del Palermo, ma abbiamo fatto una buona partita. Sapevamo di poter incontrare delle difficoltà.

Tanti palleggiatori per sopperire alla mancanza di una punta vera?
Questo gioco lo conoscevamo, Grenier è uno che ripulisce anche tanti palloni, ha fatto una buonissima partita, con lui ho spostato il baricentro più avanti. Dzeko poi ha fatto male in 2/3 ripartenze. Grenier è un trequartista, centrocampista avanzato, anche quando si abbassa ha qualità nelle scelte.

Complimenti all’ambiente del Palermo: siamo stati accolti bene, applauditi dopo la vittoria, continuate così, bravi!

GRENIER A MEDIASET

Quanto vale questa vittoria?
E’ stata una vittoria importante e una prestazione seria, abbiamo riscattato la sconfitta di Lione ed è stata un’ottima prova di squadra.

Il tuo impiego dimostra che la Roma ha una rosa ampia?
Una grande squadra come la Roma deve contare su una rosa ampia, il mister ha chiamato in causa chi aveva giocato meno e tutti hanno risposto presente, questo conta.

Gli obiettivi reali da qui alla fine?
In campionato dobbiamo ridurre il più possibile il divario con la Juve, ma siamo in corsa su altri 2 fronti. Il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite.

L’Europa League? Roma più forte del Lione?
L’andata è stata complicata, ora ci aspetta una partita difficile. Siamo in grado di fare loro dei gol, speriamo di poter fare una prestazione importante.

GRENIER A ROMA TV

Ti aspettavi un esordio così?
Prestazione positiva soprattutto per la squadra, io ho fatto del mio meglio per farmi trovare pronto lavorando con lo staff, mi ha aiutato la possibilità di avere grandi giocatori attorno a me. Prima di tutto è stata una grande prestazione collettiva.

L’assist per il gol?
E’ una giocata provata in settimana, Stephan è stato bravo ad inserirsi, ci abbiamo riprovato anche nella ripresa. Ho la possibilità di lavorare con compagni molto bravi, che mi permettono di esaltare le mie caratteristiche.

GRENIER A RAI SPORT

Avete dimostrato di avere buone alternative
Abbiamo giocato una partita completa. Serviva tornare a fare punti, la squadra è pronta e oggi hanno giocato calciatori che lo hanno fatto meno. Per la Roma si deve dare il massimo ogni minuto.

La differenza tra stasera e Lione?
Oggi abbiamo giocato un’ottima partita, che ha determinato la vittoria. Bisognava fare punti e siamo perfettamente in grado di ribaltare le sorti in Europa League.

GRENIER IN MIXED

Le tue sensazioni in campo?
Era importante per me giocare e ritrovare le sensazioni a livello fisico e tecnico. Nel secondo tempo c’è stata qualche difficoltà, ma la prova di squadra è stata importante.

Se questo è il vero Grenier, perché Spalletti non l’ha fatta giocare finora?
Non lo so. E’ una domanda da fare al mister, probabilmente aveva a disposizione una squadra che funzionava molto bene, tra l’altro composta da grandi giocatori, e ha scommesso sulla linea continuità. Ho continuato ad allenarmi seriamente senza farmi troppe domande ed è arrivata l’opportunità per dimostrare di essere utile. E’ quello che intendo fare da qui alla fine.

Pensate di poter ribaltare il risultato dell’andata con il Lione e che il pubblico risponderà agli appelli fatti in settimana?
Penso che abbiamo le qualità e i mezzi per vincere in casa e di segnare 2 gol al Lione. Sarà importante poter contare sui nostri tifosi, ci potrebbero dare una spinta in più per raggiungere questo risultato.

DZEKO A MEDIASET

Un altro tuo gol, ti senti importante per questa squadra?
La vittoria è importante, possiamo dire così. Non è stata una bella settimana, ma è stato importante vincere. Abbiamo segnato 3 gol senza subirne, è importante per fiducia. Mi sento importante come tutti, oggi ha giocato chi ha giocato meno e chi è sceso in campo ha fatto bene.

Le seconde linee hanno dato prova di affidabilità
Certo, qualcuno di quelli che ha giocato troppo ha riposato, gli altri hanno fatto molto bene. Possiamo stare tranquilli per il futuro.

Pensate ancora allo scudetto?
Abbiamo perso 3 partite, oggi era importante vincere e basta.

Punti almeno a vincere la classifica dei cannonieri?
Ci sono tanti campioni in questa campionato, fa piacere essere tornato al gol, ma conta la vittoria della squadra.

Obiettivo rimonta?
Abbiamo vinto oggi e ci può restituire un po’ della fiducia persa ultimamente, guardiamo avanti per fare un bel risultato giovedì, che sarà importante per tutta la stagione.

DZEKO A SKY SPORT

Risposte importanti
Siamo soddisfatti. Purtroppo, dopo 3 partite perse, la fiducia era un po’ giù, oggi era importante vincere. Abbiamo fatto 3 gol senza subirne, questo può darci fiducia.

Si parla di stanchezza
Niente di grave, è normale esser stanchi, abbiamo giocato tante partite. Oggi qualcuno che ha giocato meno ha fatto molto bene.

E’ la tua migliore stagione?
No, ci sono ancora 2-3 mesi da giocare. Bisogna vedere anche come va la squadra. Magari nelle prossime partite faremo più gol, ne abbiamo bisogno.

DZEKO A ROMA TV

20 gol in campionato, sembrava non entrare mai
Ultimamente l’ho aspettato troppo questo gol, non segnavo da quattro partite, la squadra non ha vinto, sono felice del risultato.

Tre sconfitte ora alle spalle?
Avevamo perso fiducia, ma non era facile dopo aver perso tre partite in una settimana, per questo era importante tornare a vincere, anche per giovedì prossimo.

Segnerai anche giovedì?
Farò di tutto per farlo…

Come stai fisicamente?
Non come due settimane fa, ma è normale essere un po’ stanchi, abbiamo giocato molto ultimamente, ma oggi chi non aveva giocato molto ha fatto molto molto bene.

MARIO RUI A ROMA TV

Come ti ha utilizzato Spalletti?
Bruno Peres doveva prendere il loro terzino in fase di non possesso ed io dovevo abbassarmi in difesa, poi, una volta riconquistata palla, dovevamo alzarci entrambi.

Pensi alla nazionale portoghese?
E’ una risposta facile: è un sogno per qualsiasi giocatore, anche per me, mi farebbe moltissimo piacere.

Atteggiamento giusto stasera?
In partite come queste si deve battagliare, abbiamo dato una buona risposta anche in relazione agli ultimi 15 giorni, era importante vincere senza subire gol: obiettivo centrato.

Vittoria importante dal punto di vista mentale?
Sì, era importantissimo anche per acquisire le certezze che un po’ avevamo perso. Contro il Lione sarà difficile, ma giochiamo all’Olimpico e abbiamo tutte le carte in regola per ribaltare il risultato.

MARIO RUI IN MIXED ZONE

Una buona prestazione, pensi di poter contare su altre presenze dal 1’ nel prossimo futuro?
Sicuramente devo migliorare tanto, da tanto non giocavo 90’, ma sono felice dell’opportunità che mi ha dato il mister: ha dato fiducia a me e a tutti gli altri che hanno giocato poco, ci ha detto che siamo importantissimi anche se abbiamo giocato poco finora e che anche il risultati positivi passano da noi, siamo delle risorse in più.

Infortunio ormai alle spalle?
Sì, il ginocchio sta bene, ha sempre risposto bene. Ora devo solo ritrovare il ritmo partita, possiamo dare una mano alla squadra.

Come arriva la squadra a livello fisico alla sfida con il Lione?
Valuteremo tutto meglio da domani, ma stasera è stato importante a livello mentale vincere con 3 gol senza subirne, ci ha ridato qualche certezza che in settimana avevamo perso. Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte, ma di poter ribaltare la situazione.

Pensate di poter riprendere la Juve?
Pensiamo a fare il nostro, i conti si faranno alla fine, ma daremo il massimo per ogni obiettivo in cui siamo in corsa.

(da laroma24.it)