giovedì, Aprile 18, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A SKY SPORT

È stata la partita perfetta?
Bella partita, si sono affrontate due squadre di livello, forti, si sono affrontate ad armi pari, hanno tentato di vincere la partita. In alcuni frangenti siamo stati più bravi e abbiamo meritato di andare in vantaggio e di raddoppiare. Non abbiamo gestito benissimo la palla poi perché, se l’avessimo fatto per 10 secondi in più, li avremmo devastati in alcuni momenti. Ma comunque è stata un’ottima prestazione.

Ci spiega la mossa di Jesus
Chiamiamola mossa (ride, ndr). Avevo da scegliere tra lui e Mario Rui e, siccome Mario ha giocato 90 minuti giovedì, non ha ancora il passo della partita e non è ancora il giocatore che conosco. Jesus è più difensivo ed è stato bravo a tenere Candreva lì.

Nainggolan impressionante
Nainggolan è questo qui, lui deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo di godimento della sua vita, perché lui ha una qualità veramente da animale. Ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo. Se c’è uno che ha la costanza di prepararsi per le partite, si riesce ad arrivare lontano.

Pensavi di poter affidare la tua difesa a Fazio a inizio anno?
Noi l’abbiamo seguito con lo Zenit e lo stavamo per prendere, lo conoscevamo bene. C’era solo il dubbio del perché non avesse più giocato, poi lui ha un grande compagno nello spogliatoio, Perotti, che ci ha detto lui sta benissimo, fanno solo scelte diverse. Considerato il prezzo che aveva, non abbiamo avuto più dubbi, la conoscenza veniva da lontano per quanto mi riguarda. Lui è un giocatore di grande personalità e può giocare anche mediano, non è uno di quelli che gli brucia la palla quando deve impostare ed ha anche corsa.

La Roma gioca uno dei calci migliori in Europa…
Ce ne sono tante di squadre che giocano un bel calcio. L’Inter anche, insieme a noi e a Napoli e Juve. Abbiamo fatto gli stessi punti, che sono tantissimi. Noi abbiamo pensato alla fisicità perché, alcune volte, non ci riesce a far girare bene la palla come l’anno scorso. Oggi un po’ l’abbiamo fatto, ma in alcuni momenti scegliamo male, velocizziamo e ci succede spesso di darla all’avversario, per questo abbiamo scelto qualcosa di diverso. Gente come Pjanic e Keita ti davano qualcosa di diverso da questo punto di vista, Strootman magari ti dà più fisicità e passo.

Ti ha stupito Perisic in quella posizione?
No, perché giocava così nel Wolfsburg con Dzeko e lui ce lo aveva detto. Ce lo aspettavamo e, secondo Edin, è quello il suo ruolo. Sono discorsi che si fanno nello spogliatoio, si parla anche di calcio a volte (ride, ndr).

Hai insegnato tu a Perotti a calciare i rigori?
Quello lo sa da solo (ride, ndr). Devi vedere quando si prende di punta con i nostri portieri. C’è qualcuno che dice che, finché non fa buio, non se ne va. Lui aspetta fino all’ultimo e, fino a due centimetri dal contatto con il pallone, non sai dove tira.

SPALLETTI A MEDIASET

Gli episodi?
Mi sembra di non sapere che cosa cercano… La Roma ha vinto meritatamente, parlare di episodi stride, si possono arrampicare su quello che gli pare. Si può dire che quello di Strootman non è fallo. Non mi interessa, mi interessa la prestazione. La Roma ha meritato, punto e basta.

Abbiamo parlato di una Roma che ha meritato…
Tutti gli ex interisti si sono sguinzagliati sui rigori per tutta la settimana! Torno a ripetere la mia risposta a Pioli: non sono mai andato a fare confronti con gli altri l’anno scorso, quando ho avuto un solo rigore su 19 partite. Ora si vuol portare i rigori a paragone con i punti di differenza. E’ stato creato un caso solo sui rigori. L’Inter è una grandissima squadra, sono una squadra vincente, stasera ha fatto vedere una mentalità chiara e va bene così. Ci sta di perdere una partita per episodi, mettetela come vi pare. La Roma non ha rubato nulla: questo è il cappello, ora vediamo cosa c’è nella testa. La partita si è sviluppata correttamente.

Si aspettava un Inter così dal punto di vista tattico?
Ci aspettavamo un Inter votata all’attacco. Juan Jesus ha fatto una partita straordinaria sotto l’aspetto tattico, in quel buco doveva entrare Nainggolan per portar via Murillo e far prevalere in attacco Dzeko. Questa è la partita: volete che vi spieghi 3-4 episodi in cui non si è portato il risultato a casa? Fatemi parlare della partita. E’ tutta la settimana che leggo della differenza dei rigori: è stato fatto un lavoro certosino su quello per cui l’Inter non è d’accordo, ma non mettetemi in mezzo. Parlo in generale, ovviamente. Quando ogni tanto rispondo mi fanno una nota e partecipano tutti… Si vuole riportare questa partita sulla differenza dei rigori? Così si manca di rispetto ai giocatori della Roma, che hanno fatto una grande partita.

SPALLETTI A RAI SPORT

Roma perfetta?
Buona prestazione, grande vittoria contro una squadra forte e carica di entusiasmo. Faccio i complimenti ai giocatori per aver giocato con personalità e qualità.

Nainggolan?
Parlo di continuo di lui, ogni settimana è da tutte le parti, per un motivo o per un altro. E’ forte, fatto di pasta differente: se gli dai una prateria, porta a casa tanto lavoro. Quando lascia partire questa ‘bacchiata’ dal limite dell’area… La prestazione della squadra è importante, anche se chi fa gol ha sempre più attenzione. Son contento dei suoi ripiegamenti sulla fascia sinistra, è completare il lavoro di un calciatore forte.

Quando hai capito che potevi vincere?
Non abbiamo altra scelta, siamo una squadra forte e i calciatori lo hanno capito, ma in questo tipo di partite non possiamo nasconderci. Abbiamo una classifica importante, che ci permette di giocare con tranquillità e di provare a vincere. Il fatto che la partita si sia incastrata sugli 1 contro 1 e sui duelli di forza mi ha fatto ben sperare fin da subito. Abbiamo fatto vedere fin da subito le intenzioni che erano anche quelle dello spogliatoio durante la settimana.

95 punti potrebbero non bastare per lo scudetto…
Noi abbiamo il dovere di cercare di diminuire la distanza dalla Juve, che è una distanza importante. Se riuscissimo a ridurla, sarebbe un risultato oltre la classifica. Dietro abbiamo anche il Napoli, che è una squadra forte.

Hai detto che rinnoverai dopo Totti, ma Totti come fa a rinnovare se non gioca mai?
Perché secondo me non conta questo, Totti non ha un contratto, ha un patto d’amore e quelli non si rinnovano, si vivono e basta. Mi dispiace che venga abbinata la mia gestione con la possibilità che ha Totti di giocare o di non giocare. Deve essere tutto naturale: lui quando si alza per andarsi a scaldare ha tutto lo stadio che si alza in piedi e inizia ad applaudire. Dipende da lui. Se vuole ancora giocare non deve dipendere dalle mie scelte limitare il sentimento per questi colori da parte di questo calciatore.

SPALLETTI A ROMA TV

Una grande Roma
Una grande partita, due squadre forti che si sono affrontate a viso aperto. La Roma è entrata in campo con personalità, non ci siamo nascosti ed è la cosa più importante.

Inter aggressiva
Perisic giocava con Dzeko nel Wolsfburg e ci ha detto che poteva fare quel lavoro lì. Hanno fatto come noi l’anno scorso, quando giocavamo con tanti centrocampisti, per impostare il gioco e stordire l’avversario.

Dove si è vinta la partita?
La squadra ha fatto bene su tutte le situazioni, facendo girar bene palla. Potevamo ripartire meglio in alcuni momenti, abbiamo buttato via la palla. Parlando alla squadra ho fatto riferimento al loro entusiasmo e al momento dei nerazzurri, noi siamo una squadra matura. Veniamo da un buon periodo in cui stiamo facendo un gran calcio, pur avendo perso qualche partita. Ci accorgeremo del lavoro fatto dalla Roma… Dall’alto di questa maturità, però, a volte non siamo stati all’altezza di questo livello. La difesa è stata puntigliosa, difficile trovare chi sia stato superiore agli altri. Radja ha qualcosina in più per i due gol segnati.

Szczesny è stato decisivo e spericolato su Joao Mario
Di solito i preparatori dei portieri suggeriscono di “staccare il piede” a chi calcia. Lui c’è quasi riuscito (ride, ndr).

Roma finalmente matura?
Sì, bisogna rendersi conto che questi momenti e queste partite sono di casa. In queste gare non possiamo nasconderci, ci siamo dentro fino al collo. Non abbiamo altri alibi che non quello di vincere. Sono tutte sfide importanti, come quelle che affronteremo mercoledì, sabato e giovedì.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Un pensiero allo scudetto ancora c’è?
Una grande Roma e una grande partita di cui sono soddisfatto per la personalità esibita. Se rincorri un obiettivo e l’obiettivo si allontana, non lo raggiungi, loro vincono sempre… Non abbiamo ancora un margine di sicurezza sulle inseguitrici, quindi bisogna continuare a vincere per cercare di rosicchiare qualcosa anche a loro. Finché non c’è la matematica, ci si pensa un po’…

La posizione di Juan Jesus?
E’ forte, l’ho scelto perché è un calciatore che ha avuto una crescita impressionante. Puoi metterlo da qualsiasi parte, tira fuori il fritto e te lo porta a casa. Candreva è forte a far cross sul fondo, servivano fisicità, velocità e aggressività e Juan Jesus ce le ha. Non ha spinto come Emerson, ma a me è andata bene cosi. Nei discorsi fatti nel pre-partita sembrava l’avessi scelto perché volessi difendermi, secondo me è un discorso limitato. Se è quella la motivazione, avrebbe fatto lo stesso lavoro difensivo anche Emerson, non è dipeso da quello. La Roma ha tenuto botta subito, incastrandosi nei duelli individuali. A livello fisico siamo una delle squadre più forti del campionato, specialmente con quei tre bestioni lì dietro. La gente si è divertita, c’è sempre uno che vince e uno che perde. Quando si perde si diventa troppo nervosi, dovremmo invertire questo atteggiamento. Emerson ha un problemino muscolare, poteva essere usato a minutaggio ridotto, ma avremmo rischiato.

Dov’è migliorato di più Nainggolan?
Ora è più attratto da queste partite, a volte sembrava che per lui una partita fosse normale. Ora dedica più attenzione alle partite, si sacrifica di più. Quelli forti come lui e che preparano bene tutte le partite vanno più avanti. Lui è un giocatore fortissimo e sa cosa fare.

Svolta tattica o mentale?
Siamo più solidi e di sostanza con la difesa a 3, ci siamo passati perché perdevamo troppo palla. A volte conquistiamo palla per poi perderla e far gestire agli altri il pallone si traduceva in troppi gol subiti. Anche stasera c’era possibilità di farli correre maggiormente a vuoto per fargli mancare benzina. Ogni giocatore fa 12 km a partita, ma dipende come glieli fai impiegare: se li fai riposizionare continuamente, li fai anche innervosire.

Baldissoni ha parlato del suo rinnovo…
Ancora? Eri distratto l’ultima volta? Non si parla più del mio contratto. Hai visto i giocatori? Sono quelli che vanno tenuti, del mio contratto non parlo.

Ne ha parlato un dirigente…
Sì, ma fino a fine anno andiamo avanti cosi? E’ una mancanza di rispetto verso i giocatori, i meriti vanno a loro.

Si è parlato degli episodi.
Secondo me l’Inter è fortissima, lo abbiamo visto anche a Roma, dove meritavano un risultato differente. Stasera abbiamo fatto qualcosa di più e abbiamo meritato di vincere. Se Pioli è a posto con me, chiedetelo a lui, siete voi ad aver tirato in ballo preparando non so cosa. Si è capito che della classe arbitrale non siete contenti, ma io non c’entro nulla. L’anno scorso in 19 partite abbiamo avuto un solo rigore, eppure in area ci siamo stati molto.

NAINGGOLAN A MEDIASET

Due gioielli e avete vinto con merito
Abbiamo dimostrato che meritiamo la nostra classifica. Grande partita, vincere qui non era facile, ma abbiamo fatto il nostro.

Staccato il Napoli.
La Juve continua a vincere, dobbiamo continuare a vincere anche noi. Adesso, però, possiamo essere soddisfatti di esserci staccati dal Napoli.

La prima partita di una serie di fuoco
Sì, ma abbiamo un grande gruppo e continuità di risultati, dobbiamo migliorarci partita per partita. Il derby è difficile, ma siamo pronti.

Quanto merito c’è di Spalletti nella tua crescita?
Faccio quello che mi chiede il mister, senza la squadra però sono uno come tutti gli altri.

L’ultima moda: il giocatore che decide la partita paga la cena alla squadra…
Abbiamo pochi giorni liberi, l’avrei fatto volentieri, ma dobbiamo ricaricare le batterie, avremo una partita dietro l’altra.

NAINGGOLAN A SKY SPORT

Questa vittoria dimostra che ci siete solo voi oltre alla Juve?
Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo fatto una grande partita e abbiamo meritato i tre punti. Penso che stiamo dimostrando di meritare dove stiamo. La cosa più importante è la continuità di risultati.

È il miglior momento della tua carriera in questa posizione di campo?
Sì, ma, anche se dei giocatori vengono notati solo i gol, io do tutto me stesso sempre, in qualunque ruolo. Ora sono più offensivo e più libero, ma cerco di dare una mano alla squadra, perché anche loro la danno a me.

NAINGGOLAN A ROMA TV

Una notte da Oscar
Mi sono divertito. La squadra ha fatto una grandissima partita, con un grande calcio. Ora arrivano partite difficili, ma siamo pronti.

Come nascono i due gol?
Sul primo sono rientrato e ho tirato dritto, è andata bene. Ultimamente, quando calcio da fuori, sta andando bene. Quindi… Sul secondo sono stati bravi Dzeko e Salah, Medel ha perso il tempo e l’ho anticipato. Sono contento per i gol e per la vittoria della squadra.

L’avevate preparata cosi?
Sì, ho voluto dare una mano a Jesus, che non aveva giocato spesso in quella posizione, ma ha fatto una gran partita, così come tutta la squadra. Abbiamo dato tutto in entrambe le fasi, possiamo essere contenti. Si è vista una grande Roma.

Sei il miglior centrocampista d’Europa ora. Hai salutato Pioli a fine gara?
Do sempre il massimo per la squadra, se le mie prestazioni sono buone è anche grazie a loro, cerco sempre di dare tutto. La cosa importante è che la squadra vinca, non importa chi segna, ma i tre punti. Ho salutato Pioli con cui ho un buon rapporto, da lui ho imparato tanto e l’ho sempre ringraziato.

PEROTTI A MEDIASET

Si è sentito il tuo peso, ma il cambio di modulo ti penalizza, probabilmente.
Sono scelte del mister, ma provo a fare il meglio per la squadra appena scendo in campo. Abbiamo fatto una partita intensa contro una quadra che era in crescita, fare 3 gol a San Siro non è mai facile. Ora possiamo pensare al derby.

Un sogno chiamato…
Siamo in un bel momento, siamo in corsa su tre fronti, la Juve è abbastanza lontana, ma abbiamo preso punti sul Napoli. Ora c’è la Lazio e vogliamo la Coppa Italia. Poi c’è l’Europa League. Mancano 5-6 mesi importanti.

PEROTTI A RAI SPORT

Credete allo scudetto?
Sì, mancano tante gare, dobbiamo fare lo scontro diretto con la Juve, ci crediamo fino alla fine. 7 punti sono tanti, ma, se giochiamo così, ci possiamo arrivare.

PEROTTI IN MIXED ZONE

Dove può ancora migliorare questa Roma?
Penso che oggi abbiamo fatto una partita contro una rivale difficile, che era migliorata tanto. Questi tre punti in trasferta sono importanti, perché in casa stiamo andando meglio. Può essere la gara della svolta per vincere con continuità anche in trasferta.

L’approccio alla gara?
Dal primo minuto siamo entrati in campo per vincere, senza aspettare l’Inter. Abbiamo giocato per vincere, in attacco, la squadra nei primi 15 minuti ha fatto benissimo.

Come giudichi l’arbitraggio?
Non parlo mai dell’arbitro quando perdo, non lo faccio nemmeno ora, per me è andato benissimo.

PEROTTI A ROMA TV

Come fai a essere cosi freddo a tirare i rigori?
Ho imparato a calciare cosi e mi alleno ogni giorno per migliorare. Sapevo che Handanovic è un gran portiere soprattutto sui rigori e ho avuto un po’ di paura. Sono felice di aver segnato, perché quegli ultimi minuti potevano essere pericolosi.

Decidi solo alla fine l’angolo?
Aspetto e guardo il portiere fino alla fine, tentando di capire dove si butta.

Ti stai abituando al nuovo ruolo?
Voglio giocare, ma dove decide il mister. Da quando sono arrivato mi hanno sempre fatto giocare e io voglio aiutare la squadra, finora sono riuscito a farlo. Siamo una squadra forte, chiunque giochi fa bene, quindi non è facile partire titolare.

Ti sei fatto trovare pronto anche per solo 10 minuti
Voglio giocare sempre, ora sto in panchina, ma i miei compagni stanno facendo molto bene. L’unica cosa che posso fare è sfruttare al meglio i minuti che mi concede il mister. Oggi sono arrivati 3 punti fondamentali dopo la sconfitta del Napoli.

Fazio può migliorare ancora?
Lo conosco da tanti anni e due partite fa gli ho detto che neanche a Siviglia era cosi forte. Non è una sorpresa per me, ma sta facendo delle partite pazzesche. Sono contento per lui, ma gioca bene grazie a me (ride, ndr).

FAZIO A SKY SPORT

Ti stai stupendo di quello che stai facendo?
Stiamo facendo tutti una grande stagione e dobbiamo continuare così.

Spalletti ha detto che potresti giocare anche centrocampista
Qualche volta, a Siviglia, ho giocato mediano e posso farlo. Adesso sto giocando dietro, da centrale, e sto facendo bene, ma noi dobbiamo continuare così. Abbiamo un grande centrocampo.

FAZIO A MEDIASET

Sei diventato un perno della difesa
Abbiamo dimostrato tutti maturità, abbiamo affrontato un’Inter che si era trovata bene dopo il cambio di allenatore, è stato importante vincere oggi e dobbiamo continuare così.

Obiettivi?
Vogliamo arrivare lontano in campionato e nelle coppe, ma ragioniamo partita per partita.

Il campionato italiano è l’ideale per te?
Sono felice a Roma e stiamo lavorando in maniera corretta, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare così.

FAZIO A ROMA TV

Stagione da protagonista
Tutta la squadra ha fatto una grande partita contro un avversario di grande livello, era importante per noi vincere oggi. Abbiamo mostrato maturità sotto ogni aspetto. L’Inter è in crescita col cambio d’allenatore, per noi era importante allontanarli in classifica. Mancano ancora tante partite, siamo in 3 competizioni e vogliamo arrivare lontano in tutte e 3.

Avete la consapevolezza di essere forti
Stiamo facendo tutti un grande lavoro, vogliamo arrivare lontano e, per questo, dobbiamo lavorare. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro e pensare partita dopo partita. Ora c’è il derby.

Hai vinto il duello con Icardi.
Sì, ma siamo stati tutti bravi in partita, dimostrando maturità. Siamo contenti, ma non possiamo mollare proprio ora.

JUAN JESUS A ROMA TV

Partita dal significato particolare per te
E’ stata un’emozione unica, ho giocato tanto tempo qui. Non sapevo come entrare in campo, ma è passato tutto dopo il fischio iniziale e credo di aver giocato bene.

Come l’ha impostata Spalletti?
Candreva è pericoloso se lo fai crossare, per me è stato più facile, perché lo conoscevo. La squadra ha dato tanto in campo.

Vi siete imposti sull’Inter
Significa che stiamo andando bene, l’inter è in salute, ma questi tre punti per noi sono pesantissimi.

Dovevi solo difendere su Candreva?
Se c’era spazio potevo anche attaccare, ma non ho le stesse caratteristiche di Emerson in spinta. Candreva, però, ha sofferto molto oggi.

Cosa c’è di diverso nell’Inter
Gagliardini e Joao Mario sono fortissimi, ma oggi li abbiamo messi in difficoltà.

(da laroma24.it)