lunedì, Giugno 16, 2025 Anno XXI


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SPALLETTI A SKY SPORT

Qui non fa gol nessuno, oggi ne avete fatti 4
Sicuramente abbiamo giocato una buona partita. La qualità delle giocate ha fatto la differenza. Edin è stato bravo a farsi trovare sempre pronto in area. Avevamo un rapporto particolare con le gare europee, spero che questo risultato ci dia convinzione, siamo una squadra forte.

Dzeko è migliorato in Italia, dopo una stagione in cui ha preso i pesci in faccia?
Lui è uno sensibile, quando le cose non andavano bene era il primo a starci male. Il secondo gol è bellissimo, da attaccante vero. E’ un giocatore forte, diventerà fortissimo.

Non ci fosse Ibra, la vittoria dell’Europa League sarebbe facile?
Ci si vuol sempre mettere il carico della vittoria finale… Dobbiamo giocare il nostro calcio fatto di individualità forti che possono sempre fare la differenza.

La squadra è in crescita?
Stiamo facendo passi in avanti, ma dopo l’1-0 abbiamo concesso il pallino del gioco e ci siamo abbassati, perdevamo velocemente e troppo spesso la palla. Abbiamo fatto passi in avanti, ma c’è da lavorare. La squadra ha nelle caratteristiche il palleggio nello stretto, ma i palloni riconquistati non li rendiamo nostri fino in fondo. Ogni palla persa sono sempre metri di fatica per la squadra.

Tanti giocatori migliorati in questa rosa.
E’ giusto, è un modo di guardare allo sviluppo del nostro lavoro. Dentro la squadra, se si riesce ad essere più uniti, cresce anche l’individualità dei calciatori e le stesse individualità rendono la squadra più forte. La squadra aveva bisogno di una spina dorsale forte e la sta trovando. Tutto questo, poi, diventa fondamentale. Siamo cresciuti, questa cosa diventa importante in questo momento fitto di gare. Quelli che non hanno giocato stasera sono altrettanto forti. E’ il gruppo che rende forti i singoli.

Perché la Roma non può avere il carico della vittoria finale?
Noi non ci siamo mai tirati indietro, ma è dalla prima conferenza stampa che dobbiamo vincere il campionato… Anche al Napoli viene detto uguale. C’è da prendere in mano ogni partita. Stasera abbiamo dato seguito ad alcuni risultati importanti, mi dicono che la Roma non avesse mai ottenuto 7 risultati utili consecutivi in Europa. Anche nelle girone siamo stati molto alterni, a volte non si riusciva a vedere la nostra compattezza. Prendiamo in carico il tentativo di vincere ogni gara, ma mantenere il livello alto ad ogni gara è difficile. Basta una cosa che ti va storta e quest’ambiente di mette ansia e confusione, facendoti perdere le linee guida, bisogna stare all’erta, ma giochiamo per vincere ogni partita.

SPALLETTI A ROMA TV

Una pagina importante della storia della Roma.
Serviva a noi, ai calciatori, una vittoria convincente in Europa. Per dare quella sicurezza di poter giocare contro ogni avversario e su qualsiasi campo. Oggi abbiamo giocato bene, ma abbiamo concesso troppo, sullo 0-0 abbiamo concesso il pallino e non deve succedere, perché le squadre di qualità possono trovare la giocata. C’era da provare a fare gol e mettere al sicuro la gara. Dopo il 2-0 ci siamo liberati e abbiamo chiuso con un risultato che, però, non determina il passaggio del turno, quindi bisogna giocare il ritorno in maniera seria.

Tutta la squadra ha giocato bene.
E’ quello che mi è piaciuto di più. Si inizia ad essere una squadra, tutti gli elementi contribuiscono a fare la squadra forte, oltre al fatto di andare alla ricerca del terzo o del quarto gol dopo aver segnato il 2-0.

La partita di Emerson Palmieri?
Lui ha queste possibilità. Se ha giocato anche a destra è perché sa usare anche il destro, non solo il sinistro. Ha fatto un gran gol, lui ha tirato a metterla lì: palla importante sotto l’incrocio. Il ragazzo è stato premiato dopo essere stato sfortunato precedentemente. Gli si fanno i complimenti, ma lui deve rimanere con i piedi per terra, perché non ha fatto assolutamente niente. Poi qualcuno che cancella qualche tweet iniziale che ha fatto all’inizio dell’anno ci dovrà essere… Qualcuno correrà a nascondersi, c’erano quelli che a inizio anno dicevano che non avevamo il terzino sinistro. Quando si dicono le cose prima, capita di dire delle bischerate.

Grande partita a livello fisico, anche di El Shaarawy…
Lui ha giocato benissimo, l’ho tolto perché avevamo quella qualità fuori e tu hai la possibilità di fare 90′ di qualità assoluta in quel ruolo. E’ stato scelto perché sta attraversando un buon momento e ha fatto la partita che doveva fare.

EMERSON A ROMA TV

Un gol fantastico…
Bellissimo, ho provato col destro e la palla è entrata. Sono contento di aver aiutato la squadra.

E’ il tuo primo gol di destro?
No, il secondo. Già lo avevo fatto in nazionale under 17, anche se questo è indimenticabile.

Spalletti crede molto in te…
In questa stagione ho avuto più coraggio per giocare, più personalità, ho mostrato le mie qualità, ma devo ancora crescere. Ringrazio il mister e i compagni che mi stanno consentendo di crescere.

La qualificazione però ancora non è matematica…
E’ vero, il Villarreal è un avversario difficile, dobbiamo stare attenti e giocare un’altra grande partita.

Che clima c’era nello spogliatoio?
Siamo contenti, era una partita difficile, ma domani è un altro giorno e domenica abbiamo già un’altra gara difficile con il Torino.

EMERSON IN MIXED ZONE

Cosa significa vincere 4-0 qui?
Non capita spesso, è difficile fare gol al Villarreal, abbiamo fatto una grande partita e abbiamo vinto meritatamente.

Avevi capito che la tua fascia era il punto debole del Villarreal?
Li abbiamo studiati, sapevamo di avere un po’ di spazio sulle corsie laterali e lo abbiamo sfruttato. Abbiamo fatto un gran risultato.

L’Europa League può essere un vostro obiettivo?
Abbiamo provato oggi che vogliamo arrivare fino in fondo e vogliamo continuare così.

DZEKO A SKY SPORT

Pallone portato a casa, serata speciale per te
Certo, questa palla la porto a casa per mia figlia Una. Oggi siamo stati fantastici, dietro non abbiamo lasciato nulla e davanti abbiamo fatto 4 gol. Il Villarreal e forte, ma oggi abbiamo fatto un’ottima gara.

Qui aveva faticato anche il Barcellona…
Sono partite diverse, qualche volta anche noi lasciamo punti fuori casa in Serie A con le piccole. Oggi abbiamo dimostrato quanto siamo forti.

Capocannoniere della Serie A, capocannoniere dell’Europa League. Un exploit inaspettato anche per te?
Sono stato sempre così, ora voglio dimostrare sempre di più.

Potete vincere l’Europa League?
Sono tante partite, anche questa contesa non è finita, mancano ancora 90 minuti.

A chi la dedichi questa tripletta?
A mia figlia.

DZEKO A ROMA TV

Cosa significa questa tripletta? 28 gol in stagione già raggiunti…
E’ una stagione bella per me e per la squadra. L’importante è che la squadra gioca come sa giocare, poi per me è più facile farlo con i giocatori che abbiamo.

Gran partita dal punto di vista del gioco…
Grandissima gara per 90′. Come squadra siamo stati compatti, li abbiamo pressati come voleva il mister. E’ stato più facile quando loro hanno buttato la palla, perché abbiamo grandi difensori che la prendono sempre. Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio di loro, ma il primo gol di Emerson è stato importantissimo.

Quale dei tre gol ti piace di più?
Il primo.

Manca ancora il ritorno…
Bisogna aspettare, adesso abbiamo il Torino, poi il ritorno. Mancano ancora 90′.

Ti trovi bene con Salah…
Abbiamo molti giocatori bravi e questo è molto importante per noi.

Cosa farai col pallone?
Lo porto a mia figlia.

DE ROSSI A SKY SPORT

Oggi risposta importante della squadra.
A dispetto del risultato la partita è stata equilibrata, anche loro hanno fatto ottime cose. Sapevamo che era difficile, ma volevamo ipotecare la qualificazione già da oggi. La loro difesa si presentava con numeri importanti: dà ancora più valore al nostro risultato.

Le storie di Dzeko ed Emerson cosa insegnano?
Devono insegnare a tanti tifosi romanisti ad aspettare, Emerson non l’aveva mai visto nessuno,Dzeko si sapeva che era un campione. Quelli come lui possono avere dei momenti non positivissimi. Lui ha anche dovuto vedere qualche partita dalla panchina, come me. Questo è Dzeko, va coccolato, ma è sempre stato questo tipo di giocatore.

Il tuo contratto?
Non ci siamo sentiti, anche se ogni giorno leggo della fumata bianca. Non è imminente, non mi ha chiamato nessuno, avranno perso il numero (ride, ndr)… Ho 33 anni, capisco che la società abbia altre priorità, ma vivo tutto serenamente. Cinque anni fa ero in scadenza e mi chiamavano da tutta Europa, ora non mi chiama più nessuno (ride, ndr).

Italiane meglio delle spagnole in Europa?
Il calcio nostro è sempre fra i migliori. Al di là di tutto, più che un discorso per nazioni, qui è un discorso di qualità. Come idea loro hanno sempre provato ad imporre il loro gioco in casa e fuori e, se lo possono far loro, non vedo perché non lo possiamo fare anche noi.

Quanti giocatori stanno diventando ‘di pensiero’ nella Roma?
C’è chi ci nasce e chi ha altre qualità e lì devi avere una grande squadra e un grande allenatore. Basta vedere l’Italia all’Europeo… E’ fondamentale l’impronta che ti dà l’allenatore, stasera era particolarmente bello giocare. In Italia trovi sempre dei campacci, qui il campo era perfetto e dovrebbe essere sempre così, una regola scritta.

Impresa stasera?
Forse più nel 4-0 che nella vittoria in sé, il mister ha detto questo: una partita importante che si sarebbe vinta facendo cose normali.

Florenzi?
L’ho sentito per primo, me l’ha detto subito papà, è calato un velo di tristezza. Aspettiamo domani, queste cose fanno malissimo anche per giocatori che non conosci, se capitano ad un amico è una cosa che straccia il cuore. Senza finta retorica, è un dramma sportivo, sia per il giocatore sia per il ragazzo.

(da laroma24.it)