giovedì, Maggio 08, 2025 Anno XXI


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TABELLINO INTERVISTE COMMENTO FOTO

PALLOTTA IN MIXED ZONE

Stadio?
Non ci sono ragioni per cui non debba essere costruito.

La partita?
L’avete visto tutti, se giochiamo come nel secondo tempo non ce n’è per nessuno. Potevamo fare 6 gol.

Totti?
Credevo che con la pioggia potesse sbagliare il rigore. Ma Totti è il giocatore che conosciamo. E comunque va sottolineata la prova di tutta la squadra, come ad esempio anche quella di Dzeko.

SPALLETTI A MEDIASET

L’episodio del rigore?
Voglio sentire il loro intervento, chi dice che non è rigore è di parte contrario, Dzeko subisce una botta forte che gli allarga la gamba di 20 centimetri, è rigore netto! Avete commentato alcuni rigorI dove avete parlato solo di contatti, qui gli scianca la gamba. Me l’ha detto lo stesso Dzeko, cambiate inquadratura. Chi dice che non è rigore è di parte contraria. Il rigore c’è, Dzeko non prende un contatto, è un calcio. Il contatto è quando uno si lascia cadere. Questo è un calcio, gli ha aperto la gamba di 20 centimetri. Dzeko poteva forse ripartire da sciancato ma la botta l’ha presa. Si è parlato un anno del fatto che non cadeva mai. Si va a dare ad un giocatore correttissimo del simulatore. Uno dei suoi elementi è il fatto che resta in piedi sempre.

Sono sembrate 3 partite in una: il vantaggio, la sofferenza e la rimonta, grazie a Totti che ha fatto la differenza.
La mia lettura è facile: 25 minuti da Roma, altri 20 in cui la Samp ci è saltata sopra, noi siamo calati in personalità e loro ha fatto la partita in maniera giusta, altri 50 in cui la Roma ha dominato. Mi dispiace per la Samp e per Giampaolo, ma la Roma ha meritato.

Come si fa a portare questi 70 minuti a 90?
La squadra ha blackout e mancano dei leader che fanno vedere lo spessore e la  personalità del capitano. La mia intenzione è far nascere qualcun altro nei cuori degli sportivi. Ma se lo faccio allora sono contro di lui… (ride, ndr). Io di Totti ne vorrei altri 4-5 in squadra. Sull’1-1 gli ho detto che sarebbe entrato e dopo il 2-1 mi era sembrato brutto togliere qualcuno mentre finiva il primo tempo

Vedere Totti in campo?
E’ un piacere vederlo giocare. Ha fatto giocate incredibili ma io ne vedo di continuo. Finora non sono stato nelle condizioni di adoperarlo. Se si allena come ora, anche se non ha giocato perchè sono stato impossibilitato a farlo giocare… Ricordiamoci delle inferiorità numeriche con il Porto, con il Cagliari non c’era. Avrei potuto farlo giocare con l’Udinese, che sull’aspetto della corsa era andata meglio di noi.

SPALLETTI A SKY SPORT

Dove può arrivare la Roma con un Totti così?
La Roma visto quello che ogni tanto dice la sua testa bisogna essere pronti a sterzare di momento in momento, fa una partita fatta bene e poi un tempo fatto male, 70 minuti buonissimi come oggi e poi un calo, si deve trovare un equilibrio e lo si puó trovare con un pubblico come lo è stato oggi e con uno, due, tre Totti perchè poi servovno altri leader per vincere. Il mio obiettivo è proprio quello di far crescere altri Totti perchè abbiamo bisogno di giocatori di personalità e un leader come lui.

Come si costruisce un leader?
Facendo giocare bene la squadra anche senza Francesco, io credo che giocherá anche l’anno prossimo a dispetto di quello che dite voi. Io son partito dalla prima conferenza stampa a dire che Totti non farà il tour degli stadi quest’anno. Fino ad ora aveva avuto poche possibilità di giocare anche perchè abbiamo giocato con il Porto prima in 10 e poi in 9. A Cagliari non c’era, oggi quando ho visto la squadra che abbassava di personalità l’ho messo dentro subito alla fine del primo tempo. Se lui gioca così come oggi gli diró di continuare a giocare. Non l’ho mai visto allenarsi bene come ora, sta tirando fuori le qualità di disponibilità che non tirava fuori prima.

Gli darà più spazio?
Dipende dal tipo di partita, si puó far giocare anche di più. Queste sono state sempre le mie intenzioni, lui ha fatto vedere l’anno scorso di meritare più spazio e oggi ci ha fatto rimontare ma se siamo la Roma e dobbiamo essere costretti sempre a usare Totti per avere la personalità questo non va bene. Vedrete che anche se si cambieranno altri allenatori e ne arriveranno di migliori e di più bravi, se non si trovano altri giocatori di questo spessore e questo carisma qui dentro questo stadio qui è difficile. Oggi nel primo tempo abbiamo sbagliato cose che non si possono sbagliare e nel secondo invece potevamo triturare tutti.

L’episodio del rigore?
C’è da chiarire un’altra cosa: è rigore, rigore, rigore. Si parla di un giocatore che nello scorso campionato è rimasto in piedi sempre e gli è stato dato del pollo per questo. Oggi lui ha controllato la palla, ha messo giù e gli è stato dato un colpo pieno, una pedata netta che gli fa spostare la gamba 10 metri più in là.

SPALLETTI A RAI SPORT

Grande sofferenza ma vittoria bella
Vittoria importante e sofferta. C’è stato un calo di personalità, se si fanno errori e non si riordinano le idee la personalità a un limite. Quando entra Francesco le cose cambiano, concede qualcosa ai compagni. Totti non ha problemi a prendersi responsabilità e fare giocate importanti. La Roma deve assolutamente trovare chi sostituisce totti nel cuore dell persone, sennò non andiamo da nessuna parte. Se a me me ne date cinque di Totti io sono felicissimo, abbiamo bisogno di calciatori di questo livello e spessore per sopportare il carico di giocare nella Roma.

Dzeko poteva fare 3 gol
E’ un calciatore di valore, ogni tanto si perde e abbassa la sua rabbia sportiva, deve essere uno che sbrana di più dal punto di vista sportivo. Ha una fisicità importante.

Un aggettivo per Totti?
E’ facile, infinito. Ha fatto vedere anche oggi che quando entra mette il suo timbro alle sue giocate. L’ho detto dalla prima intervista, mi si accusa di non averlo mai fatto giocare ma mentre tutti parlano della sua ultima stagione, io penso che se lui continua ad allenarsi cosi e fare quello che ha fatto vedere oggi può continuare.

Se si rigiocasse, ripartirebbe con gli 11 titolari o con la squadra del secondo tempo?
E’ sbagliato dal mio punto di vista tornare indietro, bisogna scegliere. I primi 25′ minuti oggi la Roma ha fatto la Roma, poi abbiamo avuto possibilità di raddoppiare ma abbiamo perso palloni troppi facili per la classe che abbiamo, c’è stato qualche mugugno e i ragazzi hanno perso di autostima perdendo qualità. Totti entra e ridistribuisce a tutti personalità e carattere, ma se vogliamo confrontarci coi big del campionato dobbiamo trovare altri Totti.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Dopo la grandinata una grande Roma, ma perché quel primo tempo?
Mi sembra esagerato dire che tutto il primo tempo sia andato male, nei primi 20′ abbiamo fatto bene. Non siamo stati tambureggianti come nel secondo, ma abbiamo sbagliato il raddoppio e risbagliato qualche palla di troppo. Facciamo qualche giocata per prendere i meriti personali, innamorandoci della palla per dare duelli che non portano a niente, ci viene poi il piedino e parte qualche fischio, perché è giusto così per il livello di giocatori che abbiamo. E allora ci si impaurisce, ci è già successo troppe volte. Non abbiamo una grandissima personalità, devo ricredermi, i dati di fatto dicono questo. I calciatori devono farci vedere qualcosa di diverso. Se poi non si gioca la palla e si ha timore ad iniziare l’azioneil livello generale è abbassato. Totti è entrato, lui si prende le responsabilità, fa le cose per volerle cambiare, non per dire “l’ho fatto”, ridistribuendo a tutti fiducia. Dopo i primi 20′ abbiamo concesso qualcosa a loro, che sono organizzati e lo avevano già fatto vedere. Loro volevano giocare dopo il nubifragio, noi abbiamo aspettato. Su questo stadio si è detto di tutto, ma ha il miglior terreno in circolazione, non ho mai visto filtrare così tanta acqua. Avevo l’acqua alle caviglie, c’era una pozza alta 20 cm.

Come si spiega il cambio tra primo e secondo tempo al di là di Totti in campo? C’è molto da lavorare allora per il futuro…
Si spiega solo con Totti in campo. Lei si fa del male se mi viene a dire questo, perché lei caldeggia solo la situazione di Totti. La mia presa di posizione è quella dell’anno scorso. Io chiedo altri Totti ma se lei continua a scrivere solo di Totti e dà merito solo a lui, gli altri non crescono. E’ così, datemi retta, finché non si trova qualcun altro del suo livello non si può competere con la Juventus e le altre grandi squadre, che ce ne ha 5 o 6. Il ‘Corriere dello Sport’ ha scritto “Spalletti, a Roma comanda Totti”, ma non mi interessa comandare, io voglio vincere le partite. Voglio vincer le partite! Quello che si scrive di lui bisogna scriverlo anche di altri giocatori, io non ce l’ho con Totti. Voi avete scritto che è l’ultimo anno di Totti, per me può continuare anche il prossimo anno, ve lo faccio vedere. Quest’anno l’ho usato poco, l’anno scorso potevo farlo giocare di più ma attenzione, criticando l’11 iniziale criticate 15 risultati utili di fila. Guardando la Sampdoria e conoscendo Giampaolo ho cercato di mettere giocatori che andassero dietro la linea difensiva, per 20′ c’è riuscito, poi quando ci hanno pressato non abbiamo fatto le giocate e mi si può rimproverare, ma io non torno mai indietro, cambio a partita in corso. Perotti ed El Shaarawy non hanno fatto male, ma soprattutto non volevo mettere uno a cui venisse il piedino, per questo ho messo Francesco. Strootman, De Rossi, Nainggolan, devono farci vedere che hanno personalità, per questo dico spingiamo qualcun altro, anche se Totti per me dura altri 5 anni. Son pochi? Per me dura altri 5 anni, se la squadra lo sorregge a livello fisico, il piede e l’intuizione restano. A lui vengono certe giocate, ad altri no. Ci vogliono altri Totti. Troviamoli, che ci servono.

Perchè si deve ricominciare da zero sugli automatismi tattici?
Non serve ripartire, anche a Cagliari eravamo partiti col rombo. Non voglio portare Salah a fare il raddoppio sul nostro terzino, voglio lasciarlo più avanti e l’unico sistema è fargli fare gli attaccanti accoppiati col rombo a centrocampo. Anche l’anno scorso quando abbiamo trovato entusiasmo grazie ai risultati si è visto che quando si perdeva il possesso della partita, gli altri ci creavano problemi. Ci sono tante partite n cui 70 minuti abbiamo fatto una cosa e poi alal fine un’altra, così si perdono le nostre capacità. Bisognerà farlo vedere in campo, non dire “io sono forte, mi vuole quello o quell’altro club”. Bisogna andare avanti con forza e non intimorirsi.

SPALLETTI A ROMA TV

Una fotografia tattica di questa partita?
Inizialmente potevamo anche raddoppiare, la Samp è organizzatissima dal punto di vista tattico, ha macinato i sui comportamenti e noi nella loro pressione invece di fare giocate semplici ci siamo inventati chissà che cosa. Loro hanno preso in mano la gara facendoci correre a vuoto, così diventa tutto più difficile. Quando tocchi poco la palla ti viene l’ansia, sono stati bravi a fare due gol belli e importanti. Non si fa attenzione al particolare della difesa che non sale sul gol di Muriel, poi un’incertezza legata alla personalità sul secondo gol. Quando manca questa, gli altri si caricano. Se c’è Totti è una cosa, se non c’è è un’altra e si subisce. Lui è immenso.

Non ha il piedino…
No, ha il suo di piede. Non fa le giocate per dire che ci ha provato, ma per cambiare le cose.

Dzeko?
Sta facendo meglio, oggi ha fatto molto bene però deve mettere dentro maggiore ferocia fisica. E’ un ragazzo corretto e intelligente, ma a volte anche lui è diverso da quello che dovrebbe essere. Quando ha la ‘pallettina’ dentro l’area di rigore la butta fuori perché non ci mette sempre lo sesso impatto fisico, se ce lo mette fa anche più gol.

Avete cambiato atteggiamento tattico?
No, è sempre stato quello, sia con Perotti-El Shaarawy che con Totti e Dzeko. Tutta la squadra nel secondo tempo è stata alta, se stai addosso agli avversari e accorci il campo il centrocampista ha mento strada da fare. Se la squadra si allunga è tutto più difficile.

TOTTI A MEDIASET

Come si riesce a ‘restare sul pezzo’ a 40 anni?
La testa, ti aiuta in tutto, poi la serenità che mi trasmette la mia famiglia. Quando sei libero di testa puoi fare tutto.

Una Roma che però continua a sbagliare, come nel primo tempo.
Non riusciamo ad entrare in partita ma le gare durano 90′, cercheremo di migliorare. L’organico ha comunque voglia di dimostrare cose importanti.

Una soddisfazione mandare in visibilio questo pubblico. Come vivi questo tuo ultimo anno?
Lo vivo serenamente e giorno per giorno, con la testa libera. Se sto cosi poi, perchè devo smettere? (ride, ndr).

Affermazione ineccepibile, 45′ che restano nella storia del calcio.
Il fisico regge e la testa mi aiuta a fare qualsiasi cosa.

TOTTI A SKY SPORT

A 40 hai vinto una partita da solo
No no, la partia si vince in 11, io quando sono entrato ho cercato di dare il massimo come ho sempre fatto da 25 anni a questa parte poi sono riuscito a ribaltare la partita ma è stata tutta la squadra a farlo.

Cosa hai pensato nel momento del rigore?
È la prima volta che ho avuto un po’ di paura di sbagliare perche coronare questa partita con gol e assist sarebbe stato il giusto risultato ma non potevo sbagliare sotto la curva davanti al mio pubblico.

Avevi ragione tu a voler giocare ancora
È il campo che decide, l’ultima parola spetta al campo, se io sto in queste condizioni e la testa mi porta a fare questo perchè smettere?

Ci sono state due partite oggi: quando sei entrato hai percepito la spinta del pubblico?
Sì, come ha sempre detto il mister quando entro io la gente si esalta e mi acclama, ed è normale che, essendo romano e romanista, ho una gran voglia di dimostrare di più.

TOTTI A ROMA TV

Un’altra pagina di storia…
Un’altra pagina scritta sul campo, è quello che sto facendo, spero di scriverne altre.

Differenze fra primo e secondo tempo?
Nel primo tempo eravamo impacciati e non riuscivamo a fare gioco, nel secondo tempo siamo entrati con un altro spirito e abbiamo creato subito tanto.

Cos’ha detto Spalletti negli spogliatoi?
Il mister si è arrabbiato molto. Io ero fuori per il riscaldamento, non si sapeva se la gara sarebbe continuata o meno, mi so bruciato a forza di riscaldarmi (ride, ndr)…

Perché questa pressione sulla squadra?
Si, è un problema che bisogna risolvere in fretta. Poi c’è un allenatore che vede le cose prima e riuscirà a farci capire dove sbagliamo, specie nell’approccio, poi ogni giocatore deve mostrare di essere da Roma, ma in quest’organico ci sono.

Hai ribaltato la partita da solo, hai fatto giocare meglio anche gli altri
Mi metto a disposizione della squadra, è normale che con esperienza, fortuna e classe riesco a dare quel qualcosa in più alla squadra. In questo momento poi mi gira tutto bene ed è tutto più facile.

Una dedica?
A mia zia Teresa, la sto perdendo, dedico questo gol a lei.

DZEKO A MEDIASET

E’ stata una partita difficile, specie nel primo tempo. Potevamo raddoppiare, poi si è messa male. Nella ripresa abbiamo creato tanto, potevamo fare 7-8 gol. Una vittoria meritata.

Determinanti il tuo ingresso e quello di Totti?
Lo conoscete, sapete cosa è capace di fare. Spero ci siano più partite di questo genere per me, per lui e per il club.

La Juve è raggiungibile?
Non pensiamo agli altri ma solo a noi, continuiamo su questa strada.

DZEKO A ROMA TV

Qual è stata la tua partita?
45 minuti che sono sembrati 120 per intensità. Abbiamo messo la mentalità giusta nel secondo tempo e potevamo fare almeno 7/8 gol, ma il portiere ce lo ha negato con una prestazione straordinaria. Comunque 45 minuti perfetti.

Stai meglio rispetto a un anno fa?
Si, già dal precampionato avevo detto che sarebbe andato tutto meglio. Sono partito bene come la squadra, ovviamente c’è sempre da migliorare per trovare la continuità giusta durante la gara.

C’è qualcosa che va perfezionato nel gioco della squadra?
Penso sia una questione di mentalità, nel secondo tempo siamo scesi in campo con una mentalità diversa. Ci abbiamo creduto, dopo il pareggio è cambiato tutto: abbiamo corso, ci siamo sacrificati e abbiamo creato molto su un campo pesante. Anche oggi siamo partiti bene, poi succede sempre qualcosa… Ma dobbiamo essere concentrati in ogni istante della gara se vogliamo vincere.

Più facile giocare con Totti?
E’ facile giocare con Checco, so che se faccio i movimenti giusti la palla arriverà, come successo anche in passato. Spero di giocare con lui più spesso.

FLORENZI A ROMA TV

Come li spieghi questa differenza fra primo e secondo tempo?
70 minuti alla grande, poi dopo il time out per il caldo non siamo più scesi in campo e loro sono andati in vantaggio meritatamente. Poi nel secondo tempo ci siamo detti che la vittoria non sarebbe arrivata da sola e che c’era da cambiare qualcosa per vincere.

C’era voglia di riprendere questa partita o avete avuto paura?
Finito il primo tempo il campo era impraticabile, quasi non toccavo (ride, ndr). Poi in 10 minuti il campo si è asciugato e siamo rientrati vogliosi, abbiamo avuto tante occasioni, Viviano ha fatto 2/3 parate fantastiche e gli faccio i complimenti. Poi abbiamo pareggiato e vinto grazie al rigore del Capitano.

Non vi può andare sempre bene, serve un cambio di mentalità?
Il mister è un maestro in queste cose. Noi abbiamo solo una strada, quella del secondo tempo, giocando così possiamo battere chiunque.

In difesa?
Non è facile partire da zero ogni volta… Ma quando arrivano Peres e Jesus, che conoscono il calcio italiano, è più facile, ma bisogna mettere a posto qualcosa. Il gol dell’1-1 non si può prendere in quel modo, dobbiamo essere più compatti e migliorare. Certe cose non devono accadere.

Un aggettivo per Totti?
Voi avete più vocaboli di me. Io sono contento di giocare a fianco a campioni come Francesco e Daniele. Campioni come loro faremo fatica a rivederne qui a Roma. Io spero di dare il mio contributo qui finché si potrà, ma godiamoci a fondo questi due ragazzi fantastici. Roma farà fatica rivedere due persone, prima che calciatori, così.

FLORENZI A MEDIASET

A Totti bastano 40′ per cambiare una partita, continua ad illuminare
Bisognerebbe fare un incantesimo per non far passare gli anni, almeno a lui o chi ha tutto quel talento, per far si che il calcio sia sempre bello. Ha dato sostanza alla Roma, aiutato da altre 10 persone che hanno corso come non mai. E’ stato il secondo tempo di Francesco, ma anche di una squadra che voleva ribaltare il risultato a tutti i costi.

La sua presenza vi dà qualcosa anche dal punto di vista mentale?
Penso di si, ci dà tranquillità. Sappiamo che quando ha la palla lui difficilmente gliela levano. Perdiamo qualcosa in fase difensiva, ma lì dobbiamo essere bravi noi. Come lui ci fa giocare bene, noi dobbiamo dare il 110%. E quel 10% in più è per la sua fase difensiva.

(da laroma24.it)