sabato, Aprile 27, 2024 Anno XXI


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SPALLETTI A MEDIASET

Seconda vittoria consecutiva…
Si può partire da tutto, ma in fondo abbiamo vinto la partita, che è la cosa fondamentale. Nel primo tempo abbiamo fatto un buon possesso palla e siamo riusciti ad andare dietro la linea difensiva e fare superiorità a metà campo. Ci aspettavamo un risultato più netto nel primo tempo, ma non ci siamo riusciti. Il Sassuolo è una grande squadra, Di Francesco è un grande allenatore, ha ricambi importanti, anche se poco conosciuti. Siamo venuti qui e aver sofferto è un merito in più, è corretto aver vinto la partita.

La comunicazione della Roma è cambiata col suo arrivo, è un picconatore lei…
Non sto dispensando niente. Ma perché gli volete dare sempre il taglio che vi pare? Non è che ci potete dire di tutto. Questa settimana li ho fatti allenare di più, due si sono fatti male, il dottore è bravissimo, perché mi mettete contro di lui? Mi manda messaggi in tempo reale sui giocatori.

Qualcuno nei fogliettini aveva azzeccato la formazione?
Io gli ho lasciato dei fogli bianchi, non ho scritto chi l’avesse fatta. Li ho presi in mano ed erano 11, 11, 11. Ho letto 30 foglii ed erano solo 11 giocatori sempre, mi hanno dato la loro regola, posso scegliere solo 11 giocatori. Qualcuno ha scritto 4-4-2 senza scrivere i nomi (ride, ndr). Per la formazione si guarda chi sta meglio, contro il Sassuolo devi pedalare, loro fanno le cose bene, bisogna essere pronti fisicamente e mentalmente, questi ragazzi qui hanno vinto contro una squadra di livello.

Primi venti minuti straordinari… Ma poi calo nella ripresa, hai richiamato spesso Keita…
Nel primo tempo sono d’accordo con te, ci metterei qualche minuto in più dai, ci sono state due occasioni nettissime che potevamo sfruttare. Keita è quello che ti può ridare equilibrio, Di Francesco usa la Roma di Zeman, tutte catene. Dovevamo chiudere dove loro iniziavano l’azione, poi lì il mediano davanti alla difesa deve scegliere con chi attaccare, gli chiedevo di comandare il gioco e di prenderla sempre lui.

Perotti può far risvegliare Dzeko?
Secondo me il problema Dzeko non sussiste, è un ragazzo abituato a ricevere più palloni, gliene stiamo dando pochi, dipende da noi. Dobbiamo dargli più palloni, a lui piace andare sul secondo palo, non sul primo, non abbiamo ancora capito come servirlo, dobbiamo sforzarci prima noi e poi lui ci darà un gran contributo.

Avete aggredito altissimi dopo che perdevate palla…
Non è facile far quello che insegnano le squadre forti, quando perdi palla sfrutti l’attimo per non fargli riaprire ed allargare. Ma non è facile, devi prevenire i problemi, sono situazioni da scegliere, non molto facili, noi l’abbiamo fatto bene, è una qualità fondamentale. Trasferisce entusiasmo, anche ai tifosi, se partecipano anche i tifosi diventa tutto più facile per noi. Spero che lo facciano da qui in avanti.

SPALLETTI A SKY

Qual è il significato di questa vittoria?
Abbiamo fatto una buona prestazione sotto l’aspetto dello spirito, sotto l’aspetto della qualità, in tutto il primo tempo. Diventa importante vedere la partecipazione di tutti. Poi c’è stata anche un po’ di fortuna. Berardi è bravissimo ma in questo caso siamo stati fortunati. Le cose girano nel verso giusto e questo risultato ci può dare più tranquillità e quindi possiamo lavorare meglio.

Perotti, come è nata questa scelta?
Per tentare di metterla sul piano tattico più corretto per non fargli sviluppare quello che loro sono bravi a fare e non dargli fiducia. Usano il centrocampo per mettere la palla da una parte all’altra. Nel secondo tempo c’hanno messo sotto anche grazie ad errori nostri, Nel primo tempo ci eravamo preparati anche ad andare sul 2-0. Bene così anche perché contano i dettagli.

Salah sbloccato?
Ha bisogno del supporto dell’entusiasmo e riuscirà a tornare un grandissimo calciatore. Questa sera grandissimo gol, è un campioncino.

Come sta De Rossi?
Daniele ha cominciato a sentire questo pizzicare, ne ha parlato in anticipo, visto che aumentava abbiamo deciso per il cambio. Gli attaccanti devono avere la curiosità di vedere cosa c’è dietro la linea difensiva, ho chiesto un lavoro di copertura. Partire da laggiù e sforare dietro la linea difensiva non è facile, stasera sono stati tutti bravi.

Perotti mezzala?
In quello che era l’atteggiamento gli si può chiedere, ha fatto vedere di saper coprire la posizione, di far sempre reparto col centrocampo nonostante il fatto di allungarsi dietro Magnanelli. Avrei cambiato la sua posizione con quella di Mire, bisogna vedere ma ha passo, continuità e qualità di spostare sempre la palla. Caratteristica sudamericana di trattare il pallone.

Lo scherzo di Totti a Pjanic?
Negli ultimi dieci minuti non mi rendevo conto di niente, non avevo spazio per guardare qualcosa di diverso. Totti è un attore.

Terzo posto?
Se non avessimo vinto questa partita sarebbe stata durissima, sappiamo che è un percorso difficilissimo, ci sono tanti ostacoli, gli infortuni, è un momento non bello per la nostra squadra. Ma gli ostacoli vengono uno per volta, le partite si giocano undici contro undici, se lo spirito è quello di stasera si può ricreare quell’entusiasmo con cui può uscire un bel miscuglio.

Alle 23.30 andrà in onda uno speciale sulla sua prima Roma… se lo faccia registrare…
Mi abituerei troppo bene. Meglio stare sul pezzo su questa Roma.

SPALLETTI A ROMA TV

Unione dimostrata dal gruppo?
I ragazzi hanno giocato a viso aperto, potevamo anche pareggiare perché all’ulitmo siamo stati fortunati. Spirito giusto, contro un avversario che ha vinto in casa contro grandissime squadre.

Forse dovevate chiuderla prima?
Sì, va assolutamente fatto. Quando in un calcio come questo non sei pronto a sfruttare le occasioni se non le fai te le cose le faranno gli altri. Szczesny è stato bravissimo a far sentire la sua presenze fisica, nel secondo tempo mi è piaciuto di più.

Questi palleggiatori davanti belli da vedere…
Era stata impostata così, per riuscire a gestirle nella metà campo. Se loro riescono a portare palla da destra a sinistra giocano un buonissimo calcio. Nel primo tempo potevamo incrementare il risultato.

Primo tempo da goduria. Il topino lo ha trovato o vuoi una mano?
Ora sta nascosto per qualche giorno secondo me (ride, ndr).

Cosa è piaciuto di più?
C’era il rischio, dopo aver buttato quelle occasioni, non puoi crearne dieci in questo momento qua. C’è il rischio che i ragazzi crollino e invece hanno tenuto botta, soffrendo. Hanno vinto secondo me con merito. Poi con quell’abbraccio hanno dimostrato sentimento a questi colori e quello è fondamentale.

Perotti?
Aveva giocato due giorni prima ma anche noi avevamo giocato dieci ore prima. Poi l’entusiasmo gli ha cancellato qualche fatica. Ha dimostrato di avere qualità, facendo quello che doveva fare. In questa partita gli diamo la sufficienza e gli diciamo bravo.

SALAH A ROMA TV

Quanto sei felice di questa prestazione?
Molto contento per la vittoria e perché tutti abbiamo disputato un’ottima gara. Era molto importante vincere.

Dopo l’infortunio hai avuto difficoltà a tornare nella tua forma migliore…
Sì, perché è la prima volta che ho subito un infortunio così ed ho avuto necessità di un periodo prima di ritrovare il ritmo e la forma migliore.

Avete avuto molte occasioni per chiudere prima il risultato…
Sì è vero, però nel calcio questo può accadere. L’importante era vincere.

Hai capito bene cosa vuole Spalletti da te e stasera lo hai dimostrato…
Oggi sono stato impiegato in un ruolo diverso, mi sono trovato a mio agio e credo di aver disputato una buona partita.

Segni sempre al Sassuolo, complimenti. Come ti trovi accanto a Perotti e El Shaarawy?
Sono due ottimi giocatori che hanno fatto bene anche oggi. El Shaarawy ha segnato due bellissimi gol in due partite. L’intesa con loro va già bene e spero che la miglioreremo ancora.

EL SHAARAWY A MEDIASET

Troppo sofferta questa vittoria…
Si, però è stata sofferta nel modo giusto, vittoria di cuore e orgoglio, siamo contenti.

Gol tuo e assist di Perotti…
L’organico era già forte, siamo venuti qua per dare una mano, per dare una svolta al campionato, per fare più punti possibile, il mister ci aveva chiesto di portare a casa i tre punti e lo abbiamo fatto con grinta.

Il lavoro di Spalletti è più tattico o a livello psicologico?
E’ un lavoro psicologico, ma il mister sa prendere bene i giocatori, conosce bene la piazza e l’ambiente. Potremo crescere molto con lui.

Ha detto “Basta lamentarsi, zitti e pedalare”…
Deve essere il motto di tutti, alla fine chi scende in campo cerca di dare tutto. Lavoriamo per un solo obiettivo, vincere per noi e per i tifosi.

Una dedica speciale?
A mio fratello che è venuto a vedermi, a mio padre e a mia madre che mi hanno visto da casa

Inizi a toglierti qualche sassolino dalla scarpa?
Una rivincita, diciamo. Ho passato momento difficili ora cerco di riprendermi tutto con impegno. Ma è quello che ho sempre fatto, anche quando ero infortunato ho lavorato per cercare di uscire dal momento difficile, ora il lavoro mi sta ripagando.

EL SHAARAWY A SKY

Secondo gol di fila…
Ho avuto fiducia da parte del mister e lo ringrazio, l’ho detto anche all’inizio, son qui per dare il mio contributo, penso che abbiamo fatto una grande partita, anche se sofferta. Dobbiamo continuare così. Gara molto sofferta, abbiamo cercato di mantenere il risultato, fortunatamente non è andato dentro il rigore, è stato bravo Perotti a darmi la palla. Una vittoria di cuore.

Gara dispendiosa?
Sapevamo che la gara era difficile, non hanno mollato, hanno cercato il gol, l’abbiamo preparata bene, dobbiamo continuare così e non esaltarci troppo.

Il terzo posto?
Dobbiamo pensare di gara in gara, nel calcio le cose possono cambiare, dobbiamo stare concentrati, lavorare duro e prepararci. Conte? È un obiettivo, sono contento di essere partito così.

MAICON A MEDIASET

Rilancio definitivo?
Come ha detto il mister dobbiamo pensare che ogni partita è una finale per noi, siamo in un momento di difficoltà, tanti giocatori non sono al meglio, ma dobbiamo soffrire e raggiungere gli obiettivi. Tutto quello che viene per dare una mano è buono, stiamo mettendo la filosofia di lavoro di Spalletti, miglioriamo ogni partita.

Dove potete arrivare?
Non lo sappiamo mai dove si può arrivare, c’erano squadre in fondo alla classifica e ora sono lì in alto, dobbiamo pensare allo stesso modo, fare ogni partita al meglio e raccogliere punti.

Come mai questo secondo tempo?
Sicuramente c’è un merito loro, gli abbiamo concesso di più, dobbiamo lavorarci. Nel primo tempo abbiamo aggredito sempre, è stato un primo tempo importante, speriamo di fare meglio nella prossima partita.

Quanti nomi avevi azzeccato nel giochino della formazione?
E’ stata una cosa buona per tutti. Doveva essere una cosa interna, ma tutti lo sanno. Il mio c’era (ride, ndr).

MAICON A SKY SPORT

Oggi tante energie sprecate…
Sono stato due settimane fermo però l’importante era preparare bene la partita così. Sapevamo che il Sassuolo ci avrebbe aggredito dall’inizio, abbiamo trovato un gran gol.

Squadra in emergenza ma si è visto un bel gioco.
Non è una partita della svolta. Chi indossa questa maglia sa che deve dare il massimo, Spalletti sta mettendo la testa ai giocatori. Stiamo capendo bene cosa vuole il mister da noi.

Questa Roma dove può arrivare?
Siamo in un momento difficile, abbiamo cambiando l’allenatore e stiamo cercando di capire il suo messaggio. Dobbiamo pensare che ogni partita sia una finale per portare qualcosa di importante a casa.

MAICON A ROMA TV

Torna il sorriso. Tanti segnali che certificano un cambio di rotta…
Stanno venendo le cose dalla nostra parte. Non è mai facile contro il Sassuolo, siamo contenti per il risultato. Abbiamo messo bene in campo come avevamo preparato la partita, più nel primo tempo che nel secondo.

La tua discesa sulla fascia…
Ho cercato di tirare di punta che non è il mio meglio. Bellissima giocata peccato per non aver fatto gol.

Dopo queste due vittorie, può cambiare la stagione?
Io sono dalla parte del mister, ogni partita deve essere una finale. Vincendo queste partite non siamo usciti dalla difficoltà. Dobbiamo lavorare sempre a Trigoria, preparare bene ogni partita per fare i risultati e prendere i 3 punti.

MAICON IN ZONA MISTA

Una Roma eccellente nel primo tempo, un po’ meno nel secondo. Però la strada è quella giusta…
Ma sì, penso che abbiamo preparato bene la partita. Nel primo tempo non abbiamo lasciato il Sassuolo a fare il suo gioco, che è quello di girare palla velocemente e partire in contropiede, quindi abbiamo gestito bene. Poi nel secondo abbiamo abbassato un po’ il ritmo, abbiamo sofferto un po’ ma l’importante alla fine è stato trovare il risultato.

Un risultato arrivato anche grazie alla tua prestazione. Hai giocato quasi tutta la partita nonostante si pensava che avessi meno minuti nelle gambe. È la cura Spalletti?
Il mister me lo ha chiesto prima, io quando vado in campo voglio fare 90 minuti ma alla fine non ce la facevo più perché sono due settimane che stavo fermo, mi sono allenato 3 o 4 giorni prima di questa partita. Quello che ho potuto dare l’ho dato, ho fatto il mio meglio per aiutare la squadra.

Cosa c’è da correggere per evitare che la Roma vada sotto? È stata anche fortunata quando il Sassuolo ha sbagliato il rigore…
Quello che stiamo cercando di fare ogni giorno a Trigoria. Lavoriamo, guardiamo video, chiacchieriamo tra di noi per non sbagliare più quello che abbiamo sbagliato in passato. È quello che dobbiamo fare. Stiamo facendo bene, queste due ultime partite le abbiamo preparate bene e abbiamo vinto.

Che idea ti sei fatto dei nuovi arrivi El Shaarawy e Perotti?
Sono grandi giocatori, hanno voglia di dimostrare la loro qualità. Aspettiamo che possano fare bene insieme a noi.

L’azione del primo tempo con 80 metri di corsa è una risposta a chi dice che fisicamente stai un po’ giù?
Io non devo dare spiegazioni a nessuno. Quello che dicono non lo ascolto, non leggo, non faccio niente. Io lavoro ogni giorno a Trigoria per fare il meglio in partita, per me, per la mia squadra e per le persone che mi vogliono bene. Gli altri per me non contano niente.

(da pagineromaniste.com)