giovedì, Maggio 16, 2024 Anno XXI


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BALDISSONI A MEDIASET

Dov’è finita la Roma?
Il 6 gennaio eravamo secondi a 1 punto dalla Juve e in corsa per una qualificazione in Champions, quella era la Roma che avevamo costruito, dopo di che la Roma si è involuta sia nel gioco che nei risultati. Ci aspettiamo di tornare a quel livello e in fretta, è inutile parlare degli infortuni e delle difficoltà, non è più tempo di analizzare i motivi ma è tempo di cercare le soluzioni, oggi abbiamo fatto anche bene ma non basta, bisogna vincere a qualsiasi costo ora.

L’Olimpico può diventare un problema?
Sarebbe grave se lo diventasse, siamo sicuri che non è così perché anche oggi il pubblico è stato vicinissimo alla squadra. La contestazione è legittima, se i giocatori avessero paura di giocare all’Olimpico sarebbe grave ma non è cosi.

Ha sentito Pallotta?
E’ piuttosto deluso perché sappiamo di aver costruito una squadra per competere ad alto livello e ci aspettiamo di vederla già da giovedì.

E’ determinante per il futuro di Garcia la qualificazione alla prossima Champions?
Se ci mettessimo ora a parlare del suo futuro sarebbe inutile, noi siamo tutti in discussione perché lavoriamo tutti insieme per lo stesso risultato, credo che la Roma sia in grado di arrivare seconda e andare più avanti in Europa, altrimenti se non raggiungessimo gli obiettivi ci sarà modo di riflettere per tutti.

BALDISSONI A ROMA TV

Cosa succede? Come assorbire questa sconfitta?
Intanto le sconfitte non si assorbono ma ce le teniamo in tasca, devono essere il primo stimolo per lavorare di più, è cosi che reagisce. Domani mattina tutti al lavoro. Questa Roma deve venirne fuori, è stata costruita per competere ad alti livelli, come ha fatto fino a gennaio. Sono passati due mesi, è’ passato fin troppo tempo.

E’ diventato un problema di testa, specie in casa?
In generale la squadra ha perso fiducia, evidentemente ha visto molte defezioni ed allontanarsi la Juve ed è andata in difficoltà psicologica, ma questo non può essere più una scusante, specie se si gioca all’Olimpico. I tifosi ci sono sempre vicini e li ringrazio, se ci contestano è per una legittima frustrazione, che ci accomuna tutti. Se i giocatori non avessero la forza di presentarsi all’Olimpico e non giocare al meglio sarebbe grave, ma non è così

Per la prima volta il terzo posto è più vicino, può essere uno stimolo?
Deve essere uno stimolo, abbiamo perso tanti punti sulla terza che avevamo da più di un anno e mezzo, ora c’è una sola strada per riprenderli.

L’espulsione di Keita, qual è lo stato psicologico dei giocatori? Un giocatore di esperienza che ha quel momento di crisi può essere un segnale negativo?
Keita ha valori non solo legati alla sua esperienza da giocatore di successo ma valori profondi. L’episodio di oggi è anche sfortunato, è ovviamente comprensibile la frustrazione di chi sta perdendo e non lo merita, visto quanto creato dalla Roma all’inizio. Solo per questo ha manifestato il suo nervosismo, tra l’altro con un equivoco di comunicazione con l’arbitro, non ci sono stati gesti eclatanti, tant’è che lui ci è rimasto molto male. La Roma non ha perso la testa oggi, non è riuscita a recuperare una partita che, rispetto a come si era messa, ha preso una piega sbagliata, ma ha continuato a giocare fino alla fine. Non possiamo immaginare che i giocatori possano avere un crollo nervoso, altrimenti il problema sarebbe più profondo. Non è così, fortunatamente. I giocatori continuano ad essere concentrati e convinti di quello che possono realizzare. Non ci stanno riuscendo, è finito il tempo per pensare ai motivi e domani devono tornare in campo ocnvinti di vincere la prossima partita. Ormai il tempo per sbagliare è finito.

BALDISSONI A SKY SPORT

Come può uscire la Roma da questo periodo?
Paradossalmente questa sera ci siamo espressi meglio che nelle ultime partite. Dobbiamo fare una riflessione tutti insieme, perchè questa squadra è stata fatta per competere e vincere e dobbiamo ricominciare a farlo tutti insieme

Garcia è in discussione?
L’allenatore non è in discussione, perchè se lo è lui, lo siamo tutti. Dobbiamo essere compartecipi sia nel dividersi i meriti che i demeriti

C’è una frattura con i tifosi?
La frattura con l’ambiente le tifoseria non c’è. Quando i risultati non vengono è legittima la frustrazione dei tifosi, ci può stare, ma non c’è frattura.

A questa Roma manca la fiducia?
Il gruppo è un pò sfiduciato e l’allenatore dovrà lavorare sulla fiducia. Ci aspettiamo che trovi la maniera, poi bisogna tornare a vincere ad ogni costo. La squadra è consapevole dei propri mezzi e per portarli in campo c’è da lavorare come e più di prima.

GARCIA A SKY SPORT

Facendo un rapido riassunto: la Roma ha giocato, la Samp ha segnato.
Sì, è un riassunto veritiero perché nel primo tempo non abbiamo avuto successo nelle giocate offensive. Poi su errori nostri, nel corner per loro, hanno segnato. Dovevamo tornare sul risultato ma questo episodio in 10 ha cambiato tanto. Penso che fosse possibile risparmiarci. questa espulsione, soprattutto.

Ha fatto riferimento agli attaccanti, stanno perdendo di incisività i vostri? E’ preoccupato?
No, mi sono sempre espresso su questa cosa: finché abbiamo delle occasioni va bene. L’importante è costruirle e poi sì, deve esserci più cattiveria.
Poi dobbiamo ritrovare questa incisività da subito. Bisogna perdere dignitosamente, in campionato nulla è perduto. E’ vero che possono arrivare dietro delle squadre ma se parliamo di campionato domenica c’è da riprendere subito i punti che non abbiamo preso questa sera.

I vostri giocatori fanno poco movimento e vogliono tutti palla sui piedi?
Sul primo tempo non sono d’accordo perché abbiamo avuto abbastanza occasioni e non solo su attacco manovrato o cross. Abbiamo anche sfruttato lo spazio alle spalle dei difensori. Nella ripresa non abbiamo trovato soluzioni anche per l’uomo in meno. Abbiamo giocato tre giorni fa ed è vero che la stanchezza si è fatta vedere un po. Comunque ora bisogna guardare avanti e digerire questa sconfitta. Dobbiamo qualificarci giovedì e fare di tutto per passare il turno. Giochiamo in casa e dovremo avere i tifosi dalla nostra parte

I tifosi sono sensibili al risultato visti i fischi. Lei è stato fenomenale a ricostruire un ambiente, ora la sua più grande difficoltà è mentale o tecnica?
Bisogna vincere, subito da giovedì: è l’unica cosa da fare. Finché abbiamo delle occasioni, bisogna essere più cattivi e incisivi e avere successo nelle azioni offensive, i gol arriveranno se continueremo a costruire.

I giocatori che fanno fare il salto di qualità sembrano non esserci alla Roma…
Sì, è anche vero. Ci si aspetta molto dai giocatori che hanno talento e ne abbiamo di giocatori con talento. Devono risolvere la partita quando l’opportunità si presenta

Lazio a solo un punto. La sua preoccupazione principale è di difendere la ‘chiesa’, per citare la sua famosa espressione?
No, è vincere giovedì. Non serve niente guardare i risultati degli altri. In campionato dobbiamo tornare subito alla vittoria domenica ma prima c’è questa gara di Europa League che dobbiamo vincere.

GARCIA A MEDIASET

Stasera quando è finita la Roma?
E’ finita sull’1-0 e soprattutto sull’espulsione di Keita. Abbiamo fatto una buona ora di gioco ma il problema è che abbiamo costruito tanto ma non abbiamo avuto fortuna nelle conclusioni, loro nella prima occasione hanno segnato. L’espulsione di Keita non m’è piaciuta, poteva risparmiarsela, anche se non è un alibi.

Questa squadra sembra avere paura. Pjanic per esempio offre prestazioni imbarazzanti
Non c’è paura sennò non possiamo fare una prima ora come oggi, bisogna essere un po’ più cattivi e efficaci davanti e avere anche un po’ più fortuna. Nel primo tempo potevamo segnare due gol, poi abbiamo cercato di pareggiare ma non ci siamo riusciti. La buona cosa è che abbiamo subito una partita giovedì e vogliamo qualificarci.

E’ preoccupato?
No, a volte prendere uno schiaffo può fare anche bene, l’ultima mezzora era difficile da vivere, ma siamo tutti delusi, anche lo spogliatoio ma ora bisogna alzare la testa perché tra 3 giorni ci giochiamo una qualificazione.

E’ negativo giocarla in casa la gara con la Fiorentina?
No è molto meglio, avere il pubblico dietro di noi è importante. Loro sono delusi ma sanno che lo siamo anche noi, adesso bisogna tornare alla vittoria e recuperare punti in trasferta, ma la concentrazione adesso deve essere massima per la gara di giovedì.

Rendimento scadente per una squadra così importante, come mai?
Abbiamo avuto un periodo di difficoltà tra gennaio e febbraio ma non c’è niente di perso, ora dobbiamo mettere tutto in campo per tornare alla vittoria.

Manca un attaccante d’area di rigore?
Non penso perché quando una squadra ha occasioni vuol dire che il gioco porta alle occasioni, bisogna saper perdere dignitosamente e questa sera bisogna accettare questa sconfitta e giovedì bisogna tornare con lo spirito giusto per tornare a vincere perché è di questo che ha bisogno questa squadra.

C’è un calo fisico?
Oggi dopo un’ora può esserci un calo fisico perché abbiamo giocato 4 giorni fa. Paghiamo un inizio di anno solare difficile perché non abbiamo vinto ma bisogna essere positivi

E’ a rischio la qualificazione in Champions?
Sì, ma rimangono abbastanza partite e sta a noi vincerl,e così sarà meno a rischio.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

C’è sempre un momento in cui la squadra avversaria prende il sopravvento e la Roma in quei momenti prende sempre gol.
Abbiamo giocato bene per un’ora ma non abbiamo avuto successo nelle giocate offensive, poi alla loro prima occasione, dovuta a errori nostri, segnano. E diventa ancora più difficile quando perdiamo un giocatore per un’espulsione incredibile. Dobbiamo saper perdere dignitosamente, siamo tutti delusi ma come ho detto ai ragazzi dobbiamo rialzare la testa. Giovedì abbiamo un’altra gara e sono contento che sia in casa, perchè vogliamo qualificarci.?

La Lazio è ora a -1…
La mia unica preoccupazione è qualificarci giovedì. Poi dobbiamo vincere in campionato, ma finchè abbiamo occasioni credo che torneremo a segnare. Senza avere occasioni sarebbe preoccupante.

Fischi a fine partita, le si sente di addebitarsi qualcosa?
Per cambiare le cose bisogna vincere e concentriamoci su giovedì. Solo vincendo torneremo ad essere più felici.”

Quanto stanno incidendo le scelte di mercato di gennaio?
Tutto incide ma ci sono anche problemi di timing sul mercato di gennaio. Ma bisogna guardare avanti, stasera abbiamo preso un bello schiaffo, ma a volte può essere un bene per liberarsi.

Lei sente ancora il polso dello spogliatoio o crede che qualcosa nei rapporti le sia sfuggito?
Bisogna chiederlo ai giocatori. Sono sereno e tranquillo,  non mollo niente fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Ho imparato a innamorarmi di questa Roma e di questa città, ma non sarò mai un peso per questo club. Darò tutto, fino alla fine. Faremo i conti alla fine della stagione.

GARCIA A ROMA TV

Un paradosso, il giorno in cui la Roma ha giocato meglio delle ultima partite ha perso.
Così è il calcio, abbiamo fatto un’ora di gioco interessante, specie il primo tempo di buon livello. C’era abbastanza per fare uno o due gol e non abbiamo avuto successo nelle giocate offensive, abbiamo sbagliato a difendere sul corner e abbiamo preso gol. Per la prima ora non meritavamo di perdere ma abbiamo perso. Bisogna perdere con dignità ed essere positivi per giovedì. E’ un bene giocare davanti al nostro pubblico e dovremo farci sostenere da loro. Abbiamo voglia di tornare a vincere e dobbiamo sfruttare questa occasione.

In conferenza ha detto che c’era molta delusione nello spogliatoio. Cosa vi siete detti e cosa deve cambiare
Bisogna alzare subito la testa, non abbiamo tempo per lamentarci. Giovedì c’è una partita importantissima e non fa bene abbassare la testa. Ma bisogna alzarla, bisogna essere arrabbiati e davvero in grado di cambiare la storia di questo momento.

Cosa dovrà cercare di fare la Roma contro la Fiorentina per cambiare mentalità?
Bisogna fare una gara piena, sul piano fisico saremo pari, visto che negli ultimi 25 minuti abbiamo giocato in 10. Si poteva evitare quell’espulsione. Soprattutto perché Keita è un giocatore molto sportivo, non doveva aplaludire l’arbitro ma nemmeno andava ammonito, non aveva fatto nulla. C’è la regola ma c’è anche lo spirito, l’arbitro doveva fare meglio e poteva farlo anche su quella gomitata ricevuta da Iturbe sullo 0-0. Ma non cerchiamo alibi.

Il terzo posto occupato dalla Lazio deve diventare uno stimolo ulteriore, come ha detto il dg Baldissoni.
Dobbiamo vincere le partite, se parliamo di campionato bisogna riprenderci subito i punti persi oggi. Se non vogliamo che il nostro secondo posto sia a rischio dobbiamo tornare a vincere, non c’è null’altro da fare.

Possiamo dire che dalla prossima partita inizia un campionato nuovo, con nuovi stimoli?
Sono d’accordo, c’è una parte finale di stagione da iniziare nel miglior modo possibile, dovremo mettere tutto in campo. Dopo la sosta ci saranno tanti giocatori che rientreranno e avrò più scelte, saremo più forti per tutti questi impegni. Vogliamo superare il turno giovedì, così ci saranno più impegni per noi.

Sappiamo benissimo che da domani ci saranno discussioni aspre e critiche, anche nei suoi confronti. Come proteggere la squadra dalla pressione?
Bisogna fare appello al carattere e questo non mi manca, più le cose sono difficili e più sono motivato. Ho sempre pensato che nel momento di difficoltà vediamo il volto vero di una rosa. Farò affidamento su tutti i giocatori che hanno carattere e voglia di liberarsi, se qualcuno manca di questo farò con un altro. Era anche il senso del discorso fatto nello spogliatoio, si può capire che l’ultima mezz’ora è stata difficile sul piano fisico ma bisogna alzare la testa e non accettare questa sconfitta.

Al di là di carattere e sfortuna, quanto è lontana questa Roma da quello che lei ha in mente?
Non siamo lontani, ne sono sicuro. Serve una svolta e un successo in una giocata offensiva. Anche un po’ di fortuna, cosa che è mancata questa sera. Serve essere più cattivi per far girare questa ruota, finché avremo occasioni potremo segnare.

DE SANCTIS A ROMA TV

Puoi descrivere il momento della Roma?
E’ chiaramente negativo, specie per i risultati, abbiamo fatto un’ottima partita nel primo tempo, putroppo abbiamo subito gol alla prima occasione, nemmeno tanto pericolosa ma in quella occasione potevamo comportarci meglio, ma ha prevalso di più la sfortuna. Peccato, avevamo creato tanto, andare in vantaggio sarebbe stato ottimo per l’andamento della gara. Poteva starci un calo fisico visto che abbiamo giocato 4 giorni fa, ma dopo il gol subito ci voleva una situazione diversa per trovare la vittoria

La squadra si lascia cadere dopo aver accusato il colpo?
Non è una rflessione giusta, questa squadra ha sempre dimostrato di saper reagire. La reazione non c’è stata, la Samp è stata brava e fortunata a raddoppiare, ma la squadra ha sempre reagito, ci è successo più di una volta. Difficile trovare le parole per questo momento, ci troviamo di fronte a una sconfitta che pesa. E’ un momento del campionato decisivo e determinante e dobbiamo ritrovare la via della vittoria.

Una rassicurazione per i tifosi?
I tifosi possono essere certi, ce la stiamo mettendo tutta. Sotto questo punto di vista i risultati contano molto, è evidente che nessuno può dire molto sull’impegno, lo stiamo mettendo al massimo. Al di là delle chiacchiere, noi ci aspettiamo anche di fare qualcosa in più, per quello che valiamo. Continueremo a mettercela tutta ma dobbiamo svoltare, in una maniera o nell’altra, per vincere. Non so se servirà giocare peggio di oggi, ma più di prima abbiamo bisogno dei risultati.

L’impressione è che gli avversari sappiano sempre come metterci in difficoltà. Il vostro è più un problema tecnico o mentale?
Sotto l’aspetto tattico, ormai è chiaro che tutti ci aspettano e non si preoccupano di fare la partita, ma di chiudersi ordinatamente e non concedere spazi. Questo, anche per le caratteristiche dei nostri attaccanti, è un fatto funzionale per gli avversari. Però questo atteggiamento ci ha permesso di costruire palle gol. Poi se l’avversario è bravo a fare la fase difensiva e il portiere è in giornata, a quel punto non prende gol e si affida a situazioni occasionali. Questo al momento basta per fare risultato contro di noi. E’ amaro ma è così. Questo pouò metterci in difficoltà ma ci dà l’arma delle ripartenze Da qui fino alla fine secondo me sarà lo stesso leitmotiv, le squadre avversarie giocheranno tutte così. Lo sappiamo e ora dovremo essere più efficaci per mettere la partita sui binari a noi congeniali.

DE SANCTIS A SKY SPORT

Hai esperienza anche per dare una spiegazione a una serata amara come questa: come si uscirà da questa situazione?
E’ evidente che non c’è sorpresa per il tipo di reazione che ha avuto il nostro pubblico a fine partita. Dal punto di vista dei risultati non stiamo facendo di niente per non meritarci i fischi. Qualcosa di meglio è successo dal punto di vista del gioco perché nei primi 60 minuti abbiamo creato diverse occasioni per segnare, il filo tattico della partita sarebbe potuto cambiare segnando, diventado più congeniale a noi. Peccato perché a questo punto del campionato non possiamo più permetterci passi falsi. Inizieremo a guardare al risultato in maniera ancora più pragmatica.

Preoccupa la Lazio?
E’ indipendente da chi ci sta dietro. Se continuiamo a non vincere prima o poi qualcuno ci raggiungerà e ci supererà. Quello che dovremo fare a Cesena è vincere assolutamente.

Cosa è successo negli ultimi mesi alla Roma?
Guarda, una premessa va fatta: noi abbiamo avuto delle circostanze sicuramente non dipendenti da noi stessi e che non ci hanno permesso di esprimerci al massimo. Mi riferisco a una serie di assenze che ci sono dall’inizio della stagione e alcune situazioni che si sono ripetute da inizio stagione in molti casi. Comunque negli ultimi 3 mesi, in cui la squadra non ha ottenuto dei risultati quantomeno auspicabili, chi è sceso in campo ha avuto la possibilità di far meglio di quanto fatto.

Siete meno coesi?
Il gruppo c’è. Si fa spesso riferimento alla Roma dell’anno passato, ma mancano troppi interpreti per rapportarla a quella di quest’anno. E’ una squadra diversa in 6/7 undicesimi. Credo che siano i risultati, poi, a determinare una visione un po’ diversa di quello che è in realtà.

Certo, quando un allenatore vince è un figo: Garcia è ancora molto ‘figo’?
Il mister è sempre una persona che ho sempre considerato e continuo a considerare di un intelligenza superiore e non gli è mai sfuggita di mano la situazione e continua a non sfuggirgli. Continuiamo sempre a seguirlo. Dobbiamo fare qualcosa in più e ce lo diciamo sempre dopo ogni allenamento. Non vanno trovato alibi ma è disarmante non vincere con tutti questi risultati positivi. Questa squadra poteva fare sicuramente meglio con il Parma, l’Empoli ecc…. non ci è riuscita in queste partite, mi auguro che ci riusciremo da qui alla fine del campionato.

(da laroma24.it)