venerdì, Marzo 29, 2024 Anno XXI


È successo di tutto a Rotterdam. Fuori dallo stadio la solita polizia orange che tratta tutti come animali, dentro la civiltà nordica che si manifesta in tutta la sua essenza.

Primi minuti in mano ai padroni di casa, dopo ci che esce prepotente la Roma. Si rivede addirittura un po’ di pressing, non ci sembra vero. Il capitano accende l’atmosfera con un pallonetto che esce di un centimetro e una punizione magistrale che sbuccia il palo a portiere fermo.

L’ambiente è caldissimo con il pubblico pronto a contestare ogni decisione arbitrale e i giocatori a promettersele ad ogni contatto. Dall’inferno esce fuori il tocco di Ljajic che nel recupero del primo tempo porta in vantaggio i giallorossi.

Partita messa su binari giusti ma poi succede che arriva un’espulsione esagerata per il Feyenoord e il pubblico esplode. Dopo la banana del primo tempo sul campo piove di tutto, accendini a non finire.

L’arbitro opta per la sospensione di dieci minuti. Al rientro la Roma dorme e in superiorità numerica subisce un incredibile pareggio. Diventa tutto surreale con i biancorossi che sembrano in vantaggio di un uomo, e non il contrario.

Si palesa tutta la malattia che ha colpito i nostri, incapaci di gestire una situazione super favorevole. La paura attanaglia tutti e solo il gol di Gervinho riporta un po’ di serenità.

La speranza è che questa pasticchetta olandese faccia effetto. Bisogna guarire al più presto per affrontare il campionato e l’ottavo di europa league in condizioni accettabili. L’urna c’ha riservato la Fiorentina, uno derby italiano per continuare a sognare.

petra@corederoma.it