mercoledì, Maggio 14, 2025 Anno XXI


Roberto CalderoliAve Romanari, ricordate quel simpaticone di Roberto Calderoli? Effettivamente è da un pezzo che non calca la ribalta della politica.
Non esultate però, non è passato a miglior vita. Semplicemente se la sta passando male. Davvero male.
In un anno, infatti, è stato operato sei volte. Due volte è finito in rianimazione. Una in terapia intensiva. Ha perso purtroppo la Mamma. In un incidente si è fratturato due vertebre e due dita. Da ultimo, poi, si è trovato un serpentello di due metri in cucina.
Il leghista comunque non si dice superstizioso, ma semplicemente disperato.
Eh… sì… Perché tutta questa sfiga (termine scientifico) non ha origini endogene, ma viene dalla profonda Africa nera. Katanga, per essere precisi. Congo per gli amici.
Il tutto risalirebbe ad una macumba effettuata da tale Clement Kikoko Kyenge, padre della ex ministra dell’integrazione Cecile Kyenge. Quella che il filantropo padano un anno fa definì simile ad un’oranga.
Il babbo, dopo l’offesa, interpellò gli avi della famiglia africana. Lui dice per liberare il Calderoli dai cattivi pensieri e dalle cattive parole.
Il sospetto, visto l’elenco d’incidenti, è che i morti abbiano preso residenza in quel di Bergamo e che si stiano divertendo un bel po’.
Il Tapiro poteva rimanere insensibile a tanto dolore?
Oltretutto, in tutto questo il Calderoli avrebbe anche lanciato un appello al Papa, perché intervenga a porre fine alle sue pene.
Ora, non vogliamo, non dobbiamo e non possiamo neanche pensare di sostituire la figura di Bergoglio. Però un incoraggiamento al Roberto glielo possiamo anche dare:

“ALEGHER… ALEGHER… CH’EL BUS DEL CU L’E’ NEGHER!!!”

P.S.
Il Signor Kyenge ha fatto sapere alla stampa Italiana che non sa se il Calderoli ha fatto così bene ad uccidere il serpente trovato in casa.

TO BE CONTINUED?