venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


esodatio ChristiAve Romanari, ve le ricordate le lacrime della Signora Elsa Fornero? Difficile dimenticarle. Specialmente per chi qualche esodato lo ha avuto in famiglia o tra gli amici.
Se qualcuno in quel giorno avesse raccolto quel pianto potrebbe avere tra le mani un’importante reliquia.
E già… perché qui c’è odore di santità. In una recente intervista della quasi Santa, infatti, emerge il profilo di un’anima lacerata, ma spinta da motivazioni superiori. Anche la coscienza cristiana parla in tedesco, evidentemente. “E si fa capire bene quando vuole” diceva un certo Vasco Rossi. Così bene da passare sopra i tormenti di questa martire che si paragona addirittura a San Sebastiano. Frecce, sangue, tradimenti ed ostinata abnegazione.
Non manca nulla.
Fate spazio nei calendari, che Santa Elsa Martire ha da essere celebrata e ricordata in eterno in tutto il regno di Eurolandia.
Questo e ben altro per colei che salvò l’integrità del continente contro l’eresia del fallimento, anteponendo la Croce dell’unico conio al baratro.
Chi poi ci sia finito davvero in croce non è così importante da passare alla storia.
Particolari di poco conto.
La storia la fanno gli eroi, i poeti ed i santi.
A volte persino i paraculi.
Non certo i poveri Cristi.
Quindi, se v’imbattete in un crocefisso vuoto, passate tranquillamente oltre.
Molto probabilmente si tratta semplicemente di un esodato.
Roba di poco conto.