giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


da corriere.it

Nella piazza dedicata al patriota che si diede fuoco nel 1969 a Praga per protestare contro l’invasione sovietica

Staccata e fatta a pezzi sul marciapiede del Villaggio Olimpico, a Roma, la targa toponomastica di piazza Jan Palach, dedicata al giovane patriota cecoslovacco che si diede fuoco nel 1969 a Praga per protestare contro l’invasione sovietica del suo Paese. A segnalare il fatto sono stati i rappresentanti de La Destra di Francesco Storace della sezione di via Germania. «Il sindaco intervenga subito e dia immediate disposizioni per il ripristino della targa. E spero che ci sia l’indignazione generale, magari meno speculatrice rispetto ai somari spacciati per estremisti alla scuola Socrate…», spiega il leader del partito.
DI NELLA – Sempre mercoledì, a pochi chilometri di distanza, nel parco di Villa Chigi, ignoti hanno imbrattato la targa che ricorda Paolo Di Nella, giovane del Fronte della Gioventù aggredito a bastonate da estremisti di sinistra mentre faceva attacchinaggio a viale Libia nel febbraio 1983 e morto dopo essere rimasto in coma per una settimana. Un viale del parco pubblico vicino piazza Vescovio è intitolato al ragazzo. L’europarlamentare Roberta Angelilli (Pdl) chiede a Roma Capitale «di intervenire immediatamente e di rimuovere le scritte ingiuriose contro Paolo Di Nella, un figlio di Roma ucciso per le sue idee. Evidentemente – aggiunge – ancora oggi, c’è chi crede che esistano morti di serie a e di serie b e che quindi alcuni possono essere insultati». Nel pomeriggio il pronto intervento dell’Ama ha provveduto a cancellare la scritta.
Solidarietà alla famiglia Di Nella è stata espressa dall’ex sindaco Gianni Alemanno: «Ritengo vergognose le scritte, un vile atto che offende la memoria di un ragazzo ucciso per le proprie idee politiche. Rivolgo la mia solidarietà alla famiglia di Paolo, che da anni attende che venga fatta giustizia».