domenica, Aprile 28, 2024 Anno XXI


BoratAve Romanauti,
seimilacinquecento milioni di euro fatturati. A essere ancora più precisi sono 6508. Presi da soli dicono poco o nulla. Tutta un’altra storia, invece, se li si paragona con quanto realizzato nel resto del mondo dalle aziende italiane di stazza medio-grande. Viene infatti fuori che quei 6508 milioni contabilizzati in Kazakhstan – il dato è del 2011, la fonte è l’Ice – sono poco meno del fatturato complessivo che le nostre imprese vantano in Cina (7587 milioni) e Romania (6719), i paesi dove rispettivamente si concentrano le attenzioni dei colossi dell’industria e del vasto universo delle Pmi.

Insomma, il Kazakhstan conta.

E pensare che finora conoscevamo questo paese solo per aver dato i natali a Borat.

Ora invece possiamo associare il Kazakhstan all’ennesima figura di merda che il Nostro è riuscito a fare agli occhi di tutto il mondo.

Emma BoninoNella notte tra il 28 e il 29 maggio 50 uomini della Mobile e della Digos di Roma fanno irruzione in una villa di Casal Palocco. In questa casa ci sono sette persone: cinque tra domestici e addetti alla sicurezza, una donna Kazaka, Alma Shalabyeva, e la figlia Alua, sei anni.

Questa irruzione in grande stile era in realtà indirizzata a Mukhtar Ablyazov, oppositore del dittatore Nursultan Nazarbaev.

Naturalmente dell’uomo non c’è traccia, ma la donna e la bambina vengono prima prelevate e poi rimpatriate con un volo privato.

Documenti falsi e permesso di soggiorno non valido.

Alfano & BerlusconiOltre una richiesta di Asilo Politico mai presa in considerazione da parte delle autorità Italiane.

«Non è possibile, è stato tutto deciso».

Emma Bonino, Ministro degli Esteri, e Angelino Alfano, Ministro degli Interni, di tutto questa vicenda si sono detti totalmente estranei.

Non ne sapevano nulla.

Ora c’è da domandarsi da chi realmente vengano prese le decisioni più importanti in questo Paese, se due “pesi massimi” del Governo vengono tenuti all’oscuro in casi di politica estera e di polizia come questo.

Oppure, praticando il vero Sport nazionale Italiano (la Dietrologia), ricostruire quello che sicuramente sarà il vero motivo di tutta questa vicenda.

Nazarbaev & BerlusconiCioè che al Dittatore Nursultan Nazarbaev non bisogna rompere il Kazako. Specialmente se ci sono di mezzo tanti tanti soldi.

Alla faccia delle lotte sui Diritti Umani e tutte quelle battaglie che specialmente la Bonino ha fatto sue.

Dimissioni?

Manco a parlarne.

E allora che Tapiro sia a questi tristi figuri del teatrino Italiano.

P.S.: Può voler dire qualcosa se il Banano Supremo, leggi Berlusconi, si è sempre dichiarato ammirato amico con tanto dittatore? E non solo lui, anche Er Mortadella prodi ha avuto PROFICUI legami con questo cattivone. Ma si sa… PECUNIA NON OLET.