Ave Romanara Gens,
quando fu eletta, in molti salutarono questa scelta come un’importante segnale di svolta: Laura Boldrini Presidente della Camera… Suonava bene.
Saranno stati tutti quei grilli che frinivano.
Sarà stato che abbiamo sempre più voglia di novità.
Sarà che non se poteva più dei soloni della vecchia e sgamata politica.
Quella delle case regalate a tradimento.
Quella dei suoceri importanti.
Quella delle ville a Montecarlo sbucate dal nulla.
Quella dell’assenteismo parlamentare.
E invece…
“Laura non c’è e questa non è più casa sua” cantava Nek e a ragione, direi.
Infatti su un totale di 190 ore di sedute alla Camera, la paladina dei bisognosi ne ha presiedute la bellezza di 54.
Un quarto o poco più…
Per carità, i suoi predecessori hanno fatto anche di peggio.
Però quel senso di cambiamento tanto atteso non si respira più e si ha invece forte l’impressione che questo sia sempre di più il Paese di furbi e scaltri Gattopardi.
Non saranno i Giaguari del Sor Bersani, ma sempre felini che principalmente
amano farsi i fatti propri.
A proposito di animali, cara Laura Boldrini, il Tapiro che le doniamo è uno bisognoso d’attenzioni e di tutele.
Insomma: una scusa un più per poter essere assente dal proprio posto di lavoro.
Lavoro… un termine che sembra una bestemmia se accostato a voi, cari politici.
54 ore in 3 mesi e mezzo fa mezz’ora al giorno.
I numeri sanno essere impietosi, vero?
P.S. Quando il Signor Marpionne l’ha invitata a quella famosa inaugurazione
di uno stabilimento in Val di Sangro, secondo me, lei avrebbe dovuto accettare e manifestare pubblicamente il suo dissenso nei confronti della politica sindacale della Fiat.
Quale migliore occasione?
Ma sono sicuro che avrà dovuto concentrarsi su quella mezz’oretta di terribile lavoro, vero????