Ave Romanari,
ogni tanto mi chiedo cosa sarebbe la nostra esistenza senza questi incredibili politici che ci ritroviamo.
Per decenni non li abbiamo mai troppo considerati ma ora, causa crisi nera e profonda, siamo tutti quanti con le antenne sintonizzate, pronti a captare ogni loro minima dichiarazione.
Appunto stamane mi trovavo in auto mentre mi preparavo ad affrontare l’ennesima giornata (non di lavoro ma di guerra) e, ascoltando una trasmissione di politica e affini, mi sono imbattuto in qualcosa che dovrebbe avere dell’incredibile.
Perché sentir predicare da un uomo come il Dottor Sottile, al secolo Cav del Lav e Gran Sorc Pantegan nonché Meschin e Kolossal Farabutt Giuliano Amato, che i giovani di questo periodo così martoriato e purulento non debbano affrontare il lavoro con sufficienza, che anzi si debbano sacrificare per l’idea di un futuro prossimo che vada oltre il weekend e la scampagnata in moto con la fidanzatina… Beh non so voi, ma a me ha fatto perdere per qualche secondo il controllo dell’auto.
L’Immenso Statista ha poi paragonato questo atteggiamento così lassista e poco serio, a suo dire, all’attitudine e al vizio caratteristico di quei “tassinari de Roma” che, una volta fatta giornata, non accettano più alcun passeggero, rifiutando così un servizio.
Qui ho dovuto mettere le 4 frecce e parcheggiare l’auto in una piazzola per rifiatare.
Ma io dico… Ma perché? Ma per quanto? Insomma, come si fa a sopportare tante insulse bassezze?
Stanchi e provati da questa vita terrena, siamo tutti in cerca di un posto in Paradiso… Evidentemente.
Altrimenti non si spiegherebbe tanta bontà d’animo da parte di un Popolo cornuto, mazziato e insultato così.
Comunque, basta porsi inutili domande! Passiamo invece alle giuste e dovute onorificenze. Assegniamo a questo punto il Secondo Tapiro a questo Genio Italico che ha individuato, finalmente, la radice di tutti i nostri mali: ER TASSINARO.
P.S. Capito Si? Quante fregnacce ci ha raccontato Albertone Nostro…