lunedì, Maggio 19, 2025 Anno XXI


Potevamo aspettarci qualcosa di rivoluzionario dalle elezioni politiche italiane, di rivoluzionati vediamo solo stanchi e pesanti dirigenti di partito aggrappati alle loro comode poltrone ed incuranti degli interessi reali della gente, al pari dei novelli parlamentari controtuttisti.

Molto più snella ed innovativa l’elezione del Vescovo di Roma, il cardinal Bergoglio ora Papa Francesco (olè).

Dimissioni di Benedetto, per stanchezza e consapevolezza che il livello medio di schifezze sopportabili fosse stato abbondantemente superato, rapida campagna elettorale, conclave fulmineo ed elezione di un personaggio che definire una brava persona è dir poco.

Umile, impegnato, semplice nella comunicazione, ma chiaro, NON ADUSO ALLO SFARZO, paladino degli ultimi.

J’annasse de fa’ pure er primo ministro?

A NOI CI BASTANO LE PAROLE CHE HA DETTO DAL BALCONE DI CASA SUA, ROMA AL CENTRO DEL MONDO, CRISTIANO E NO AGGIUNGIAMO NOI.

A noi credenti e miscredenti servono persone così, leali, coerenti, semplici e concrete.

Daje Francè, ROMA E’ CASA TUA.

Buon lavoro, e dà una bella ripulita oltretevere, che la puzza de sordi marci ariva fino a qua.

ROMA TI SALUTA E TI ABBRACCIA.