venerdì, Aprile 26, 2024 Anno XXI


A soli 10 giorni dalle pirotecniche elezioni politiche del 25 febbraio, siamo già serenamente rassegnati al prossimo governo tecnico politico di grande coalizione, con attori PD-PDL e ammennicoli vari.

Le poche ore trascorse tra l’apertura delle urne ed il posizionamento dei pochi vincitori certi e dei numerosi sconfitti, ci avevano chiarito scenari ed ipotesi più o meno ventilate a caldo.

Vince Grillo e viva Grillo, governi lui, governino i giovani che ha portato in parlamento con il consenso di 8 milioni di italiani.

Macché, il PD vuole la prima notte, nominando toro da monta dei 160 neofiti il virìl Bersani che, a guardar bene, attualmente non riuscirebbe a soddisfare manco una monaca di clausura.

Siamo nella più completa confusione, aggrappati a un presidente della repubblica ottuagenario e dimissionante, speranzoso solo di togliersi grana e impicci dalle palle.

La speranza di tanti italiani sta già vacillando sotto i proclami astrusi di Beppe Grillo che, a meno che nasconda una sapienza politica misconosciuta, sembra un vincitore del super ENALOTTO incapace di godersi un centesimo.

Aspettiamo notizie, mentre la situazione economica e sociale è sempre più DRAMMATICA, mentre a ciascuno di noi PRUDONO SEMPRE PIU LE MANI.

Mani che abbiamo impegnato nel giràr pollici troppo a lungo.

Ora saremo pure presciaroli, ma vedèr prendere altro tempo ci fa incazzare ulteriormente, si faccia SUBITO qualcosa per ridare una speranza a giovani e anziani, a chi lavora e a chi non lavora, a chi propone e a chi subisce.

BASTA CAZZATE, BASTA INUTILI CIACCHIERE PSEUDOPOLITICHE, CHE ANCHE GRILLO SAPPIA CHE LA PAZIENZA È FINITA.