Ave Romanari,
una settimana è passata dalle elezioni e noi Itaglioti ci ritroviamo ancora pieni di domande sul futuro e svuotati di danari come sempre.
Grilli incappucciati, Giaguari indelebili, Caimani redivivi e Sorci prolifici popolano il bestiario di questo Medio Evo buio e profondo in cui siamo caduti.
E tra i Sorci ne troviamo uno, che del ratto ha una somiglianza fisica davvero incredibile.
Il PROFESSORE SOTTILE, al secolo Cavaliere di Gran Croce GIULIANO AMATO.
Dovremmo ricordarcelo tutti questo piccolo grande politico della nostra Repubblica.
Le sue gesta sono passate alla storia.
La nostra storia.
Dall’appartenenza alla gang Craxiana, al suo governo che in una notte entrò nei nostri C/C per “prelevarci” soldi, fino al taglio delle pensioni. Insomma un degno Statista di questa sgangherata nazione.
E quanto potrà prendere di pensione questo Churchill di casa nostra?
Trentun mila euro.
L’equivalente di più di 40 pensioni di noi comuni mortali.
Sudditi e schiavi di questi Signori.
Ora alla domanda leggittima e logica se non sentisse un po’ di vergogna o almeno di disagio nel percepire tale somma il Topolino della Prima Repubblica ha risposto uno sdegnato e perentorio “ NO”.
E ha aggiunto di evolvere quasi un terzo di questa somma in beneficenza.
Naturalmente senza specificare a quale ente e, ovviamente, senza produrre alcuna ricevuta. E qui scatta automatica la meritatissima Onorificenza del Tapiro Aureo CDR.
Non si può scherzare.
Però mi sento di suggerire al nostro pensionato di lusso di ponderare meglio le proprie risposte.
Insomma di non usare l’arroganza e la supponenza tipica di chi ha sempre goduto di privilegi non meritati.
La storia riporta che una signora austriaca con residenza in Francia, alla domanda di pane da parte del popolo, rispose a brioche.
E sappiamo tutti come poi sia finita…
P.S. divertenti le sue lezioni sulla crisi trasmesse dalla Rai, caro Professore.
Peccato che non le guardi nessuno.
Ci dica lo stesso, per cortesia, quanto ci sono costate.
Grazie