Cari bambini daaa Roma,
oggi voglio parlarvi di una tata davvero tanto brava e buona.
Si chiama Aurelia, una tipa sveglia, e lavora a Trigoria.
Non è tanto giovane ed ha un sacco di esperienza ma, proprio per questo, è adatta al lavoro che deve svolgere.
L’hanno chiamata a sostituire Zdenga, una Boema del menga, che fumava di continuo davanti ai poveri bambini.
Oltretutto, questa cattivona pretendeva che i pargoli facessero sempre i compiti e, molto spesso, gli spegneva anche la play station.
Una strega fatta e finita, insomma.
Tata Aurelia invece no.
Lei è buona, comprensiva e rassicurante.
Per prima cosa i compiti li ha resi facoltativi, gli orari li ha cambiati e la play station ora è sempre accesa.
I sorrisi sono tornati subito a splendere sui faccioni tondi e rubizzi dei piccoli gioielli di casa.
Forse anche perché l’arguta Aurelia ha reso obbligatoria la colazione tutti assieme la mattina, prima di andare a giocare al campetto.
Un bel quadretto, non c’è che dire.
Una Tata circondata da tanti bambini che le vogliono un gran bene.
Avete presente il Mulino Bianco?
Bravi, la stessa serena e gioiosa atmosfera.
Sì, è vero, ce n’è uno che un poco la fa tribolare.
Si chiama Francesco, è il più grande di tutti, ma è un pigrone e mangia sempre la Nutella.
Insomma, lo avete capito, uno poco sveglio… Cosa deve farci la brava Aurelia?
Lei lo rimprovera per il suo bene, ma lui proprio non capisce.
Purtroppo sono cose che capitano anche nelle migliori famiglie.
Ma non è un gran problema, perché anche gli altri bambini hanno capito che tipo sia questo Francesco e non lo prendono troppo sul serio.
Quindi, cara Tata Aurelia, questo Tapiro te lo diamo con gioia e letizia.
Sicuri che lo farai giocare assieme ai bambini di Trigoria.
Però, mi raccomando, Francesco prima deve finire i compiti di tutti gli altri.