Cari Romanari, stamo messi male.
Ieri abbiamo assistito a una conferenza stampa che non si può che definire ridicola.
Ridicola nei modi, nello scopo e nel linguaggio.
Il gollum di Marsciano, Wartere Sabatini, è riuscito in quello che nessuno nel mondo del pallone era stato capace di fare.
Esonerare un allenatore non esonerandolo.
Confermarlo non confermandolo.
Un capolavoro da prima repubblica insomma.
Il tentativo di rimpasto poi è stata la ciliegina su questa maledetta torta che tocca sorbirci da tanto, troppo tempo.
Ma visto che noi Romanari di sti tempi non ci facciamo mancare niente, il nostro se ne è uscito con questa affermazione:
«Vedendo le lacrime di Zeman nel giorno della promozione del Pescara, pensammo che fosse entrato nell’età dell’emozione».
Un gioiello.
“L’età dell’emozione”.
Noi diremmo rincoglionimento, perché siamo dei grezzoni.
Loro no.
Non per niente fanno i manager.
E che manager…
Allora, queste poche parole non possono che valere un Tapiro Eterno al nostro bravo e capace DS.
Queste anime belle non sono riuscite a rimanere insensibili alle lacrime del Boemo e lo hanno chiamato alla causa Giallorossa.
Che fosse l’ultima carta che avevano è una maldicenza messa in giro dai soliti mestatori.
Ora però lo vorrebbero cacciare e qui mi si gela il sangue.
Speriamo che questi sensibiloni si siano dimenticati delle lacrime della Fornero.

P.S. è inutile che ci provate delle nostre lacrime non gliene frega una ceppa.