sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


C’è un antico proverbio che dice, quando vedi Napoli piangi due volte, quando
arrivi e quando te ne vai. Ieri sera la Roma ha pianto solo durante, quando ha
visto che più cercava di giocare a pallone più prendeva goal, più correva e più
subiva l’ira del dio napoletano Edinson . Ieri la Roma ha baloccato, la squadra
di Mazzarri ha segnato, 4-1 e tutti a casa a festeggiare la Befana. E’ buffo
pensare che l’uomo che è mancato più di tutti è quel piccoletto di diciotto
anni di nome Marcos, che corre come Speedy Gonzales e gioca come un gigante,
alla faccia di chi dice che conta l’età per essere bravi. Qualcuno si è subito
nascosto dietro il jet-lag, roba da matti soltanto a pensarla una cosa del
genere, perché la Roma è fiera e non ha bisogno di alibi. Anzi ieri forse sono
mancati soprattutto Topolino, Pippo, Pluto e Paperino per vincere al San Paolo,
forse perché la loro presenza avrebbe regalato la serenità giusta in formato di
calza mostrata in questi giorni dai ragazzi di Zeman nella gita natalizia dallo
sfondo fiabesco a stelle e strisce. Forse è mancato più di tutti l’Osvaldo
Furioso, che ieri più che mai si è conquistato definitivamente la fiducia dei
tifosi giallorossi (il paradosso dei paradossi). Ieri è venuto a mancare tutto
o forse niente, perché nel calcio le streghe esistono e dopo esser partite
sulle proprie scope alle tre del pomeriggio, passando per Torino sponda
bianconera, Udine e Firenze, ieri sera sono atterrate puntuali nel capo luogo
campano in perfetta tenuta befanesca. Si chiude un girone, a 32 punti, uno in
più dell’ altr’ anno ma con la convinzione che la Roma nelle gare di ritorno
sarà un’altra squadra, perché ha ritrovato sul suo cammino, il piccolo grande
Miralem, la voglia di Osvaldo, i miglioramenti di Piris, i goal di Lamela, il
talento cristallino di Marquinhos e il Mare al centro di tutto. Adesso si,
tutti a bordo perché Disneyword non è finito ma forse è appena cominciato e
quindi tutti pronti per un altro giro di giostra. D’altronde si sapeva, la
Befana è sempre stata laziale. Forza Roma.
Filiberto Marino