Categorie Articoli by Gens Romana Ultimi arrivi partita Scritto da Gruppo Facebook lunedì, 17 Dicembre alle ore 10:04
Qualcuno oggi dalle parti del Bentegodi di Verona ha detto di aver visto affacciarsi Giulietta dal balcone e di aspettare il suo Romeo, che fa rima con Colosseo, il cuore di Roma. La stessa Roma che i tifosi immigrati fin là, non hanno potuto ammirare, semplicemente perché non c’era. O forse c’era ed era solo sparita nella nebbia, come un incantesimo. Il medesimo che ha colpito Pjanic, Totti e Osvaldo, insieme a tutti gli altri, compresi Zeman, Cangelosi e Ferola. Troppo brutti per essere veri. Come Giulietta senza Romeo, che somiglia terribilmente ad una Roma senza De Rossi e Lamela, ai capelli dell’arbitro Bergonzi in stile Conte e alla rete di Pellssier a porta vuota a tre minuti dalla fine. O ad un inizio, perché nel brutto c’è sempre qualcosa di bello. Anzi apprezzabile, nel modo in cui il canto dei tifosi giallorossi provenienti dalla curva veronese, che si scrive nord ma si legge Sud. Incantevoli come la legge dei grandi numeri. Si perché il 22 dicembre prossimo il Milan verrà in visita pre- natalizia all’Olimpico, il numero di Destro che oggi stava in panchina, perché il Chievo ha segnato a tre minuti dalla fine,tali e quali alle tre vittorie consecutive dei rossoneri, perchè si sà Shakespeare con la matematica era già d’ accordo con Venditti, la quale non poteva e non potrà mai essere il suo mestiere, perché il Mare non può stare in panchina e perché Giulietta oggi aspettava la Roma e non Romeo. D’altronde è cosa nota che c’è qualcheduno che narra che Shakespeare era un inglese con origini romane e che nella sua opera letteraria più celebre Giulietta e Romeo erano si di Verona, ma tifosi della Roma. Filiberto Marino |
