Categorie La MandraKata Ultimi arrivi CDR Scritto da Mandrake domenica, 9 Dicembre alle ore 01:09
Zeman la classifica la guarda e nessuno osa contestarlo per questo motivo. Dire che la classifica non conta e come ripararsi dietro alle difficoltà. La classifica muove anche business. “La classifica? Vogliamo recuperare quelli che abbiamo davanti, uno per volta». Nantro motto è: “la partita più vicina è sempre quella decisiva”.Bravo Zezè, lapidario, sicuro di se. Uno per volta, partita dopo partita, come una vendetta che va consumata lentamente. Uno per volta, uno a uno, a ognuno degli avversari toccherà la stessa sorte: essere sorpassati. Cito anche er nostro Kapoccione “non ci rompete i cojoni”. Eh si, perché della Roma se ne parla e se ne straparla. DDR-ZEMAN. Intanto però la Roma vince e Danielino è stato applaudito e incoraggiato. Bene così, se vince e se perde tutti assieme. Le chiacchiere infinite, i malumori, il voler mettere il dito ar culo su ogni scureggia che vola a Trigoria non ci interessa più. Zezè parla e straparla anche lui? Si, ma avrà le sue ragioni e sa di poter suscitare delle reazioni a rischio anche di far ingrassare pennivendoli e microfonari. La torta DDR era stata condita con le parole al miele di Ibrahimovic: ““Lo vedo bene in tutte le squadre, è un grande giocatore, cosa succedera’ non lo so, spero che arrivi al Psg, sarebbe un grande aiuto. Se e’ vero diventiamo ancora piu’ forti”. Subito è scattato il panico, poi rientrato grazie alle parole franche del tortello: “A gennaio arriverà De Rossi??«No. A gennaio arriva di sicuro Lucas che è molto forte e ha vent’anni. È un’ala e io conto su di lui”. Poi c’erano stati i giornalisti a rigonfiare “la panna”. “Perché non ha affiatamento con la squadra? Perché è abituato a giocare in un centrocampo diverso. È solo una questione tattica” ha sostenuto Zeman in una prima intervista, poi contro “la Repubblica”, “Voi invece di informare, disinformate, è allucinante. Non mi sta bene quando vengono stravolte le mie parole. Dire che non è integrato vuol dire che è abituato a giocare in un centrocampo diverso“. Evabbè Zezè, che ci vuoi fare? E’ il loro mestiere quello de scrive quello che cazzo je pare. Ma si sa che i giornalai se prestano pure a fare i messaggeri. Intanto Montella fortuna che c’è scherza su: “Se mi vuole, può venire a Firenze”. Ma c’è anche Leandro Greco a mandare un messaggio alla Roma: “Zeman? Lo vedo un po’ fossilizzato sulle sue idee, e non condivido certe dichiarazioni fatte su giocatori importanti. Ma certo dall’esterno non si capiscono tutti i meccanismi: comunque mi auguro possa far vedere il calcio tanto promesso. E’ stato bellissimo segnare l’altra sera, perche’ l’atmosfera in Grecia e nel nostro stadio e’ particolare”. Ecco bravo Grè, “come so stè olive?” ..” so bbone…, so grecheee”….”La nazione” titolava: “Aquilani 2, il ritorno”..Bella Albè, scusace ma nun ce ne semo accorti, dispiace per er Pizarro e anche Pradè. Lo sa pure Vincenzino. Sono sicuro che ieri sera avrà pensato: “peccato che non mi è stato possibile allenare tutti questi attaccanti eccezionali”. Lo ha detto anche dopo la partita: “Con Franco ho un ottimo rapporto, ci siamo salutati cordialmente. Purtroppo qualche dirigente, e non mi riferisco a Baldini, mette in giro storie non vere perché gli fa comodo così e perché è bravo mediaticamente». Nun c’è niente da dire, c’è rimasto male, ma adesso c’è il grande boemo. Il futuro, forse, è qui e lui lo sa. Zeman Zdenek è un signore e questo lo sa: “E la cosa non mi dà fastidio. Almeno cento sono gli aspiranti per il posto su questa panchina. Io sono felice di aver avuto l’incarico. Lui è uno a posto“. Il passaggio di testimone, forse, in un futuro lontano è già deciso. Nel panorama mediatico ce stanno pure le miserie umane. C’è stanno i dubbi amletici de LotirChio: “Non so se la Lazio possa essere l’anti Juve” . A Lotì ma che te stai a inventà? E poi conclude: “Ho preso una società con 550 milioni di debiti e invece negli ultimi anni abbiamo sempre chiuso i bilanci in attivo, con utili importanti”. Si a forza de rateizzà per altri 100 anni me compro pur’io l’isola seicelle…. Infine c’è sta pure quello che non le manda a dire. L’uomo che sta in incognita, la spia bianconera, l’allenatore specializzato nel destabilizzare tutte le altre squadre su mandato degli Agnelli, l’uomo che, mandato da Moggi, per fortuna se ne andò da Trigoria prima che il campionato iniziasse. E lui, er PrandellO che ieri ha dichiarato da tifoso: “Torna un grande, la sua presenza renderà ancora più intensa la squadra bianconera. Averlo vicino nei 90′ fa la differenza” .Per la serie, Juve sono CONte?…ma vaffanculo Prandè … Un tributo VERO è obbligatorio. E’ per PERROTTA. Grande professionista, splendido interprete di più ruoli e, quel che conta, giocatore dell’ASROMA. All’attacco magnamoseli tutti Mandrake |
