Cari Romanari,
il culo me rode ancora e forte.
Come credo anche il vostro.
Ennesimo derby perso malamente, un campionato che finora ricalca, pari pari, quello FALLIMENTARE dell’anno scorso, giocatori ingestibili e quindi indisciplinati, una dirigenza ridicola e presuntuosa, proprietà assente e incompetente, un organigramma da burocrazia bulgara, un tecnico finora non all’altezza o, quanto meno, non supportato, un futuro incerto ed enigmatico.
Dimentico qualcosa?
Sicuramente sì.
Quindi tralascio Montella alla viola, Verratti al Psg, Sawiris alla telecom e De Rossi in saldo.
Andiamo avanti.
Noi tifosi ci siamo sempre e, da sempre, ci mettiamo del nostro.
Soldi, tempo e, da un po’ di anni, anche salute.
Quindi non siamo uno ZERO ASSOLUTO.
Invece per il Signor Dotto sì.
Nel suo articolo di oggi sul Corriere dello Sport, il Dotto ci dice che, sì, qualche erroruccio è stato fatto, ma “dentro un’intenzione virtuosa” e che dobbiamo smetterla di fare i “sapientoni”.
E quindi passare per coglioni, dico io?
No, io non faccio il “sapientone”, ma non amo neanche passare per coglione.
Io faccio il TIFOSO e pure IGNORANTE.
Il DOTTO lo faccia lei, però con la sua PIENEZZA ci spieghi come può scrivere cose del genere di fronte a questo SCEMPIO e, soprattutto, come può cambiare idea e linea editoriale in modo… diciamo… meteoropatico.
È normale che una squadra che per anni ha lottato per lo scudetto ora si ritrovi sotto l’Atalanta?
Ma il punto non è nemmeno questo.
Come dice il Sor Orco: se non sai soffrire, lascia stare.
Con la Roma si soffre e forse, sotto sotto, ci piace pure… chi lo sa.
Quante ne abbiamo viste e passate.
Però le STORTURE, le IPOCRISIE, le MENZOGNE non ci fanno soffrire…
CI FANNO INCAZZARE e quindi ‘sto TAPIRO è tutto suo, caro Signor Dotto.
Come tutta la Sapienza del mondo.
A noi basta una genuina, sana e beata IGNORANZA e una certezza:
LA ROMA SIAMO NOI.
VOI SOLO UN TRISTE CONTORNO.