venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


Nelle nostre disordinate esistenze,
spesso ci siamo dovuti scontrare con situazioni
personali, sociali e professionali, difficilmente
digeribili e sopportabili.

Pare che ultimamente a molti di noi,
vecchi e saggi CdR stagionatelli,
forse per un bizzarro quadro astrale
collettivo totalmente negativo, si siano
spalancate le porte dell’inferno.

Sembrerebbero queste ore alla vigilia di un derby
fondamentale per la recente storia della Roma
il momento meno propizio per lamentarsi
delle storture de sta CAZZO de vita.

E infatti nun se lamentamo,
nun ce piace e nun ne semo capaci.

Ma vorremmo sottolineare alcuni aspetti
delle tante schifezze che ci girano intorno,
della tanta merda che siamo costretti a digerire,
che non possono essere sottaciuti.

Questo e’ un mondo fatto di gente di ogni colore,
etnia e censo, mantenuta in vita solo dall’ardore
di inculare il prossimo.

Se sei un omo de grande responsabilità,
bastera’ che stai un momento male,
che mostri un filo di debolezza, per essere
trattato da straccio vecchio e destituito
dalla tue funzioni, magari facendo posto
al primo di figlio di una qualunque puttana politica.

Se sei un imprenditore di medio livello,
capace di farsi un culo come una campana,
di lavorare anche 13 ore al giorno,
pur di non mandare a monte il lavoro di 30 anni,
pur di mantenere i suoi dipendenti al livello di sempre,
basteranno un paio di solerti tromboni per dirti
in faccia che non hai capito un CAZZO, dovevi rubare
e sfruttare, saresti stato meglio, con meno pensieri.
Non ti sentiresti un criminale.

Se sei un bravo e stimato impiegato dello stato,
specializzato ed apprezzato nel tuo lavoro,
la cui esperienza e’ riconosciuta,
basterà una ZOCCOLA catapultata
al di sopra di te, per dirti il 6 di agosto,
che ad agosto insieme alla tua famiglia
in ferie nun ce poi anna’.

Vado avanti se volete.

Cari amici, compagni, camerati e colleghi social democratici.

SE SEMO ROTTI LA FODERA DER CAZZO.

Adesso, per quanto mi risulta, uno dei personaggi di fantasia
sopra elencati so per certo che passera’ il guado, nel punto più
melmoso e profondo.

PERCHE’ TANTE COSE POSSIAMO SBAGLIARE,
MA MAI PERDERE LA DIGNITÀ E L’ORGOGLIO.