lunedì, Maggio 20, 2024 Anno XXI


Visto che ci si avvicina al derby, mi è sembrato opportuno richiamare alla memoria una leggenda che ha il sapore di un derby di altri tempi, anche se non calcistico, lo scontro tra Orazi e Curiazi.
Tullo Ostilio era da poco asceso al trono di Roma interrompendo il lungo periodo di pace promosso da Numa, attaccando Albalonga, con cui Roma aveva un legame parentelare gentilizio, Romolo era nipote di Numitore, re di Albalonga per l’appunto.
All’epoca oltre alla potenza nascente di Roma e dei piccoli centri urbani periferici, c’era una terza potenza sempre in agguato, gli etruschi.
Una battaglia tra romani e latini, in quel momento avrebbe significato la sconfitta anche per il popolo vincitore, in quanto gli etruschi si sarebbero scagliati sul vincitore, il cui esercito sarebbe rimasto rimaneggiato dalla precedente sanguinosa battaglia, che si potrebbe definire fratricida, una caratteristica ricorrente nella storia romana.
Venuti a contatto i due eserciti, sulla via Appia, nel punto denominato Fossae Cluilie, Mezio Fufezio, re di Albalonga e Tullo Ostilio per non intaccare i relativi organici, , optarono per una soluzione meno cruenta, vale a dire, scegliere 3 dei migliori campioni per fazione e farli sfidare a duello, per decretare la vittoria.
Tra i romani vennero scelti i 3 fratelli Orazi, mentre Mezio Fufezio scelse i 3 gemelli Curiazi.
Tito Livio, sostiene che questa decisione fu presa perché sarebbe stato un gesto empio compiere una battaglia sanguinaria tra popoli fratelli, in realtà altri storici sostengono che la ragione sia stata molto più pratica e meno onorevole, ovvero proprio per non perdere unità che servivano a proteggere Roma e Albalonga, qualsiasi sia stato l’esito della battaglia, per mantenere comunque gli etruschi a distanza.

La battaglia iniziò molto male per i romani, perché furono uccisi i 2 fratelli Orazi più adulti, (le loro spoglie secondo la leggenda sarebbero custodite in un mausoleo al sesto chilometro della via Appia), lasciando in netto svantaggio il giovane Orazio, ipotecando quella che sarebbe stata quindi una facile vittoria.
Ma anche all’epoca i romani si distinguevano per ingegno, astuzia e tattica. Per salvarsi infatti, il fratello più giovane, adottò un espediente. Iniziò a correre facendosi inseguire, ma i 3 Curiazi iniziarono a distanziarsi tra di loro a causa delle ferite riportate. A quel punto il giovane Orazio, tornò indietro avendo concretizzato la possibilità di affrontarli uno per volta, sfruttando a suo vantaggio la situazione di non essere ancora rimasto ferito nella battaglia, trafiggendoli uno per uno senza troppe difficoltà, scongiurando una sconfitta che per Roma sembrava ormai scontata.
Particolarità cruenta sull’esito della battaglia: Mezio Fufezio fu squartato da 4 cavalli ai quali era stato incatenato.
Fu così che i Romani vinsero il primo derby della storia contro i cugini, respingendoli verso la campagna.