martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


Andrea De MartinoCari Romanari,
in una Campania affumicata dai roghi illegali di rifiuti di varia natura c’è un Signor Prefetto (Andrea De Martino) che difende le Istituzioni attacando un prete anti camorra (Don Maurizio Patriciello) solo perchè questo durante un dibattito si sarebbe rivolto a Carmela Pagano chiamandola solo Signora e non Signora Prefetto.
Offesa tremenda , tremendissima .
Un affronto grave allo Stato e al popolo Italiano .
Altro che corruzione o camorra.
Questi sono i problemi veri della Campania.
Non la gestione delinquenziale della MONNEZZA.
Non l’assenza di un governo onesto e vicino ai cittadini contro la prepotenza assassina dei boss.
Cose da affrontare di petto per uccidere sul nascere questo spirito ribelle e del tutto inaccettabile.
Signor Prefetto Andrea De Martino questo tapiro è tutto suo .
Lo ha stravinto e mi permetto di esprimerLe tutta l’antipatia che Lei ,Signor Prefetto, è riuscito a suscitare con questa sua reazione.
Lei , Signor Prefetto, attaccando Don Maurizio in quel modo ha palesato e smascherato la vigliaccheria insita in tanti uomini delle Istituzioni di questo Paese Borbonico.
Un paese forte con i deboli e debole con i forti.
Un paese dove Don Abbondio esiste e resiste ancora.
Un paese che brucia sotto l’offesa di ospitarvi e che sembra non avere la forza di cacciarvi come zecche.
Si goda quindi questo Tapiro , magari nel suo studio tra tutte le sue onorificenze e ci rassicuri che continerà le sue feroci battaglie contro questi miseri Uomini che si permettono di confrontarsi con i Signori Prefetti senza neanche inginocchiarsi sui ceci.
CHE TEMPI
SIGNOR PREFETTO
CHE TEMPI.