giovedì, Maggio 02, 2024 Anno XXI


Altro che diluvio meteorologico. Ormai la Roma è diventata fonte di ispirazione per chiunque voglia parlare e straparlare. Il diluvio è nel mondo dell’informazione delle vicende romaniste. Mai nessuna squadra è stata commentata come la Roma. Neanche chi ha vinto coppe e scudetti a ripetizione. Giubilo sul “il Tempo”, avverte che “Alla fine, lo capiranno tutti, perfino i meno dotati intellettualmente che rappresentano purtroppo la maggioranza, che il Soldato Ryan da salvare non è Zeman e neanche De Rossi”, ed è forse l’unica cosa sensata che è stata scritta negli ultimi anni. In questi giorni di diluvio ci ha pensato il CT della nazionale a lanciare tuoni e saette. Sui cosiddetti epurati, così ribattezzati dalla stampa, si è così espresso: “L’accusa che avete ricevuto è pesante per la vostra immagine, ma la nazionale vi può aiutare a ricostruirla. Potete dimostrare subito che non siete due scansafatiche». Non era mai capitato che un CT entrasse nel merito delle questioni interne a un club di calcio. Non è accaduto con calciopoli, con il doping, con le scommesse, con Conte. Tutti ha dire “no comment”. Quando invece si tratta delle questioni romaniste, tutti a fare la danza della pioggia, a fare a gara per esprimere il proprio astio verso la Roma. Tutti a parlare a comando, su ordine dei capi risorti. Ci si è messo a ruota anche il capitano della nazionale: “..il valore e l’apporto che riesce a dare lui prescindono da tutte le varie problematiche. Noi ce l’abbiamo e ce lo teniamo stretto”. E certo, a chi non piacerebbe avere Danielino e OsvaRdo nel proprio club, magari comprati cò due spicci. E allora ci si mette anche la bufera. Da oltre manica, sul Mirror, più che per logiche di scommesse calcistiche che per altri motivazione,fanno già sapere che non si “esclude un ritorno di fiamma di Roberto Mancini, anche il Chelsea sarebbe seriamente intenzionato ad acquistare il calciatore. Ma ciò che fa riflettere è il Corriere della sera, giornale milanese pronto a speculare e tuonare contro la Roma: “Nel breve periodo per il bene della Roma si arriverà ad un armistizio, ma non è detto che già a gennaio non si possa tornare a parlare di una clamorosa cessione che, dopo il rifiuto di Daniele all’offerta del City la scorsa estate”. Aspettiamo Gennaio, già tutti pronti a fare gli avvoltoi.

Ma anche ex come Montali sparano a zero sulla vicenda:?“Non sono sorpreso se un allenatore fa una scelta e schiera un determinato giocatore al posto di un altro perché ha il diritto di scegliere e sbagliare. Sono rimasto invece sorpreso nel leggere le motivazioni che ha dato Zeman sull’esclusione di Daniele, perché si tratta di un ragazzo che si impegna sempre, dal primo all’ultimo giorno di allenamento. Nelle dichiarazioni di Zeman non riconosco Daniele De Rossi. Sono rimasto basito”. Basiti siamo rimasti tutti noi nell’ultimo anno della sua gestione. E invece, lui tace soprattutto quando non si espresse sui tanti casi che il poro RaGneri dovette affrontare senza l’aiuto di nessuno. Quando qualcuno si erge a immacolato fa sempre puzza. Anche er sor Carletto Ancelotti ha parlato del diluvio: “De Rossi è un ottimo giocatore, mi ha sorpreso che non abbia giocato l’ultima partita ma credo fosse una soluzione del momento, è un grande centrocampista ed e’ normale che venga accostato al Paris Saint Germain“. Da “un giorno allenerò la Roma” si fa presto a dire “aspettatemi. Intanto ve soffio li meglio giocatori”. E’ un altro topos di chi si dichiara ma non si concede mai.

Meno male che il nontro Vincenzino ha dato la migliore risposta:”Cosa ne penso della frattura tra Zeman e De Rossi? Sono in parte contento di non dover affrontare questo problema direttamente, e quindi non ci entro assolutamente. Rispetto qualsiasi situazione riguardante le squadre avversarie, anche se Roma per me smuove un affetto particolare, ma sono estraneo adesso e tale voglio restare”.

A. Bocci sempre sul Corriere della Sera riporta ancora una volta le parole al veleno del CT, vero campione di questa speculazione:Non devono parlare, ma rispondere sul campo e così hanno fatto. Sia Daniele che Osvaldo hanno giocato bene”. Una benedizione a strisce bianco-nere contro Zeman, contro la Roma, e i suoi tifosi. Ma noi ci consoliamo con le parole di un veterano. Uno che però non ha mai mostrato i segni del temporale. Un crucco, quindi uno più onesto. Si tratta di

Lothar Matthäus che ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di CalcioNapoli24. “Il Napoli è favorito per lo scudetto… Ecco la mia griglia finale: Napoli primo, poi Juve, Inter, Lazio, Fiorentina e Roma”. Forse è nostalgico dei tempi di Maradona, ma a noi sta benissimo così: a fari accesi ma senza sgommate, c’è un diluvio da affrontare.

ForzaRoma

Mandrake