sabato, Maggio 03, 2025 Anno XXI


Versi e versacci, si trasforma per una volta e da una sua costola nasce:
PEPPA PE’ PEPPA (me tengo Peppa mia)

Un campo di calcio, corredato da un pallone, è un po’ come una tavola apparecchiata, con una carbonara a mestiere e un cannellino sincero: è irresistibile e spinge i commensali a parlarsi come amici.
Ecco, quello che si vedeva domenica su quel campo a Villa De Sanctis era proprio questo: ogni risata, ogni abbraccio, ogni esultanza condivisa con i meravigliosi ragazzi de “Il Ponte, era un piccolo grande gesto di amicizia e di vicinanza. Ci hanno ringraziato tanto per quel poco o tanto che abbiamo donato loro ieri. Ma la verità è che noi abbiamo ricevuto molto più di quanto dato: a dispetto del fiato corto e della panza che fa la ola, per ogni stilla di sudore versato abbiamo trovato un amico in più. E di questo siamo noi a ringraziarvi, ragazzi de “Il Ponte”.