martedì, Luglio 08, 2025 Anno XXI


Una Roma completamente diversa, mai vista in questa stagione, una partita talmente differente dalla precedenti che c’è da essere cauti nel dare giudizi.

Il possesso palla calato in modo brusco, i bergamaschi ne hanno fatto di più pur essendo in trasferta. Questo è il dato da evidenziare in maniera clamorosa. Il tutto a vantaggio delle verticalizzazioni.

Si è vista una buona velocità e le vie centrali cercate di più delle vie laterali. I due gol del primo tempo sono i classici da punte centrali. Li devono stare gli attaccanti che abbiamo a disposizione, devono cercare l’area con insistenza, senza timore.

Il capitano sempre più a tutto campo ma con molte possibilità di concludere in porta. Corre senza sosta e distribuisce palloni come nessuno mai.

La paura dopo il gol di Denis è normale per una squadra che si deve ancora cementare e costruire. Non ha ora la sicurezza della grande squadra, nelle difficoltà si irrigidisce ma questo potrà cambiare con le vittorie.

Simplicio sorprende sempre e segna gol importanti. Bellissimo l’uno due con Pjanic e stupenda l’esecuzione. L’importanza di farsi trovare pronti potrà essere la chiave per una buona stagione. Come Pizarro che entra e da ii massimo, come Borriello che giocando meno di dieci minuti ha fame di farsi vedere.

Forse lo spartito non è cambiato, anche se le punte giocano molto più centrali rispetto all’inizio, però la musica è completamente diversa. Gli interpreti hanno iniziato a metterci del loro, le loro qualità sono state tirate fuori.

Si deve continuare su questa strada che è l’unica che può portare dei risultati. Ora sotto con il derby, dove non conta né lo spartito né la musica, ma solo gli applausi finali della parte sud dello stadio.

 petra@corederoma.it