domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


Poca roba sui giornalai. Il loro culmine del godimento è stato raggiunto durante l’estate quando imperversava la campagna acquisti/cessioni e i tantissimi nomi di calcatori pronti al trasferimento rappresentavano finalmente una boccata d’aria per la crisi editoriale.
In questa settimana le acque si sono calmate. Più che altro, i principali quotidiani si sono concentrati sui moduli tattici di LUIS ENRIQUE, prima osannato come un messia rivoluzionario, e dopo descritto, giusto per non voler essere smentiti nell’incauta imprudenza di affibbiare etichette, un contro-rivoluzionario: “Luis Enrique torna al passato. Contro l’Inter, il tecnico spagnolo si affiderà alla vecchia Roma, a quei senatori dati in partenza fino a un mese fa e oggi tornati improvvisamente in auge visto lo scarso stato di forma di alcuni nuovi acquisti. Sette undicesimi della squadra che scenderà in campo sabato a San Siro potrebbe portare infatti il marchio della Roma dei Sensi.” Ed ecco aggiungere nuovo di “pepe” a un ambiente che solo di recente si è ristabilito dalle fibrillazioni: “La logica della gallina vecchia che fa buon brodo si scontra però con la politica giovane e sfrontata, adottata sul mercato dalla società”(LEGGO edizione romana)
Intanto, non si ferma la campagna acquisti giornalistica neppure col mercato appena concluso. L’agente del giocatore MARIANO SOPRANNOMINATO ADDIRITTURA “ER NOVO” CAFU’, ha rilasciato la classica intervista di smentita, giusto per farsi conoscere: “Per quanto riguarda la Roma, al momento si tratta di mere speculazioni giornalistiche. Non c’è nulla, nemmeno sondaggi informali.” .. e te pareva, ma intanto l’articoletto che porta il suo nome è stato fatto ?!!!!
Ma è la vigilia di INTER-ROMA che fa sbracare molti commentatori. Ti ritrovi inaspettatamente CRISTIAN PANUCCI che, impegnato a ballare sotto le stelle, forse, non ha mai visto una partita della ROMA targata LUIS ENRIQUE: “Riguardo alla gara posso dire che le due squadre se la giocheranno. Nel primo quarto d’ora penso che l’Inter partirà forte e la Roma attenderà” …si, come no …. E lo segue pure quel fenomeno di Spillo Altobelli intervenuto a Radio Manà Manà per parlare dell’incontro tra Inter e Roma, ma soprattutto per spargere merda sulla nostra amata ROMA: “Luis Enrique non è ancora un allenatore. Ha diretto solo la seconda squadra del Barcellona e non è pronto per lavorare in una piazza come Roma. Gasperini al contrario ha esperienza ma non l’ha dimostrata facendosi condizionare da Moratti dopo le prime difficoltà. Un tecnico non deve mai cambiare idea anche perchè se il presidente l’ha scelto è proprio per il suo credo tattico. Un pronostico per domani? Troppo facile prevedere la vittoria dell’Inter”. FENOMENALE!!!!! Non solo l’INTER non ha vinto, e Gasperini è stato mandato a casa e de corsa … ma l’inesperto LUCHO per mezzora ha dato una bella lezione de gioco allo spaesato tecnico nerazzurro.
Alla fine non poteva che dire la sua anche MARIO SCONCERTI che esalta incondizionatamente i CAPELLO, i LIPPI di turno ed è pronto a aggredire chi si affaccia per la prima volta nel campionato, come a voler difendere il fortino del condizionamento dell’opinione pubblica. E allora si va giù contro LUIS ENRIQUE. Rivuluzionario? Macchè…!! Mario Sconcerti, prima firma del Corriere della Sera e opinionista di Sky Sport, ha commenta così la Roma: ” Questo modulo adottato da Luis Enrique sembra il ‘metodo’ di 80 anni fa, con De Rossi al posto di Fulvio Bernardini.” Forse, sarebbe più onesto dire che LUCHO non è un rivoluzionario, né un retrò. Ha solo le sue idee calcistiche, che non sono, a differenza di quanto invece sono i giudizi di molti pennivendoli, assolute.
E meno male che alla fine c’è sempre LUI. Lo squalo bianco (nero) del giornalismo straPaese…ZAZZARONI. Meno male che esistono JUVE e NAPOLI che vincono e giocano bene.. Questo è il sunto. Sul fatto di vincere, dopo ieri sera “er poroZazza” se deve rimagnà tutto, e pure sul bel gioco. Su CONTE ha scritto: “Gli stessi della Juve: l’entusiasmo quasi rabbioso, la positività diffusa, un tecnico scomposto e tenace e risolto, talvolta maleducato, lo stomaco sempre vuoto, lo sforzo perpetuo per ritrovare l’equivalente del proprio passato” Appunto la POSITIVITA’ DIFFUSA!!! un passato fatto de armadietti pieni di farmaci, doping e corruzione del sistema calcio, anche quando CONTE giocava, e lui, ZAZZARONI, ne osannava le magnifiche sorti. E sul NAPOLI: “Mazzarri ha le idee chiare, e come lui Conte. Gasperini è in confusione, Luis Enrique un visionario”. Peccato che ieri le idee chiare de MAZZARRI sul turn over gli hanno fatto perdere 3 punti e mostrando ancora una volta che senza titolari l’interpretazione del catenaccio mazzariano non produce effetti positivi.
Come a dire, di tutto si può discutere. Ma se voi fare il tifoso, vai allo stadio, e non stare in poltrona (pagato) a scrivere che la tua squadra del cuore è la più forte, mentre gli altri sono dei visionari.