giovedì, Marzo 28, 2024 Anno XXI


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da romanews.eu

TOTTI a Sky
“Vincere oggi è stato importantissimo, perchè vincere con la Lazio fa sempre un certo effetto. Poi fare gol, da romano e romanista verace, è una doppia soddisfazione. Venivamo da un brutto momento, sono contento per la squadra e per la gente. Sarà sicuramente l’ultimo derby per i Sensi e sono contento di aver fatto gol per loro, perché sono gente che va ringraziata per quello che ha fatto. La Champions è un nostro obiettivo, poi dipende da noi quello che faremo. La dedica era per mia moglie, ieri abbiamo fatto nove anni insieme, è destino che ho fatto gol quando ci siamo messi insieme e anche oggi”.

TOTTI a Mediaset
E’ il derby dei sogni?
“E’ il derby che ho sempre voluto, sono contento, vincere con due miei gol è troppo bello”
Sei un po’ come l’araba fenice, sembri finito e poi risorgi. Qual è la tua forza?
“La mia forza è il carattere che non mi fa mai mollare. La gente poi puo’ dire quello che vuole”
La stagione adesso che piega prende?
“Godiamoci questa vittoria, domenica andremo a Firenze a giocarci la partita. Da quando c’è Vincenzo è cambiata la mentalità e si sta vedendo la voglia di vincere”.

DE ROSSI a Sky
Sulla gara
“Un riscatto di tutta la squadra, abbiamo continuato una serie che in questa città ha un significato particolare. Sono contento di aver vinto e di aver aiutato i miei compagni, a prescindere dagli errori che posso commettere, penso alla squadra”.
La Roma ha avuto un bell’approccio
“Noi abbiamo vinto derby giocando anche non benissimo, anche in partite che dovevano finire in pareggio. Credo che noi siamo migliori della Lazio, ma abbiamo battuto una squadra che sta facendo un campionato meraviglioso. Quindi, oltre al fatto che è una stracittadina, questa vittoria vale doppio”
Riise ha detto che con Montella c’è più organizzazione…
“John ha detto che siamo molto organizzati con Montella, ma non bisogna fare paragoni col passato. Vincevamo derby anche prima. C’è sicuramente uno spirito giovanile, aggressivo in senso positivo”.
A parte il nervosismo, come ti senti? Sei diverso dal grande giocatore che eri un anno e mezzo fa…
“Diciamo che ho avuto momenti di bassa marea, in cui non ero al top della brillantezza. Penso che, se uno si vuole mettere in mostra a discapito del collettivo, non è un giocatore come dico io. Quando cerco di limitare Hernanes o Ledesma e poi i compagni mi fanno vincere, io mi do’ 10. So che ho avuto momenti migliori e che posso fare di più, ma credo che il singolo viene valutato sempre in base ai successi della squadra. Poi posso fare di meglio, ma ho fatto pure di peggio. Da un anno e mezzo le cose che mi inorgogliscono di più le sento arrivare da fuori Roma. Prima mi coccolavano, mi dicevano “dai un’altra gomitata” ora è cambiato un po’ il vento, perchè qui a Roma sta cambiando qualcosa…”.
Ti aspettavi che Prandelli dicesse di doverti parlare?
“Ne parleremo se mi parlerà, la prendo con filosofia. Se non mi convocasse mi riposerei e non mi farebbe proprio schifo. Se non arriverà la convocazione la prenderò come turno di riposo, come un premio”.

DE ROSSI a Roma Channel
Partiamo da cosa è successo questa settimana, si è detto troppo su un simbolo della Roma…
“Mi dispiace, mi prendo le mie responsabilità. Sicuramente sono stato io a far partire il tutto, bisogna essere onesti. C’ero già passato però, la differenza è che prima le critiche eccessive venivano da fuori, stavolta vengono da casa mia. Questo mi fa male, ma vado avanti perchè ho i compagni, la mia famiglia. I miei compagni sono la cosa più preziosa che ho”.
Dieci punti in quattro partite..
“Il trend è quello giusto, la squadra ha lo spirito che mi piace. Il derby è sempre bello vincerlo, adesso diventa consuetudine. Manco il Real Madrid col Rayo Vallecano (sorridendo, ndr)”.
Crescita esponenziale di questa Roma, anche di modulo…
“Sì, ma avevamo vinto anche con l’altro modulo. Questo derby abbiamo giocato meglio di loro, in altri derby non è stato così e avevano deciso gli episodi. Di moduli parlatene voi. Ogni allenatore ha le sue idee. Da un punto di vista atletico è difficile parlare dopo due settimane. C’è stato un cambiamento fisiologico, perchè stavamo facendo troppo male. Ma anche prima di Montella avevamo fatto grandi partite, come a Genova.”
Quanto sono state importanti le parole di Totti su di te e le persone che ti sono vicine…
“A parte quel che ha detto lui, non è facile schierarsi al fianco di uno che ha sbagliato. Sarebbe scorretto però non parlare di tutti i miei compagni, lui sicuramente, anche i dirigenti. Lo spogliatoio è la cosa più preziosa che ho in questo ambiente. Diventa una famiglia questa.”
Ti sei sentito ferito?
“Sì, ma non voglio fare la vittima, non voglio che poi mi vengano a dire che sono un grande. La ferita si rimargina, poi ognuno fa le sue valutazioni”.

DE ROSSI a Mediaset Premium
Ci voleva questa vittoria..

“Sì, se c’è una partita che può rilanciarti al 100% è questa”
Qual è stata la chiave?
“In passato non sempre abbiamo giocato da Roma contro di loro, non abbiamo giocato sempre benissimo. Oggi è stato il più bello degli ultimi 5 derby che abbiamo vinto”
Si diceva che De Rossi non aveva la pazienza di affrontare il derby ma i compagni ti hanno difeso..
“Ringrazio compagni, allenatore e società che mi fanno sentire tutto l’affetto, ma non deve difendermi nessuno perché io so quando sbaglio”
Un pensiero per Totti..
“Lui non ha bisogno di rilanciarsi, è un fuoriclasse ed è la Roma, ci speravo tanto, soprattutto per i miei amici laziali che mi dicevano ‘Gioca Totti, allora vinciamo noi’, e invece hanno fatto una brutta fine”
Temi che ci possano essere provvedimenti per la convocazione in nazionale?
“No, aspetto e vediamo cosa succede. Il rapporto con Prandelli è molto schietto e, qualsiasi cosa decida per me, il rapporto rimarrà lo stesso”

PRADE’ a Sky
“Dopo quattro derby persi non è facile per loro giocarne un altro. Sicuramente abbiamo meritato di vincere oggi.”
Totti ha dedicato questa vittoria anche alla famiglia Sensi
“E’ una bellissima cosa, questa famiglia ha dato tanto, tanto tanto alla Roma”
Ha dato persino troppo…
“Sì, troppo (ride ndr)”
Giovedì 17 si chiude la trattativa?
“Penso di sì, ma non sappiamo quali sono i tempi. Sappiamo di stare un passo in avanti, questo sì, ma dobbiamo guardare il campo e rientrare tra le prime quattro. Venivamo da un momento difficile, ma Montela ha portato entusiasmo. Non che Ranieri non andasse bene, ma forse c’era un calo di entusiasmo” .
Di fiducia?
“Di fiducia, ora con Montella il gruppo sta dando qualcosa in più”.
Non c’era la Sensi allo stadio?
“Non viene mai al derby, per scaramanzia. La famiglia però c’era”.
Sull’addio di Adriano
“Abbiamo avuto un diverbio, perchè dicevate a settembre che era un fallimento. Adriano è stato una scommessa persa, sicuramente. Un dispiacere per tutti, ma non sbaglia chi non fa. Ad Adriano faccio un in bocca al lupo”.
E’ un’ipotesi remota quella di DE ROSSI SUL MERCATO?
“Non posso rispondere assolutamente, ci sarà una proprietà nuova che cambierà del tutto il modo di pensare. Sono sincero”.

PRADE’ a Roma Channel
Questi tre punti ci volevano
“Sì, ci voleva dopo l’eliminazione in Champions. La cosa più importante era riacquistare la fiducia dei tifosi e ridare serenità alla squadra. Abbiamo trovato anche una buona quadratura tattica. Una squadra che inizia a piacerci”.
Soddisfatti del lavoro di Montella?
“Sì, molto contenti. Ma eravamo contenti anche del lavoro di Ranieri, non dimentichiamolo. Ora lo spirito è cambiato, Montella ha dato una ventata d’entusiasmo”.
Parliamo di Francesco Totti, quanto è complicato trovare aggettivi su di lui…
“C’è tanto in questi due gol di Totti oggi. C’è una gioia immensa per i tifosi, perchè le cose che hanno cantato su di lui sono bellissime. Rimarrà uno dei dieci migliori al mondo di tutti i tempi. Pensiamo alla gioia della famiglia Sensi, che lascia con 5 derby viniti e con 2 gol di Totti. Sembra una storia scritta precedentemente”
Si può parlare di complesso di inferiorità della Lazio?
“L’aspetto psicologico è fondamentale, la Lazio ha un centrocampo fortissimo, ma non è riuscito ad esprimersi per l’aspetto psicologico. Noi siamo stati bravi nei comportamenti”.

MONTELLA in conferenza stampa
Cosa hai provato oggi?
“Le sensazione sono belle. Io caratterialemente lascio poco spazio alle emozioni, perchè ne sono geloso. Ma non è una scelta voluta. L’allenatore deve sempre cercare di rimanere lucido anche nel momento positivo della squadra, perchè sono tante le cose da analizzare sul momento”.
Ti senti di aver restituito il verto Totti alla Roma?
“Non è stato merito mio. Totti è un personaggio particolare non per colpa sua. Quando la guardavo da esterno e c’era una parte di persone che, quando gioca, vorrebbero che non giocasse e, quando non gioca, vorrebbero che giocasse; è un po’ il suo destino, ma lui è abituato a questo. In questo periodo sta benissimo fisicamente, l’ha fatto a vedere con Bolgona e Parma e lo ha fatto vedere, molto bene, anche oggi. Non è stato merito mio perchè è nell’ultimo periodo, da quando sono arrivato, che lo vedo molto bene fisicamente”.
La Roma ci ha abituato così, i giorni scorsi eravamo tutti demoralizzati, oggi euforici. Cosa ci si deve aspettare da questa Roma?
“Io da allenatore devo analizzare tutto, è da un po’ di tempo che vedo una crescita sotto l’aspetto della qualità di gioco, di gruppo. Anche a Donetsk nei primi 40 minuti, perchè c’è sempre un avversario con le sue qualità. Siamo stati compatti, quindi qualche segnale c’era stato, poi c’è stato l’episodio del rigore che ha condizionato la partita, ma anche nelle difficoltà  la squadra era compatta. Quindi la crescita c’è stata. Ora bisogna lavorare, ci godiamo questa giornata perché ne abbiamo bisogno, ma  poi dobbiamo essere consapevoli di quello che ci vuole per continuare su questa strada, sappiamo le caratteristiche che ci vogliono e non dobbiamo perderle nei prossimi giorni”.
Credi di aver cominciato a vincere la partita da mercoledi, lavorando sulla testa dei giocatori dopo Donetsk?
“Io li consoco i giocatori e quasi tutti molto bene e conosco anche le loro sofferenze, a volte a torto e altre a ragione, perché lo sento. Ho rivisto attentamente la partia ed ho fatto vedere loro le cose buone che avevano fatto, quindi dovevano essere convinti di essere sulla strada giusta. Li ho visti più tranquilli durante la settimana, cercando di lavorare e farli divertire allo stesso tempo. E quindi oggi sono arrivati consapevoli e tranquilli al calcio d’inizio, esprimendo per tutta la partita la voglia di vincere e la loro energia mentale”.
Sofferto di più in panchina?
“Sì, perché in campo ti sfoghi. Totti ha più gol di me nella stracittadina? Va benissimo”.
Menez in difficoltà a livello tattico?
“Sapevamo che si potevano creare difficoltà giocando con due attaccanti esterni. Gli ho detto di stare tra le linee, perché è un giocatore estroso, è un giocatore che ogni squadra vorrebbe avere, perchè spezza gli equilibri. E’ andato in giro per il campo, ma in parte glielo avevo chiesto anche io.  Ha caratteristiche particolari, può fare di più, ma oggi si è impegnato”.
De Rossi dopo Donetsk lo hai coccolato?
“Stesso discorso per Totti. Sono simboli particolari a cui, magari, ho chiesto anche io qualcosa in più. Con Daniele ho parlato tanto, sapeva di avere sbagliato ed ero convinto che poteva dare, e può dare, ancora tanto alla Roma. E’ un discorso sinceremente su cui non mi va di discutere, perchè non mi compete”.
L’avversaria più temibile per il quarto posto?
“Le squadre che sono in quelle posizioni ci stanno per merito. Dopo tante partite non sono li per caso. Noi dobbiamo avere questa continuità, anzi di più, metterci ancora più qualità, perché il valore dei giocatori è più alto. Dobbiamo pensare a noi e fare il massimo”.
Menez in difficoltà. Roma più affaticata mentalmente che fisicamente?
“Guardi lo dico con calma e non ho nulla contro di lei, ma è una domanda a cui non ce la faccio più a rispondere. Da quando ci sono io è una domanda ricorrente. Menez si è impegnato molto, ha caratteristiche particolari e gli si chiede sempre tutto. Oggi si è impegnato e rincorreva l’avversario”
Derby vinto non per episodi, ma per merito dell’allenatore?
“Abbiamo fatto una buona gara, con attenzione e qualità, ma anche la Lazio ha fatto bene. A volte ti puoi esprimere meglio in alcune partite, ma non sempre vuol dire che l’allenatore sbaglia”.
Crescita di saggezza tattica della Roma nel finale?
“Mancava poco, poi sai che Totti è bravo a tener palla. È importante in quei momenti aver giocatori lucidi”.
Riconquistare i tifosi? Bagarre finale?
“Non andavo nelle bagarre anche da calciatore. I tifosi? Con oggi abbiamo fatto un passo in avanti, la gente capirà che ci stiamo impegnando”.

MONTELLA a Roma Channel
“L’avevo detto, Borriello ha sempre partecipato molto. C’è stato un episodio che è stato ingigantito visto il momento negativo della squadra. Ma bisogna avere equilibrio, razionalità”.
Può giocare largo Borriello, avendolo fatto anche col Milan?
“E’ difficile. E’ un giocatore che ogni squadra farebbe bene ad avere. Lui è una prima punta”.
Rimasto sorpreso dai cambi di Reja che ha tolto gli uomini di fantasia Zarate ed Hernanes?
“E’ difficile entrare nella testa di un allenatore, Zarate aveva fatto poco comunque”.
A Firenze partita dura
“Sì, vuole dire tanto, anche per la classifica. Noi oggi però riposiamoci, ne ho bisogno io per primo”.

MONTELLA a Rai Sport
La scelta di Menez dal primo minuto?

“Sapevamo che avremo potuto soffrire da quella parte, invece non abbiamo quasi mai sofferto. La loro è una buona squadra , ma noi abbiamo giocato un buon secondo tempo, con una grande voglia di vincere”.
L’avevi detto alla vigilia che avresti scommesso su Totti?
“Sì, mi ha accontentato, perchè gli avevo chiesto due gol”.
Hai tenuto Totti fino alla fine.
“Sì, l’hanno provocato e picchiato, ma è stato bravissimo a mantenere la calma è a congelare il pallone”.
Cosi gli hai detto alla fine?
“Gli ho detto grazie per avermi accontentato con 2 gol”.
Vittoria importante
“Sì, sicuramente stiamo crescendo partita dopo partita”.

MONTELLA a Sky
Un derby bello come quello dei tuoi quattro gol
“Ho un ricordo sbiadito dei quattro gol, oggi è stata una vittoria difficile, meritata. Una vittoria voluta, le sensazioni sono diverse rispetto al derby dove ho segnato io, ma sono sempre belle.”
Come mai non hai esultato?
“Sono geloso dei miei sentimenti, non mi piace condividerli con altri”.
E’ giusto dire che ha vinto la squadra che ha cercato la vittoria?
“Sicuramente ha vinto la squadra che ha meritato di più. Con lo schieramento iniziale sapevamo di poter rischiare sulle fasce ma non abbiamo concesso un tiro un porta, solo dei calci d’angolo. Abbiamo avuto più qualità di gioco nel primo tempo che nel secondo. Abbiamo avuto nel secondo la forza di andare a cercare la vittoria. La Lazio ha giocato bene la Roma ha giocato un pò meglio”.
Su TOTTI
“E’ un grande giocatore, sta bene e quando sta bene si vede.  Quando lo reputo opportuno gioca e ce lo teniamo stretto”.
Con te 10 punti su 12 disponibili
“Quando cambi allenatore manca un pò di fiducia, poi però i ragazzi l’hanno ritrovata”
E stai facendo di nuovo giocare Pizarro, che ha qualità...
“Pizarro è un giocatore particolare, capisco che giocando a tre di centrocampo è di difficile collocazione. Con Ranieri non c’era Taddei che faceva copertura, Pizarro era infortunato, quindi le scelte precedenti erano comprensibili”.

DONI alle radio
Sulla vittoria
“Oggi abbiamo fatto vedere che abbiamo il gioco”
Oggi il nervosismo è stato lasciato negli spogliatoi
“Come abbiamo detto dopo la partita con lo Shakhtar, dobbiamo lavorare anche su questo punto. Il gioco è migliorato e anche sotto l’aspetto psicologico possiamo migliorare tanto”.

PERROTTA alle radio
Quinta vittoria consecutiva in un derby
“Al di la delle cinque vittorie c’è stata una grande dimostrazione di squadra. Un gruppo compatto che voleva vincere a tutti i costi e c’è riuscita. E’ un dato di fatto che nelle ultime partite la squadra sta crescendo sotto tutti gli aspetti”.
Su Totti?
“Non mi va perchè Francesco non ha bisogno di esser rincuorato nè di avere parole di conforto. Francesco è un grande campione e un gran giocatore e non deve dimostare niente a nessuno. Siamo contenti per lui perchè ha fatto due gol e ci ha fatto vincere la partita ma non ha bisogno di nessun conforto morale”.
La Roma è di nuovo in corsa per l’Europa che conta
“Purtroppo in questa stagione abbiamo fatto spesso discorsi del genere dopo una bella vittoria. Dobbiamo dare continuità già dalla partita di Firenze che è molto tosta. Ci aspettano nove partite di grande spessore. Ancora siamo indietro per il quarto posto, siamo ancora distanti dalla quarta posizione e dobbiamo raggiungerla sicuramente”.
Una bella iniezione d’entusiasmo
“Adesso si vede che c’è. L’entusiasmo è tornato, si vede in campo, per come gioca la squadra, per come interpreta le partite. Per noi che viviamo questo lavoro in un certo modo sappiamo che è una base importante,  per chi non ha dimestichezza con il campo sembra una parola buttata li ma non è vero, fa la differenza”.
Mentre la Lazio ha perso la testa la Roma è rimasta fredda ed ha vinto la gara
“La Roma l’ha vinta sotto tutti i punti di vista: sotto l’aspetto mentale, sotto quello tecnico, sotto quello agonistico e di squadra vera e proprio. Secondo me la Roma è stata suoperiore in tutto”.
Nel finale?
“Solito nervosismo da derby”.

PERROTTA a Roma Channel
Partita vinta con le gambe e con la testa
“Noi a inizio partita pensavamo a non perderla sinceramente. Perderla significava andare a 8 punti, quindi siamo stati attenti, ma anche con voglia di vincere, certo. Abbiamo battuto colpo su colpo poi Francesco Totti ci ha messo una pezza”.
Una mazzata pesante per i laziali
“Si, molto pesante”.
Vi sentite superiori alla Lazio, visti gli ultimi risultati nei derby?
“Che la Roma sia più forte è un dato di fatto, non dico un’eresia se vediamo i giocatori singolarmente non c’è confronto. Poi nel derby non sempre centrano le qualità individuali. E’ normale che avendone persi quattro loro hanno una sorta di fobia e diventa pesante per loro. Si, ma anche l’atteggiamento mentale è cambiato e questo da’ l’impressione che corriamo di più. Comunque un pò di brillantezza in più l’abbiamo ritrovata”.
Può essere un pericolo l’Udinese?
“E’ una ottima squadra, giocatori che si conoscono da tanti anni e hanno qualità individuali importanti. Inler, Di Natale, Sanchez… E’ una di quelle formazioni a cui guardare, abbiamo anche lo scontro diretto e ci giocheremo tutto lì”.
De Rossi ha affrontato la partita con maturità
“A differenza di quanto si dice è un ragazzo posato, ha sbagliato martedi’ ma è stato il primo a riconoscerlo, è uno con la testa sulle spalle. Sa’ che martedì ha sbagliato, è una grandissima persona e un grandissimo giocatore”.


RIISE a Roma Channel
Oggi ti abbiamo visto benissimo
“Grazie, quest’anno non è andata granchè, ma oggi speriamo i tifosi siano contenti. Noi stiamo bene, con il nuovo allenatore abbiamo fatto 10 punti su 12, dobbiamo continuare così ora abbiamo altre partite come con la Fiorentina.”
Oggi hai giocato all’inglese
“Si spero di aver giocato bene, per i tifosi, vediamo come giocherò domenica prossima”
Un pensiero al nostro capitano
“C’è solo un capitano, no? E’ un uomo e un giocatore incredibile. Quando gioco con lui mi sento bene. Oggi ho visto il vero capitano e sono contento di giocare con lui”
Sai che i tifosi stanno sempre con te
“Io gioco sempre per la squadra e i tifosi, lo so che non ho giocato bene questi ultimi mesi, io so di aver giocato bene oggi e voglio continuare così per loro”.

RIISE a Sky
Cosa è cambiato in questa Roma?
“Lavoriamo tutti insieme, oggi è molto importante per noi, ma nelle ultime 4 gare in campionato abbiam fatto bene”.
Dopo l’eliminazione in Champions avete avuto un ottimo approccio
“Avevamo parlato in riunione, che oggi dovevamo essere aggressivi, lucidi. Anche una bella gara, io gioco a calcio per partite così. Sono contento per squadra e tifosi”.
Siete rientrati nella lotta Champions
“Si, però domenica c’è la Fiorentina, un’altra gara importante. Ma io oggi penso solo ai tre punti di oggi, sono molto contento”.

RIISE a Rai Sport
Una vittoria importante oggi.

“Si sicuramente adesso pensiamo ad arrivare quarti, dovevamo reagire dopo la Champions”.
Totti?
“Si è un grande. Come dicono i tifosi c’è solo un capitano, sono contento di giocare con lui”.
Partita tesa
“Si ho visto giocatori molto tesi ma ora penso solo ai 3 punti”.

MONTALI a Rai Sport
Troppo nervosismo
“Sì, ma l’ho visto solo da parte della Lazio. Mi complimento con i miei giocatori , è normale che quelli della Lazio potessero essere nervosi dopo cinque derby persi”.
Partita delicata per De Rossi
“Siamo molto severi su certi episodi perchè abbiamo delle regole precise. Daremo sempre il nostro appoggio a De Rossi” .
Vittoria dedicata alla Sensi?
“Dopo la partita ho sentito subito il presidente ed era molto felice. Sappiamo tutti quanto sente questa partita per questo viene raramente allo stadio al derby”.
Settimana decisiva per la società?
“Stanno vedendo le ultime carte siamo in fase finale di trattativa”.
Montella ha chances di rimanere?
“Faremo le nostre valutazioni a fine campionato, Vincenzo sta facendo molto bene”.

LE INTERVISTE AL TERMINE DEL PRIMO TEMPO

N.BURDISSO a SKY
Meglio la Roma nel primo tempo
“E’ una partita molto complicata. Dobbiamo continuare e sbloccarla ma dobbiamo stare attenti a loro che sono pericolosi”
Il duello con Zarate è andato bene per ora
“E’ difficile perchè lui è un fuoriclasse. Dobbiamo stare attenti”

LE INTERVISTE DEL PREGARA

DONI A ROMA CHANNEL

Un derby che vale anche la Champions
“E’ importante, già perchè è un derby. Faremo il meglio possibile per vincere, per i nostri tifosi. E poi c’è in gioco anche il 4?posto. Una partita dalla doppia importanza”
Come va con Montella che ti ha dato fiducia?
“Sta andando bene, mi ha dato l’opportunità di tornare titolare e posso fare il meglio per la Roma”
Come siete tornati da Donetsk?
“E’ stata una sconfitta brutta, ma è passata. Ne abbiamo parlato e ora pensiamo solo a questo campionato e a questa partita. Siamo carichissimi per il derby e soprattutto per i tre punti”

DONI A SKY

Dopo l’eliminazione in Champions League in questo derby vi giocate tanto. sentite questa pressione?
“Certamente sappiamo che è una partita importantissima, anche se avessimo vinto con lo Shakhtar perchè è un derby. Ci giochiamo anche la possibilità di arrivare tra le prime in campionato quindi sappiamo che è una partita molto importante. Siamo sereni e tranquilli e abbiamo una gran voglia di entrare in campo e vincere”
Nel derby del 2005 ti eri fatto conoscere. Qual’è il tuo rapporto con il derby di oggi?
“Certamente ogni derby è diverso. C’è un’emozione diversa perchè è una bella partita. E’ chiaro che ho giocato la mia prima partita in campionato in un derby e ne conosco l’importanza. Oggi sono contentissimo di avere l’opportunità di tornare in campo in un derby”

ANDREAZZOLI A SKY
Una scleta più offensiva: fuori Taddei e dentro Menez per spaventare la Lazio sin dai primi minuti?
“Sono sempre le gare che dicono se una formazione è più offensiva o lo è meno. Quello che è importante è avere la predisposizione a fare le due fasi nella maniera più equilibrata possibile. E a fine partita potremmo avere un’idea più chiara se sarà stata una formazione più offensiva oppure no”
Montella nelle ultime settimane ci ha sempre detto che la squadra in questo momento non è in grado di sopportare le tre punte. Invece nella gara più importante schiera il tridente. E’ cambiato qualcosa?
“Per mia conoscenza non ho sentito Montella dire così in questa settimana. Forse nemmeno nella precedente. All’inizio lo avevo sentito anche io. Se la sua valutazione è stata questa significa che ci sono i presupposti per operare una scelta del genere che io credo non porti rischi”
C’è qualche scoria dopo la partita negativa contro lo Shakhtar o le sembra che la squadra abbia la serenità gusta per affrontare una partita così importante?
“Come ha evidenziato Vincenzo più volte, io non credo che sia stata una partita negativa. Dal nostro punto di vista è stata una partita positiva, di crescita. Chiaramente il risultato è statao negativo, come è chiaro che ci sono stati episodi da rivedere e da non ripetere assolutamente, però da un altro punto di vista, cercando di fare un’analisi più oggettiva possibile, la partita non è stata assolutamente negativa perchè si è visto ctrescita di personalità, di equilibri di squadra e crescita anche fisica perchè nel secondo tempo io non ho visto una squadra nè allo sbando nè sotto un’eccessiva pressione da parte degli avversari”