venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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Champions League 2010-2011
Ottavi di finale – Partita di ritorno
Shakhtar Donetsk (Ucraina) – AS ROMA

Martedi’ 8 marzo 2011 – ore 20.45 CET
Stadio Donbass Arena
Arbitra il sig. Howard Webb della federazione inglese
Squalificati: Cassetti e Ménez (Roma)
Diffidati: Rat, Luiz Adriano, Chygrynskiy e Gai (Shakhtar), Perrotta (Roma)

Da Bologna a Bologna. Tanto e’ durato il black-out giallorosso. Ma a nulla e’ valso il sacrificio di Ranieri. Roma-Parma ha confermato che il problema non si risolve, sempre, con la sostituzione del tecnico.
Per l’esordiente Montella, comunque tuttora imbattuto, un’ardua trasferta in Ucraina. Innanzitutto per le condizioni ambientali, al gelo, quando solitamente i russi anticipano queste partite di un paio d’ore. Nonostante il numero infinito di brasiliani, si giochera’ invece alle 21.45, ora locale. I giocatori saranno piu’ o meno sotto la doccia a mezzanotte, salvo supplementari ed eventuali rigori, un’ipotesi abbastanza remota (unico risultato utile: 2-3 al 90°). E poi per la situazione oggettiva di un risultato difficile da ribaltare, a pochi giorni dal derby. Le statistiche poi sono impietose: la Roma ha rimontato una sconfitta casalinga solo col Norimberga in Uefa mentre in Champions League il colpo e’ riuscito solo all’Ajax nel 1995/96. Per non citare che la Roma ha vinto una sola volta, su quattro, ai rigori. Eduardo giocava nell’Arsenal che elimino’ la Roma di Spalletti, peraltro fallendo il proprio tiro dal dischetto.

Se la Roma ha giocato e vinto nel recupero venerdi’ a Lecce, lo Shakhtar ha fatto altrettanto giovedi’ a Sebastopoli con un gol al 96° minuto (piu’ dodici sulla Dinamo in campionato).

Quattro anni fa la Roma perse allo stadio Olimpico RSC chiudendo il record di 5 sconfitte consecutive degli ucraini contro squadre italiane (resta anche l’unico successo casalingo di una squadra di Lucescu contro le italiane), ma stasera giochera’ nella nuova Donbass Arena, capienza 50.149 posti.
Primo stadio costruito secondo gli standard Uefa per la categoria “élite”, e’ stato ultimato in soli 3 anni. Fino a 1600 persone vi hanno lavorato contemporaneamente. Il tetto, paragonato ad un ufo, e’ leggermento inclinato verso nord, per adeguarsi all’orizzonte del parco in cui sorge. Di notte, quando e’ illuminato, ricorda un diamante. Grande atmosfera e visibilita’ danno l’impressione di sedere in un bacino piuttosto che in uno dei quattro settori in cui e’ diviso. Ha vinto il premio come miglior edificio del 2009.

Donetsk, per chi avra’ tempo per fare un po’ di turismo, e’ rinomata per le miniere e per il suo minatore modello, tale Stachanov, lavoratore indefesso.
Il soprannome del club e’ ovviamente Hirnyky, il minatore. Club che annovera in bacheca 5 campionati, 10 coppe nazionali e 4 supercoppe.
Il magnate Akhmetov l’ha rilevata nel 1996 e non ha esitato a investire. Oltre ai successi in patria, va ricordata la vittoria nell’ultima coppa Uefa 2009 a Istanbul. Lo Shakhtar ha investito a lungo termine su Lucescu e ha scalzato la Dinamo Kyiv dalla vetta del calcio ucraino. Un lavoro di pazienza che di solito contrasta con l’atteggiamento dei ricchi oligarchi che investono nel calcio. Sei anni di tentativi per approdare agli ottavi di Champions. Sette anni con Lucescu.

Mircea Lucescu, romeno giramondo, 66 anni, giocatore della Dinamo Bucarest, dello Sporting Studentesc e del FC Corvinul, conta 6 titoli da giocatore e 70 presenze in nazionale come attaccante, compresi i Mondiali de 1970. Ha allenato lo stesso Corvinul, la nazionale romena, Dinamo Bucarest (3 campionati vinti), Pisa, Brescia, Reggiana, Rapid Bucarest (due), Inter, Galatasaray (un campionato e una Uefa) e Besiktas (un altro titolo) prima di approdare a Donetsk (4 titoli e una coppa piu’ la Uefa). Parla sei lingue straniere e ha avuto e superato una crisi cardiaca nell’estate del 2009.

Come si e’ visto all’andata, la trazione anteriore dello Shakhtar e’ interamente brasiliana. Douglas Costa e Alex Teixeira sono finalisti dei mondiali under 20 del 2009 e si sono aggiunti a Fernandinho, Jadson, Willian e Luiz Adriano. Ultimi due arrivi: Eduardo, naturalizzato croato, e Renan, classe ’91 che per ora sfanga nelle giovanili. Da seguire comunque il centrocampista armeno Mkhitaryan, classe ’89 acquistato ad agosto dal Metalurg, dove era capitano (!).

E a proposito di giovani e’ ora di fare due considerazioni generali sul calcio italiano che toccano anche la Roma. In Italia un’intera generazione di calciatori e’ invecchiata in panchina. La rosa della nazionale ne e’ la riprova. La Roma ha la media eta’ piu’ alta di tutta la serie A. In tutti gli altri paesi i giovani sono titolari, da noi giocano fuoriquota in primavera. Forse e’ arrivato il momento di utilizzare le squadre B nei campionati di B e C (vecchio conio). Un altro punto cruciale e’ la preparazione atletica delle squadre, forse anche collegata all’eta’. Al momento clou della stagione le avversarie corrono e le squadre italiane arrancano. La storia del campionato prima piu’ bello e poi piu’ difficile del mondo non regge piu’. Ci sono macerie e tanto da ricostruire. E senza poter utilizzare volani quali organizzazioni di manifestazioni internazionali (Europei, Olimpiadi ecc.).

Le curiosita’: lo Shakhtar ha finora subito 199 goals nelle coppe. In questa Champions League e’ la squadra che fa e subisce piu’ falli.
Ha vinto le ultime 13 partite, ne ha perse solo due delle ultime 40, ne ha vinte 15 consecutive in casa, ben 18 comprese altre competizioni, e’ imbattuto da 53 in casa, dal 22/10/08 e quindi non ha mai perso al Donbass. Venti partite stagionali senza subire reti. Dalle roboanti statistiche degli ucraini a quelle della Roma.
14 reti al passivo per la peggior difesa del torneo, 14 come le partite in trasferta consecutive con almeno un gol fatto. A Genova non ne bastarono tre.

L’arbitro Webb, 40enne inglese, e’ un veterano della Champions, alla sua ventesima partita, 58 in Europa. Ex-poliziotto, ha esordito in Champions nel 2006/07 e ha diretto due match all’Euro 2008. E’ figlio d’arte e ha arbitrato l’ultima finale di Champions Inter-Bayern e la finale dei Mondiali Spagna-Olanda. Non ha mai arbitrato la Roma. In compenso ha diretto la Lazio e lo Shakhtar (entrambe sconfitte in casa).

L’indirizzo del sito ufficiale: http://www.shakhtar.com/en/