giovedì, Maggio 15, 2025 Anno XXI


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Da Lecce ci portiamo a casa tre punti e niente di più. Una Roma ferma, che corre poco e con dei momenti di panico vero nella sua area.

 

Nel primo tempo i ritmi bassissimi hanno consentito un possesso palla abbastanza sterile condito con un paio di iniziative di Vucinic, una delle quali ha portato al gol, e due occasioni nei piedi di Cassetti e Taddei.

 

Ci sono giocatori poco presentabili che commettono errori a ripetizione. Taddei, De Rossi, Juan, Riise fanno a gara per chi sbaglia di più. Ma per Montella sono i punti fermi, a parte Juan, per il rilancio della sua Roma.

 

I salentini capiscono che alzando il ritmo possono crea pericoli e cosi fanno nella ripresa. L’ingresso di Corvia da peso all’attacco e la pressione si fa sempre più forte. Mischie furibonde, un tiro che esce di poco di Oliveira, un colpo di testa proprio di Corvia che vede Doni parare.

 

La Roma non reagisce, cose se attendesse passivamente all’imminente pareggio. Tiri in porta zero, contropiedi zero. Spenta completamente.

 

Giacomazzi salta da solo in area e scavalca con un bel colpo di testa Doni. Sembra il solito triste finale ma stavolta la fortuna ci da una mano, la mano del rigore.

 

Tre punti al novantesimo dovrebbero far bene non solo alla classifica, ma anche al morale. Ma i nostri eroi sapranno riaccendersi in questa stagione?

 

petra@corederoma.it