mercoledì, Maggio 01, 2024 Anno XXI


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da romanews.eu

TOTTI SUL SUO SITO UFFICIALE (francescototti.com)
Seicento partite in maglia giallorossa, seicento momenti in cui ho avuto la possibilità e l’onore di scendere in campo vestendo questi colori: lo sento come un traguardo importante… perché la Roma è una parte di me. Ma avrei voluto festeggiare questa ricorrenza in maniera diversa, con una vittoria sul Parma.
Le prossime settimane ci porteranno nel cuore della stagione, la fase più calda, quella che segnerà il nostro cammino. E’ nostro dovere affrontare tutti gli incontri che verranno, uno per uno, con concentrazione, impegno e sacrificio. Lo dobbiamo alla maglia e a tutti i nostri tifosi.

MONTALI A SKY
Sarà il nuovo dg della Roma
“Le posso confermare questa cosa. Con Montella in panchina abbiamo fatto 4 punti, ma oggi abbiamo perso una grande occasione, abbiamo perso due punti, potevamo rilanciarci in questa corsa alla Champions ed è un vero peccato. Il risultato non è quello che volevamo prima della partita”
Adriano oggi era atteso a Trigoria per una visita medica. Sarà multato o siamo vicini ad una rescissione contrattuale?
“Voi siete informatissimi. Oggi non si è presentato alla visita ma non è questione di multe. Quelle le abbiamo sempre date e continueremo a darle. Dopo che non è rientrato dal Brasile gli abbiamo dato una multa elevatissima, quasi imbarazzante per l’entità economica. E’ chiaro che abbiamo cercato in tutti i modi di tutelare l’uomo, perchè da un certo punto di vista il ragazzo aveva assolutamente bisogno di essere aiutato e supportato. Adesso è un aspetto assolutamente professionale ed è un ateggiamento assolutamente indifendibile quindi al momento opportuno prenderemo un provvedimento”
La Roma ha sempre gli stessi problemi, le rimonte. Nonostante il cambio d’allenatore voi sentite un miglioramento?
“Montella è appena arrivato ed è un problema sul quale sta lavorando. Non pensavamo che potesse arrivare un allenatore che con la bacchetta magica trasformava tutto. Le cose che avete detto mi trovano concorde. Dobbiamo avere l’umiltà di ammettere che dobbiamo lavorare su certi aspetti. E c’è anche da dire che dal mio punto di vista la disponibilità dei giocatori è eccezionale ed ottima. E’ chiaro che in questo momento non riusciamo a far si che alla teoria corrisponda la pratica. Questo è il vero problema della Roma in questo momento. Siamo tutti proiettatti verso un’unica direzione, cercando di trovare quali sono i nostri difetti e i nostri errori. Cerchiamo di andare avanti tenendo la schiena dritta e la testa alta perchè da questo punto di vista l’impegno che ci mettono tutti, lo staff e i giocatori è un impengo importante e speriamo di recuperare in fretta la qualità del gioco”
Ci sarà un presidente italiano con la nuova proprietà?
“Guardi questo non lo so perchè ancora deve avvenire il cambio di proprietà. Credo che però la proprietà si riserbi il diritto di mantere la presidenza. Poi per il resto credo che in una società moderna e organizzata occorrano due figure importanti, in una top squadra di livello europeo e mondiale, che sono il dg dell’area sportiva e il dg dell’area economica. Credo che da questo punto di vista tutte le squadre di livello mondiale nello sport in generale hanno queste due figure. Poi chiarmanete ci sono le componenti tecniche che riguardano altri aspetti. Non è che ho scoperto l’acqua calda, io vengo da tre anni alla Juventus che si può dire che da questo punto di vista l’organizzazione era ineccepibile quindi credo che quel modello, quello della Juventus, sia un modello di grandissimo riferimento nello sport. Il Manchester United è organizzato così, il Barcellona è organizzato così”
Ranieri si è dimesso nello spogliatoio? Avete cercato di convincerlo?
“Lo avete visto che sono venuto in diretta con voi. Abbiamo cercato di non prendere decisioni di pancia, cosa che spesso è successa in passato a Roma. Abbiamo ragionato la cosa con calma e tranquillità e cercato di fare una cosa in uno stile leggermente diverso”
Sarebbe bello vedere una Roma con Menez e Vucinic dietro la punta ma servirebbe il sacrificio di entrambi?
“Credo che il mister stia lavorando proprio su questo. Voi prima avete sottolineato prima la grande partita di sacrificio di Vucinic. Devono imparare a giocare come Eto’o e Milito nell’Inter l’anno scorso perchè solo il comportamento e l’atteggiamento faranno la differenza”

MONTELLA A ROMA CHANNEL
Un primo tempo ben fatto da parte della Roma. Cosa succede nella ripresa? E’ un aspetto fisico o mentale?
“La squadra ha preso 24 gol nell’ultima mezz’ora. E’ la peggior difesa in questo senso. Il motivo non è ne tattico, ne di moduli, perchè ne sono stati usati tanti in questi mesi. E’ un discorso generale, fisico e mentale. La squadra a mio avviso si stanca mentalmente presto e non consapevolmente. Sono giocatori che conoscono questa storia quindi provano a metterci più attenzione e a stimolarsi tra di loro. Ma come una candela si consumano velocemente. Forse ancora di più adesso perchè cercano di dare tutto per il nuovo allenatore e quindi si stancano prima. Giocare ogni tre giorni non ci ha aiutato. Ma ho avuto buone indicazioni anche oggi“
Questa squadra storicamente subisce tante rimonte.
“Non lo so, questi sono giocatori di personalità. Non puoi giocare tanti anni in uno stadio come l’Olimpico se non hai personalità. I ragazzi sono consapevoli di questo limite e sono sicuro che continueranno a dare la disponibilità per migliorare l’aspetto dell’attenzione”
Ti aspettavi di più dai cambi? Simplicio era in difficoltà, Menez ha cercato troppo l’assolo.
“Loro hanno messo la massima attenzione e dispnibilità. Poi i risultati non sono sempre quelli che ci si augura. La valutazione tecnica e tattica me la tengo per me.”
C’è amarezza?
“Sì, c’è amarezza. Perchè potevamo fare un balzo in avanti, ma dobbiamo avere ottimismo e vedere il bicchiere mezzo pieno. L’ottimismo ti fa dare qualcosa in più. Siamo a 5 punti dal quarto posto, mancano 12 partite, siamo più forti delle squadre che dobbiamo raggiungere. Quindi possiamo risalire”
La Roma è Pizarro-dipendente?
“E’ un giocatore particolare, per caratteristiche è difficile trovarne uno simile. Cerchiamo ora di recuperarlo, ma anche di adattarci in caso di una sua assenza”

MONTALI ALLE RADIO
“In questi momento abbiamo dei difetti e ci si deve lavorare. Nel girone di ritorno abbiamo gare difficilissime e dobbiamo riprenderci i due punti lasciati oggi”.
Un problema di gol subiti..
“Si dice spesso che il problema sia mentale ma se è così si deve lavorare sulla parte tecnica per risolvere i problemi, per fare una partitura chiara e decisa dove tutti si sentono importanti, così si lavora anche sulla mente”.
Direttore operativo…
“E’ il direttore generale di una società, faccio quello che si fa in quel ruolo, la gestione di tutto ciò che riguarda la prima squadra, lavoro anche con i giocatori lo faccio spesso”.
Una nomina voluta dalla nuova proprietà si dice…
“Evidentemente se sono stato messo con questo ruolo è una nomina venuta in anticipo, doveva essere fatto tra una ventina di giorni quando arriveranno i nuovi proprietari, quindi se lo abbiamo anticipato era per non perdere tempo”.
Come è andata la visita di Adriano?
“Non l’ha fatta, lo sapete tutti, il giocatore non si è presentato, noi abbiamo fatto tanto per lui, ora c’è un problema dal punto di vista professionale. La visita comunque verrà fatta”.

JUAN A SKY
Come spieghi questa rimonta in casa?
“Penso che il secondo tempo non abbiamo giocato come nel primo. Non abbiamo tenuto palla, nè fatto azioni d’attacco. E’ proprio un periodo difficile per noi. Dobbiamo lavorare e cercare di essere al meglio giorno dopo giorno perchè mancano ancora tante partite”
E’ una questione di gambe o di testa?
“I problemi sicuramente ci sono. Non voglio venire qua a dirvi i nostri problemi perchè ne dobbiamo discutere tra di noi nello spogliatoio. In questo momento la cosa più importante è restare uniti. Non vengo a fare accuse o polemiche”
Come vi definireste? Un gruppo che si deve ritorvare? Un gruppo che è uscito da difficoltà maggiori?
“Sicuramente un gruppo che ha delle difficoltà perchè non siamo nella posizione di classifica in cui vorrebbe essere. Ma è anche un gruppo che negli ultimi giorni ha lavorato tantissimo e ha dato tutto per la squadra. Sicuramente deve continuare a farlo. Chi gioca a volte passa dei brutti momenti, ma si deve lavorare enon si deve mollare e fare di tutto per la Roma”
La Roma ha reclamato un rigore
“Sono episodi che ogni tanto vengono fischiati e altre volte no. Ha deciso di non farlo ma non sono io che devo venire qui per contestare gli arbitri: mai l’ho fatto e mai lo farò”

BRIGHI A ROMA CHANNEL
Cosa sta succedendo?
“Iniziamo bene, facciamo bene la prima ora e poi ci disuniamo. Subiamo un gol e pare che aspettiamo di prenderne un altro. Non so se è un problema fisico o mentale. Il mister ci ha detto questi dati, sono sempre gli stessi errori. Continueremo a lavorare. A Roma non è normale farsi recuperare dal 2-0. Dobbiamo capire il problema qual’è e cercare di risolverlo”
Centra la preparazione?
“La preparazione è quella dell’anno scorso, in cui magari rischiavamo ma non prendevamo gol. Quest’anno dopo che è passata un’ora di gioco sembra che da un momento all’altro possiamo prendere gol.”
Questo è l’anno più buttato della storia della Roma. Ci credete veramente di arrivare in Champions o pensate a voltare pagina?
“Guardando la classifica la possibilità c’è sempre. Ma bisogna dimostrare in campo. Noi anche oggi abbiamo cercato di vincere. Sappiamo quanto conta la Champions per la società e per noi stessi. Ma non riusciamo a portare a casa quello che vorremmo”
Ranieri ha detto ieri che ora la squadra sarà responsabilzzata di più
“La responsabilità i giocatori se la prendono indipendentemente dall’allenatore. Poi noi sappiamo che quando se ne va un allenatore dipende molto da noi che non gli abbiamo permesso di ottenere risultati”

MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA
C’è possibilità di riprendere il quarto posto?
“Ci crediamo molto, anche in virtù dei risultati di oggi e anche in virtù della prestazione nostra di oggi. Ripeto, ho avuto segnali positivi”
Questa Roma diventa molto più fragile quando non c’è un play-maker. Non è il caso di trovare un sostituto di Pizarro? De Rossi oggi ha sbagliato alcuni passaggi di troppo…
“Sì, è complicato. Non siamo fragili mentalmente. Pizarro è un giocatore diverso rispetto a De Rossi, è un giocatore unico per le sue caratteristiche. Un allenatore deve fare i conti con il tempo a disposizione, se lavori su un aspetto devi tralasciarne altri. Puoi anche dire di fare delle cose, ma le situazioni vanno riconosciute in campo”
Cosa pensa di ciò che ha detto Ranieri sullo spogliatoio? Pizarro è stato fischiato quando è uscito in barella. Col senno di poi Totti lo avrebbe lasciato in campo?
“Su Ranieri ognuno ha le sue opinioni, ha detto quello che ha vissuto. Io ho trovato uno spogliatoio unito. Su Totti rifarei il cambio, mi serviva un giocatore con caratteristiche diverse. Su Pizarro non ho sentito i fischi, il pubblico può fare quello che vuole, per amore spesso si sbaglia. Sono convinto che riusciremo a portare i tifosi dalla nostra parte. Ho visto che durante la partita comunque ci hanno sostenuto”
A Bologna la squadra era molto corta e col baricentro alto, con il Parma anche, ma nel primo tempo. Poi però sul 2-0 la squadra si è schiacciata. E’ una fragilità più tattica, la squadra ha paura e quindi si schiaccia dietro
“Non sono d’accordo. Non è un discorso tattico, perchè con qualunque modulo ha giocato la conclusione è stata la stessa. Se la Roma non sale è perchè non ha la forza probabilmente
C’è un problema di approccio mentale per i giocatori che sono entrati nella ripresa?
“No, non credo. Oggi si sono impegnati, così come mercoledì scorso. Poi sono opinabili le risposte tecniche che hanno dato. Ma il piglio era quello giusto”
Dal punto di vista degli schemi offensivi c’è da rivedere qualcosa?
“Abbiamo fatto poco questi giorni, possiamo fare meglio. Ma ho scelto questi giorni di lavorare più sulla difesa. E comunque per esempio Totti aveva fatto un bel taglio nel primo tempo, nell’episodio del rigore su di lui”
Totti uscendo si è lamentato col quarto uomo. E’ successo qualcosa?
“Non lo so sinceramente”
Montali ha appena detto che Adriano è indifendibile, perchè non ha fatto neanche le visite che doveva fare oggi. Che ne pensa?
“Gli aspetti extracalcistici sono problemi della società. Oggi penso ad altre cose sinceramente”

BRIGHI ALLE RADIO
Una Roma abituata ad essere rimontata?
“No speriamo di no, questa speriamo sia l’ultima volta in cui ci rimontano, dopo un primo tempo così è triste parlare, è andata così ora si deve lavorare. Perchè non è possibile che smettiamo di giocare dopo un’ora sembra che aspettiamo di subire il gol”
Entusiasmo?
“Non è un problema di entusiasmo, siamo rimasti un po’ scottati da Genova, è un mix di problemi fisici e consapevolezza”.
Hai sentito le parole di Ranieri ieri al Tg1?
“Io penso che quando cambia l’allenatore i primi ad essere responsabili siamo noi giocatori, è sempre così. Sono molte cose che lo hanno portato via, ora giriamo pagina e ricominciamo con Montella”.
Con Montella il tuo ruolo è più importante?
“No, come prima, siamo tanti e si gioca in undici, si deve accettare e a parole lo diciamo tutti anche giocare in panchina, siamo consapevoli della forza del gruppo. L’obiettivo che vogliamo è la Champions”.

MONTALI A ROMA CHANNEL
Partita dominata, poi calati come al solito

“Sì, è un vero peccato. Era una partita importante, dovevamo portarla a casa. I giocatori si sforzano per dare tutto, evidentemente c’è qualcosa che impedisce loro di dare il 100%. Dobbiamo lavorare ancora, a testa alta. Dovremmo ricominciare a lavorare anche sulla preparazione. L’infortunio di Pizarro fa parte del gioco, dobbiamo continuare a lavorare con attenzione e determinazione.”
Partita dominata, poi calati come al solito
“Sì, è un vero peccato. Era una partita importante, dovevamo portarla a casa. I giocatori si sforzano per dare tutto, evidentemente c’è qualcosa che impedisce loro di dare il 100%. Dobbiamo lavorare ancora, a testa alta. Dovremmo ricominciare a lavorare anche sulla preparazione. L’infortunio di Pizarro fa parte del gioco, dobbiamo continuare a lavorare con attenzione e determinazione.”
La Roma degli ultimi anni ha subito spesso rimonte, c’è un aspetto psicologico indipendentemente dagli ultimi allenatori?
“L’aspetto psicologico dipende sempre da valori tecnici e da forma fisica. Sono questi che determinano l’aspetto mentale. Ci vuole lavoro, tanto lavoro”
Guardando il bicchiere mezzo pieno, abbiamo preso un punto sulla Lazio e due sul Palermo
“Sì, ma oggi dovevamo fare tre punti. Non dimentichiamo che andremo a giocare a Firenze e a Udine. Quindi oggi abbiamo sbagliato, potevamo fare di più. Abbiamo ora il dovere di andare a recuperarli da un’altra parte”

MONTELLA A SKY
Come mai tutte queste rimonte? Fatto di testa o di gambe?
“I numeri dicono che sono 24 gol subiti dalla Roma nell’ultima mezz’ora. Non può essere esclusivamente un fatto mentale. Chi fa calcio la soluzione la può trovare e capire. Non è una questione di moduli o uomini di giocatori, è un dato di fatto: si è visto un calo da parte della squadra e abbastanza evidente. Fino al 74esimo non avevamo subito un tiro in porta e poi c’è stato questo calo. Io la leggo così”
Un allenatore che arriva a febbraio può intervenire sulle gambe di questo gruppo?
“Io non ho detto esclusivamente questo. Noi abbiamo bisogno di alzare il ritmo, lo stiamo facendo, c’è la disponibilità dei giocatori, c’è la coscienza dei giocatori e quindi anche la disponibilità di conseguenza. Si può fare ma abbiamo bisogno di tempo. Certo giocare ogni tre giorni non aiuta però sono fiducioso, metteremo in campo tutte le nostre risorse e le nostre conoscenze per ovviare a questo”
Le condizioni di Pizarro?
“Vediamo domani che ci dicono gli esami strumentali e aspettiamo. Noi ci auguriamo che non sia nulla di grave. Certo oggi ci è mancato molto e si è visto nel secondo tempo per tanti motivi. Riesce a dare ritmo alla partita, a rallentarli, a capire le situazioni. Ecco perchè non lo avevo tolto a Bologna nonostante non stesse benissimo, perchè è un giocatore che sa dare i tempi oltre ad avere una grandissima qualità”
Roma a due facce con Pizarro in campo e senza. Possibile che un giocatore cambi tanto una squadra?
“Noi abbiamo preparato molto bene la partita, studiano le caratteristiche del Parma, sapendo che andava attaccata la linea di difesa, si è mossa molto bene la catena di sinistra con Riise-Vucinic che, in fase di possesso, andavano molto bene, in fase di non possesso Mirko rientrava molto quando vedeva che il centrocampista non riusciva a dare l’aiuto sulla fascia a Riise. A me sono piaciuti moltissimo, anno cambiato molto gioco, hanno dettato i ritmi della partita e poi in campo c’era Pizarro. Le sue caratteristiche in questa squadra per me sono essenziali. Il secondo tempo è venuto a mancare lui e non c’è nessuna altro giocatore che abbia quelle caratteristiche e abbiamo faticato più del dovuto. Però fino al 75esimo il Parma, anche se ha giocatori molto importanti, non ci ha mai impensierito”
C’è una cosa che non rifarebbe in questa partita?
“No, devo analizzare tutto, perchè poi la propria squadra la conosce l’allenatore, che sa i suoi limiti e anche i limiti del momento. Devo analizzare tutto perchè alla fine ho messo Menez perchè poteva spezzarmi qualcosa, mettere in difficoltà la difesa avversaria con la sua velocità, con la sua imprevidibilità. Contavo molto su questo. Se avessi potuto scegliere avrei fatto durare la partita 75 minuti come a Bologna (ride n.d.r)”
La prima all’Olimpico. Emozionato?
“Emozionante, bello anche se alla fine è finita con l’amarezza. Ma dobbiamo avere il sorriso. Il pubblico in parte ci ha incitato poi verso la fine erano un po’ contrariati”

DONI A MEDIASET PREMIUM
Sembrava una gara che avevate in pugno
Il primo tempi siamo entrati bene in partita e giocato bene. Nel secondo siamo calati e alla fine abbiamo preso i due gol. È mancato qualcosa per questo pareggio
Montella ha parlato della vostra peggior difesa
Abbiamo preso tanti gol e dobbiamo lavorare su questo. Prendiamo reti a fine partita e dobbiamo lavorare tanto sui punti negativi
È un problema di testa?
Ci sono tanti problemi. Dobbiamo lavorare di più, fisicamente e mentalmente. Lo stiamo facendo, abbiamo iniziato con mister Montella per migliorare. Il problema è che siamo in mezzo al campionato, non abbiamo molto tempo
Molti tuoi compagni hanno detto che meritavi il ruolo di titolare. Come hai vissuto la fase in cui non giocavi. Hai pensato che ci fossero criteri non solo tecnici alla base della tua esclusione, considerando anche il tuo contratto?
Certamente ho vissuto con difficoltà il periodo senza giocare. Inizialmente ci sono rimasto male, non è facile uscire di squadra. Mi sono messo a lavorare tanto e ad aspettare l’opportunità. Il mister Montella mi ha dato fiducia, non è facile tornare a giocare dopo un anno e mezzo che giocavo ogni 2/3 mesi. Ho bisogno di continuità

DONI ALLE RADIO
“Brutto risultato alla fine, abbiamo fatto un bel primo tempo, purtroppo un’altra volta è mancato un po’ tutto e abbiamo mollato”
A Bologna si è vista un’altra Roma, oggi siete ricaduti negli stessi errori. Qual è il problema di questa Roma?
I numeri dicono tanto, anche che prendiamo tanti gol a fine partita, ma non so qual è il problema. Adesso con mister Montella stiamo lavorando molto sul piano fisico, comunque non è possibile mollare alla fine così in tante partite. A Bologna, forse grazie anche al campo più piccolo, siamo riusciti meglio a chiudere la partita.
Dobbiamo lavorare, anche se nel nostro campionato non possiamo avere la tranquillità di lavorare
Sul pareggio
Sul primo gol non ho visto partire il tiro, nel secondo c’era molta confusione in area

JUAN A MEDIASET PREMIUM
Una difesa che non riesce a guarire, come la Roma
Più della difesa è il sistema difensivo. Quando facciamo bene le cose le facciamo tutti insieme. Nel secondo tempo abbiamo concesso troppe occasioni, dobbiamo sistemare le cose
Cosa non funziona? Tu sei dentro al problema
Io sono dentro al problema e voglio risolverlo con i miei compagni. Più si parla, più si sbaglia. Siamo tutti in mezzo alle difficoltà e dobbiamo andare avanti
Vi sentite di nuovo in difficoltà
In difficoltà no. Siamo dispiaciuti, in una pozione che non volevamo prima dell’inizio del campionato. Ci sono periodi belli, come abbiamo passato negli ultimi anni. Ci sono periodi così
La Roma ha tre grandi centrali. Quando dici devo parlare con i compagni, è più un problema di reparto o perché a centrocampo c’è poca copertura?
No. Prima di tutto non devo parlare io, dobbiamo parlare tra di noi. Se parliamo fuori facciamo casino. I problemi ci sono, una squadra del nostro livello che non è tra le prime tre. Non abbiamo bisogno di discussioni all’esterno
Come preparazione atletica, avevate lavorato alla stessa maniera degli anni precedenti?
Abbiamo fatto cose diverse. Per la prima volta con un nuovo preparatore di atletica: è andato via Bertelli. Ma è troppo facile parlare adesso della preparazione, dobbiamo cercare di finire il campionato nel miglior modo, abbiamo ancora chanches di arrivare su

MONTELLA A RAI SPORT
Oggi le cose non sono andate poi così bene. Si è rivista la Roma di Ranieri?
“I miei ragazzi hanno giocato molto bene nel primo tempo, sfruttando soprattutto le fasce. Fino al 75’ non abbiamo concesso un tiro in porta e poi c’è stato un black out. E’un dato di fatto che siamo la squadra che ha subito più gol nell’ultima mezz’ora”
E’ un problema di preparazione fisica?
“Non spetta a me giudicarlo adesso. E’ un dato di fatto, c’è un calo mentale, inconscio negli ultimi minuti ma siamo fiduciosi, siamo convinti che questa tendenza si possa invertire”
Anche lei, come Ranieri, pensa che è una polveriera lo spogliatoio della Roma?
“No, io l’ho trovato unito, mi sento vicino alla società i ragazzi sono con me, ora devo dare io le mie regole, le mie indicazioni e poi valutare”
Crede che questa squadra sia un po’ logora, abbia terminato il suo ciclo?
“No perché se avessimo vinto si sarebbe parlato di una squadra in crescita e di nuovo in corsa per la Champions. Tutti hanno qualche anno più rispetto al passato ma questo può essere anche esperienza. Sono convinto che siamo sulla strada giusta”
Quanto ha influenzato la perdita di Pizarro?
“Pizarro ci dà ritmi, tempi di gioco, qualità, a Bologna non l’ho sostituito anche se era stanco perché mi serviva, senza di lui abbiamo perso forse un po’ di furbizia”
Per il quarto posto corsa sulla Lazio o sull’Udinese?
“Sulla Roma”
Alla fine ci sono stati fischi per tutti. Che effetto ti ha fatto?
“È comprensibile, se lo spettacolo non piace è normale fischiare, ma possiamo tramutare i fischi in applausi. I tifosi della Roma sono un valore aggiunto e faremo di tutti per portarli dalla nostra parte”

JUAN A ROMA CHANNEL
Al gol del 2-0 sembrava finita
“La partita fino al fischio finale non è mai chiusa. Abbiamo fatto un primo tempo bello, tenendo bene palla. Nel secondo non siamo stati in grado di fare il 3-0. Dobbiamo continuare a lavorare”
Montella dice che non riuscite a salire, c’è un problema?
“Sì, c’è un problema, ma ne parliamo tra di noi. Abbiamo perso l’occasione di fare 3 punti. Dobbiamo lavorare ora e pensare partita dopo partita. La Champions? Sicuramente, la vogliamo tutti, noi, società e tifosi. E’ difficile perchè il campionato è più competitivo degli altri anni. Dobbiamo fare bene”

MONTELLA A MEDIASET
Come si spiega questo 2-2?
“Abbiamo preso 24 gol nell’ultima mezz’ora e siamo la peggior difesa. Non valgono moduli o uomini con questi numeri. Ci è stato un calo fisico e mentale. I ragazzi hanno speso molto nel primo tempo e l’hanno pagato nel finale. Non è la prima volta. Anche a Bologna stavamo soffrendo. Sono dati di fatto e lavoreremo per migliorare. Va detto che fino a quel momento non avevamo subito tiri in porta, avevamo fatto la partita. Nonostante l’amarezza, guardando la classifica, dobbiamo essere soddisfatti delle due partite”
Improvvisamente si spegne la luce. È un problema di gambe o di testa?
“L’uno non esclude l’altro. Le due cose vanno insieme”
Non pensi che manchi il dinamismo del 4-2-3-1 di Spalletti? Cambierai idea sul modulo?
“Credo che sia il migliore, non ci sono tantissimi ricambi. Pizarro e De Rossi per rendere al 100 % devono giocare così. In altro modulo uno dei due non può essere nelle condizioni ottimali. Abbiamo tutti cinque anni in più ma li avrebbero anche con un altro modulo”
Questa squadra gioca in maniera scolastica, senza velocità. E quando pensa di aver raggiunto qualcosa si spegne e dà tutto per scontato.
“Ci manca ritmo ma anche con un altro sistema di gioco sarebbe lo stesso. Non cala la tensione volutamente, ma inconsapevolmente. Hanno subito parecchie rimonte e bisogna lavorarci. I ragazzi lo sanno. L’allenamento ci deve dare questi stimoli maggiori di attenzione. Vedo però anche tante cose positive e bisogna continuare così e avere fiducia. I miei sono giocatori importanti”
Tutte le chiacchiere sul futuro della Roma che effetto ti fanno? Sei tranquillo?
“Sono molto sereno. Sono consapevole dei rischi e i vantaggi dell’allenare la Roma. Nel mio cammino si parlerà di tanti allenatori ma non ti turba assolutamente. Sono sincero”