sabato, Aprile 27, 2024 Anno XXI


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da romanews.eu

PRADE’ A ROMA CHANNEL

Vittoria importante, la Roma ci è riuscita giocando in modo ordinato. Si è tornato al 4-2-3-1
“Si, ma più che la parte tecnica e tattica in un momento come questo conta la parte emotiva. La prima partita con l’allenatore nuovo, abbiamo messo un’adrenalina diversa. Ma non è che non riuscivamo a giocare prima con Ranieri, a cui dobbiamo moltissimo. Io lo conosco bene Vincenzo, da 11 anni siamo insieme alla Roma. E’ bravissimo nella dialettica, è maturo. E’ stato un giocatore che è andato via di casa molto presto. Da allenatore ha dimostrato personalità. Anche su Pizarro, ero convinto io che non giocasse.”
L’obiettivo è raggiungere la Lazio ora
“L’obiettivo è non guardare indietro, non pensare ai rimpianti. Dobbiamo andare a Parma e poi a giocarci il tutto per tutto in Ucraina”

MONTELLA A ROMA CHANNEL
Buona la prima, no?
“Si, sono molto contento. Grazie ai ragazzi, tutti hanno dato una mano, anche chi è entrato dopo. Si è vista la coesione, lo spirito di squadra. Tutte virtù che ci hanno fatto soffrire e vincere. Dobbiamo portarle avanti. Sono molto contento”
Le emozioni del sederti in panchina oggi
“Le scelte erano fatte con molta serenità. Con me stesso stavo sereno. Ero emozionato, ma mi sembrava tutto un gioco. La vera emozione l’ho provata al fischio finale e mi sono sentito di ringraziare tutti i giocatori che mi hanno fatto vivere quest’esperienza incredibile”
Puoi dialogare con i giocatori anche da ex compagno di squadra
“Si, loro anche mi stanno aiutando. Però deve esserci un rispetto dei ruoli. Ma continuerò a parlare con loro e a condividere delle scelte tattiche, a discuterne. ”
Una Roma, abbiamo detto oggi, ordinata. Forse manca la capacità di assestare il colpo. E’ una questione fisica?
“Siamo stati oggi molto corti, ho battuto molto su questo. Forse nel secondo tempo ci siamo un pò allungati, facevamo fatica a salire. Abbiamo avuto la pala del 2-0 con Matteo. Dei miglioramenti si dovranno fare, forse avevamo paura di portare a casa la partita”
Su Pizarro
“Lo ringrazio fortemente da allenatore ma anche personalmente. Lui non voleva giocare, alla fine quasi gliel’ho fatto io l’antidolorifico. Magari si poteva sentire sotto pressione. Conoscendo la piazza di Roma, mi auguro che questo venga capito. Non si era allenatore negli ultimi due giorni, ma a me andava bene anche non al 100%. Pizarro dà sicurezza, la trasmetteva anche ai compagni. Lo ringrazio, capiteci aiutateci”

MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA

Sul modulo
“Il modulo lo determinano gli interpreti, i giocatori. Non c’è un modulo vincente altrimenti lo dotterebbero tutti””L’importante è che i giocatori migliori giochino nelle loro posizioni più congeniali”
Su Pizarro…
“Pizarro non era nelle condizioni di giocare, non voleva giocare ma per me anche se non era al 100% è un giocatore che deve giocare, lo ringrazio davvero per aver stretto i denti e con qualche dolorino. Lo ringrazio ancora, l’ho forzato perchè per me è importante”.
De Rossi andava espulso
Io cercherò per quanto possibile di non parlare mai dell’arbitro, non voglio cadere in polemiche che non mi competono, ovviamente anche quando mi saranno sfavoreli. Per oggi ci poteva stare ma non era volontario secondo me, ci saranno sempre decisioni così. E’ una situazione di gioco alla fine. Sarebbe carino fare anche delle interviste agli arbitri, però ripeto è una situazione di gioco”.
Su Totti…
“Sarà un giocatore importante come dice la sua storia e il suo presente. Ultimamente poi sta benissimo, ha ritmo e sta in forma sarà importante per noi”.
Borriello un po’ solo lì davanti..
“Borriello fa reparto da solo, va bene in contro e va in profondità, se ha giocato da solo lì è perchè penso lo possa fare, si è dato da fare è un giocatore molto importante anche lui”.
Come sta Doni?
“Era tranquillo, naturalmente deve trovare le distanze non giocando da un po’ ma oggi quando è stato impegnato ha risposto, che poi è stato un tiro solo dal limite”.
Non ha esultato al gol
“Sono abituato con i ragazzini che segnano dieci gol a partita quindi ero stanco di esultare, mi passi la battuta”.
C’è nello staff uno Spallettiano di ferro…
“Cercherò di parlare di tattica per imparare, sempre per fare una battuta. Mi auguro di rimanere sempre me stesso”.
Una Roma migliore di prima…
“Stimo moltissimo Ranieri, oggi abbiamo visto i punti deboli dell’avversario dopo aver studiato molto, facendo vedere gli errori più eclatanti. In questo momento la priorità è la difesa secondo me”.
Come si aiuta questa Roma?
“Ci si aiuta con le vittorie, questa squadra aveva paura non so perchè, sembravano un po’ sfiduciato e sono giocatori un po’ emotivi. Oggi è stata una vittoria importante da questo punto di vista. Peraltro secondo me una vittoria voluta, difesa e meritata. Complimenti anche al Bologna perchè c’erano ed hanno giocato ma io sono contento”.

MONTALI A ROMA CHANNEL

Complimenti per questa vittoria, la Roma è stata ordinata e serena oggi
“Il risultato è molto importante, siamo contenti perchè venivamo da un momento pesante. La squadra ha letto bene la partitura che l’allenatore ha dato da leggere. E’ stato un ottimo risultato che dopo domenica potrebbe anche rilanciarci in campionato”
Che impatto ha avuto con Montella
“Io non lo conoscevo, se non per qualche incontro nei corridoi di Trigoria. La cosa che mi ha impressionato è la calma e la lucidità con cui ha affrontato questo appuntamento. Attento ai particolari, ha idee ed è ambizioso. E’ una componente fondamentale in questo mondo. Ma non è presuntuoso, è molto umile. E poi ha grande voglia”
Sul nuovo incarico di direttore sportivo
“Il presidente mi ha dato questo incarico, avrò responsabilità maggiori, ma noi cerchiamo di fare il meglio come prima. La società sta lavorando bene nonostante le difficoltà. Il futuro è il presente, inutile che stiamo a guardare il mio nuovo ruolo. Guardiamo ad adesso, tutte le scelte sono fatte in funzione del presente. Il futuro si costruisce adesso”

MONTELLA A MEDIASET

Si parte col piede giusto
“Assolutamente, si sono intraviste buone giocate e lo spirito di squadra. Si è intravista la collaborazione ela coesione. Sono molto soddisfatto”
L’emozione del debutto? Fino a qualche ora fa te la vedevi coi ragazzini
“E mi divertivo anche con loro. L’emozione forte c’è stata al fischio finale, prima ho vissuto l’esperienza con serenità e fatica. L’emozione diretta l’ho avuta alla fine”
La staffetta Borriello-Totti perché? E’ stata una scelta complicata?
“È stata una scelta in corsa. Così come quella presa all’inzio. Sono giocatori super-disponibili con caratteristiche diverse. Francesco è un esempio per i compagni. Poi non li ho mai visti allenarsi così bene nemmeno quando stavamo insieme in squadra, sono sincero. Totti è un valore anche per il suo comportamento”

MONTALI A SKY

Grande reazione della squadra in questo momento complicato. E’ una cosa molto importante per questo gruppo?
“E’ una cosa importante perchè i risultati di questo ultimo perodo non ci erano molto favorevoli, abbiamo ritrovato tre punti direi decisivi per provare a rilanciarci in questo finale di campionato. Quindi siamo molto contenti per il risultato”

Lei è stato allenatore a grandi livelli. Cosa scatta con un acmbio simile nella testa del gruppo?
“Innanzitutto la prima cosa importante è che uno si deve concentrare su ciò che gli è richiesto dall’organizzazione. Il nuovo allenatore ha chiesto alcune cose riguardo la disponibilità e l’attenzione ai particolari. Uno si deve concentrare sulla sua paritutra, su ciò che deve fare. In questi casi serve grande attenzione perchè tutti quanti vogliono dimostrare di poter essere all’altezza dei ruoli che gli sono stati assegnati, soprattutto in una squadra che ha tantissimi interpreti, tantissimi protagonisti. Quindi chi viene scelto dall’allenatore sotto questo punto di vista, quello dell’atteggiamento e del comportamento non sbaglia mai. Questa sera i ragazzi sono stati molto bravi, hanno fatto un’ottima partita e siamo veramente molto contenti di questo risultato”
La sua nomina a direttore operativo è un primo mattone per il futuro. Si può gà intravedere quella che sarà la Roma degli americani?
“No questa è la Roma che c’è ancora adesso con l’attuale presidente. La mia è una nomina che ha il solo scopo di cominciare a preparare sicuramente il futuro, ma soprattutto il presente. La società è sempre la stessa, abbiamo sempre gli stessi uomini e non è cambiato niente nel nostro tipo di mansioni o di responsabilità. Credo che la cosa importante sia proprio questa: dare punti di riferimento, ristabilire un pò di normalità in questo momento di fragilità come quello vissuto nelle ultime tre partite. Quindi questa è una scelta che è stata comunicata direttamente dal nostro presidente attuale”
Le è piaciuto l’inizio di Montella e il suo modo di porsi e presentarsi alla squadra?
“Direi che la cosa più interessante, io non lo conoscevo personalmente dal punto di vista sportivo, è stata la calma, la professionalità e anche il suo disincanto nell’affacciarsi a questa avventura. E’ molto convinto, determinato, ambizioso e credo molto in lui perchè chi fa questo mestiere deve essere ambizioso. Ma deve esserlo con una caratteristica importante a mio avviso: l’umiltà. E’ uno che lavora molto e ascolta tutti, fa le sue scelte e prende decisioni. Anche in conferenza stampa mi ha dato l’idea di essere uno abituato. E’ stato nel calcio a grandi livelli nel ruolo di calciatore quindi ha una certa dimestichezza e si è visto in sala stampa. Un buon inizio è molto importante quando i giovani cominciano e hanno la possibilità di mettere sul terreno di gioco le proprie idee e quindi direi che è stato un buon inizio sia per lui e soprattutto per la Roma”
Quali sono le ambizioni della Roma?
“Credo che la cosa più importanti sia guardare gara dopo gara e una partita alla volta senza fare troppi voli pindarici o pensare troppo lontano nel tempo. Pensiamo una gara alla volta, diamo il tempo all’allenatore di allenare la squadra seguendo le proprie idee. E poi quando stabiliremo un pò di tranquillità e serenità vedremo dove saremo e dopo di che potremo riparlarne. Adesso la cosa importante è trovare equilibrio e dare serenità e tranquillità a tutto l’ambiente”

MONTELLA A SKY

Com’è stata questa prima in seire A con tanto di sofferenza nel finale?
“Anche quando giocavo ho sempre vissuto le cose con freddezza e anche quello che mi è successo in questi ultimi giorni l’ho vissuto nello stesso modo, certo con un poco di emozione, ma in modo molto distaccato rispetto a quanto era grande la novità. Se posso dire per racchiudere in poche parole, mi sono emozionato tanto al fischio finale, la tensione accomulata nella partita evidentemente era tanta e mi sono emozionato molto. Ci tango a ringraziare i ragazzi, al di là di come andrà a finire o di come sarà la mia e la nostra storia, o quale sarà il rapporto con loro, adesso mi sento di ringraziarli dal profondo del cuore perchè mi hanno fatto vivere questa emozione a questa età. Insomma allenare la Roma è il sogno di tanti allenatori e molto spesso diventa l’epilogo di una carriera, per me è l’inizio e io li ringrazio per avermi fatto vincere oggi; così come devo ringraziare la società che mi ha dato le chiavi di questa squadra. Scusate se parlo piano”
Nelle ultime quattro partite la squadra aveva preso 15 gol oggi invece ha subito un solo tiro in porta. Qual’è stata la chiave di questa trasformazione?
“Intanto ci siamo messi a studiare il Bologna. Abbiamo visto in cosa erano bravi e loro sono bravissimi a fare molta densità sovrapalla per poi sfruttare le caratteristiche di Di Vaio che è eccezionale nel trovarsi lo spazio e abbiamo occupato molto bene il campo. Sapevamo che i loro interni di centrocampo si allargavano molto e potevano creare problemi ai nostri centrocampisti. Sono stati bravi gli attaccanti che si sono sacrificati molto e la linea di difesa ha fatto una partita eccezionale concedendo pochissimo. Sono stati molto bravi”
L’inizio della sua carriera coincide con la parte finale della carriera di Francesco Totti. Come si gestisce la fase più delicata di questi grandi campioni?
“Al di là di Francesco, e non mi sottrarrò alla domanda, ho trovato dei ragazzi molto disponibili. Francesco sinceramente da qualche partita l’ho visto molto bene. E’ un giocatore che sarà sicuramente importante per questa squadra. Oggi la partita tatticamente l’avevamo letta in un certo modo. Secondo me in questo periodo non può e non poteva sopportare i tre attaccanti in campo ed è stata una scelta tecnica; Francesco è stato super disponibile, come sono sicuro sarà in futuro e come sono sicuro che trainerà dietro di se gli altri giocatori. In allenamento, e non lo dico perchè sono l’allenatore della Roma, ma neanche quando giocava sicuro si allenava così. Quindi evidentemente è maturato e oltre ad essere da supporto all’allenatore, può essere da esempio agli altri calciatori. Ci conto molto su questo Totti”
Doni e Pizarro in campo?
“Rispetto al portiere, l’ho detto anche a loro: cercherò sempre di essere molto chiaro per non avere distorsioni o interpretazioni. Se ha giocato Doni è perchè evidentemente ritengo che sia più bravo, ora è anche antipatico dirlo. Però Julio (Sergio n.d.r) ha fatto delle partite straordinarie, l’anno scorso e quest’anno è stato straordinario. Ha delle caratteristiche diverse rispetto a Doni però nel complesso ho scelto lui. Julio mi ha dato la massima disponibilità e lo ringrazio sia come professionista che come persona. Riguardo a Pizarro è stata una scleta mia, forzata. Sono tre giorni che parlo con il giocatore, lui non si sentiva bene, non voleva giocare, non si è allenato ieri, ma io non credo che sia un allenamento a fare la differenza. L’ho portato e l’ho fatto giocare per forza, anche se non stava al 100%, perchè ha volte l’allenatore fa queste scelte e lui mi serviva anche se non era al massimo della forma. L’ho spiegato agli altri e lui è stato eccezionale a rimanere in campo fino alla fine, ha giocato anche bene e lo ringrazio. Penso di essere stato chiaro”

DE ROSSI A SKY

“Montella? Parlare di cosa ci ha dato  Vincenzo, il Mister, è forse troppo. Però ha iniziato conuna voglia incredibile e grande preparazione. Questo modulo lo abbiamo già fatto quindi non è stato un problema. Io penso che abbiamo sempre corso tanto. Alla fine spirito battagliero che forse avevamo perso. Il mio fallo? Forse a parti inverse avrei protestato”