giovedì, Marzo 28, 2024 Anno XXI


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Battono forte i goccioloni su Roma. Si fanno sentire e finalmente li sentono anche gli avversari. Ritrovato un certo dinamismo, una certa convinzione e un pizzico di fortuna la classifica inizia ad assumere sembianze più umane.

I giallorossi vanno ancora a sprazzi, ma ora sono più frequenti e fanno più male. Le pause non mancano e purtroppo hanno riaperto una partita già morta e sepolta. La Fiorentina è apparsa arrendevole eppure gli abbiamo dato fiato.

Il gol di Simplicio a fine primo tempo ha dato la sferzata giusta, senza dimenticare il clamoroso salvataggio di Burdisso sullo zero a zero. Andare sotto di questi tempi è sempre meglio evitare.

Lo show di Menez di inizio ripresa regala il secondo gol alla Roma e il quinto a Boriello. Partita chiusa? Neanche per sogno, una ginocchiata di Gilardino su una dormita generale riapre il match.

San Boruc ci da una mano e noi ci siamo presi tutto il braccio. Partita chiusa? Nemmeno sta volta. Una punizione perfetta di D’Agostino ci regala gli ultimi minuti di ansia. Poi però come succede spesso in questi frangenti ci pensa il capitano a far finire la partita con la palla sui suoi piedi.

Ritrovare la condizione, i giocatori, e soprattutto la testa per andarci a riprendere un campionato che sembrava scappare via.

petra@corederoma.it