Cosa è cambiato nella Roma rispetto a prima?
“Piano piano si cambia. Nessun avvenimento particolare. Ci si rende conto che l’andazzo non era ottimale. Un pò di cattiveria e veleno calcistico era venuto a mancare dopo lo scorso anno, ma poi lo riacquisti. Ma a pallone sappiamo giocare e moralmente siamo un gruppo impeccabile. Vincere poi ti aiuta a vedere le cose con più rilassatezza“

L’approccio di Borriello te l’aspettavi così?
“Si, lo conosco da quando eravamo ragazzini. E’ un grande giocatore, ora è anche più cattivo sotto porta. Diventa un bomber vero. E’ importante, ma facciamo un errore grande se pensiamo ai nostri attaccanti. Tengo il profilo basso ma un attacco come il nostro non ce l’ha nessuno. Oltre ai nomi noti ci sono anche Adriano e Okaka, Okaka ha un potenziale allucinante che la Roma non dovrà perdere. Lo stesso vale per Rosi“

 

 

“Continuiamo così anche se è ancora lunga. Sarebbe da mediocri accontentarsi. Noi dobbiamo pensare ad attaccarci al treno delle prime quattro dobbiamo stare lì quello è il nostro posto. La Lazio rimarrà in alto a lungo secondo me. Anche il Napoli sarà  un osso duro. Vedremo comunque. A noi mancava un po’ di entusiasmo anche per via della sfortuna. Era una catastrofe non si riusciva a vincere. E’ lunga ancora. Con molta calma. Sabato c’è la Juve, sarà dura ma una partita con grande fascino. Si gioca troppo spesso ora si deve recuperare perchè non è facile“.

 

 

Bella vittoria, bel gol. Da domani si dirà Simplicio punto fermo
“Si, mi sono preparato 4 mesi per arrivare a giocare e ad avere la fiducia del Mister. Ora sto bene, cerco di stare sempre meglio per portare la Roma al traguardo che merita. Io quando sono arrivato ho cercato di lavorare anche alla fine degli allenamenti in palestra a cercare di migliorare. Oggi ancora faccio così, sono sempre a disposizione per dare il mio contributo alla Roma“

Che ambiente hai trovato a Roma?
“Sapevo che sarei stato bene qui. Sapevo che era casa mia, appena sono arrivato ho sentito il calore della gente. Voglio dare soddisfazione a loro, perchè danno tanta grinta alla squadra“

In che ruolo ti trovi meglio?
“A centrocampo dò sempre il massimo, ma sto sempre a disposizione del mister per far vincere la Roma“

Il campionato è molto aperto
“Apertissimo, ma dobbiamo pensare soltanto a noi non agli altri. Ogni giorno dobbiamo essere umili, compatti, dare sempre il massimo in campo.”

 

 

“Ho avuto un po’ di fortuna poi abbiamo vinto che è la cosa più importante. Io sono felicissimo sto giocando e sono contento. Cercherò di essere sempre pronto. Mi faccio trovare sempre lì“.
Sul tre a uno testa a Torino?
“No mai. Avevamo la testa a questi tre punti. Volevamo vincere e ci siamo riusciti. Abbiamo giocato contro un avversario tosto e noi siamo stati utili vincendo con merito”
Il primo gol in giallorosso..
“Un emozione grandissima. Lo aspettavo da tanto tempo. Una cosa meravigliosa. Non so se sono titolare, non mi interessa. Voglio stare bene e farmi trovare pronto.”
Ti aspettavi la sconfitta della Lazio?
“No io penso solo alla Roma“.

 

 

Fiorentina in emergenza. Santana fuori ruolo. La partita le lascia delle ricriminazioni?
“Si, perchè nel primo tempo, come ho detto anche ai ragazzi, se teniamo il risultato sullo 0-0 abbiamo più possibilità per vincere la partita. Nel primo tempo abbiamo creato poco, anche se abbiamo avuto delle occasioni con Gilardino e Mutu ma non siamo riusciti a fare gol. Poi gli abbiamo reglato il primo e il terzo gol e a quel punto diventa difficile vincere”

 

Quanto è lontano Mutu dall’essere in forma?
“Bisogna capire il ragazzo. Sono dieci mesi che non gioca e questa è la sua terza partita consecutiva e sicuramente ha un calo di energie, ma è normale. Noi dobbiamo cercare di farlo giocare il più possibile e portarlo in fretta nella forma migliore, sempre pensando e sperando che non si faccia male”

Una buona Fiorentina nel primo tempo
“Come dicevo prima, con queste squadre se ti copri prendi gol. Noi abbiamo provato a giocare la nostra partita mettendo in campo una squadra offensiva, con Santana, che è un esterno, a centrocampo, Vargas, Mutu e Gilardino. Se nel primo tempo, in cui abbiamo avuto due occasioni, avessimo fatto gol, sarebbe stata un’altra partita. Poi come dicevo prima, sul primo gol non siamo riusciti a buttare la palla fuori e abbiamo preso il gol al momento peggiore, perchè era ll’ultimo minuto del primo tempo. Sicuramente, nella prima frazione, avremmo dovuto fare di più. Anche su qualche buona ripartenza avremmo dovuto gestire meglio la palla, cosa che non abbiamo fatto. Questo è quello che mi è dispiaciuto, se bisogna perdere, bisogna farlo giocando da Fiorentina. Noi abbiamo fatto poco”

Con Santana mediano e D’agostino in panchina è difficile fare meglio
“Se abbiamo messo Santana in quel ruolo evidentemente non avevamo alternative. D’Agostino lo abbiamo messo negli ultimi venti minuti ma è ancora lontano dalla miglior condizione. Questa è la prima partita dopo l’infortunio, non è neanche al 50%. Per cui lo abbiamo messo in campo negli ultimi minuti che eravamo un po stanchi e avevamo bisogno di qualità a centrocampo”

 

 

Il primo posto è a soli cinque punti
“Pensando a quattro giornate fa stavamo messi peggio. L’importante è continuare a fare ciò che stiamo facendo: lavorare con determinazione e i ragazzi si stanno anche divertendo e questo è molto importante”

La Roma ha i ricambi per dare un turno di riposo ad un “big”?
“Certamente, anche perchè hai altri big che devono giocare e tra poco avremo a disposizione anche Adriano. Giocando ogni tre giorni avere questi grossi calibri ti fa stare più sereno e puoi pensare a far lavorare. Il problema qui non è quanto giocano o il dispendio delle energie fisiche, quanto di quelle nervose. Stanotte andiamo a casa e tra ventiquaattr’ore devo rifare una conferenza stampa e poi prendere un aereo perchè giochaimo sabato. Per cui gli infortuni si fanno anche per il grande stress che c’è nel nostro campionato, quindi quando hai la possibilità di far riposare un “big”, Vucinic poi è parecchio che non si allena. Ha giocato il derby e l’ho rivisto stamattina per il riscaldamento. Non è facile lavorare così, ma lui è un ragazzo d’oro e lavorerà quando potrà”

Quando ci si abituerà a questi ritmi nel calcio?
“Non è una questione di ritmi, perchè in Inghilterra si gioca anche di più, è che li non c’è stress. Mentre da noi tra una partita e l’altra si gioca tutto un’altro campionato. Per cuisiamo sempre sotto pressione e i ragazzi vanno poi in campo più tesi e contratti. Ed ecco che nasocno alcuni infortuni che in altre nazioni non ci sono”

Colpa di giornalisti e tifosi?
“No non è cola di giornalisti e tifosi. Ogni società, ogni nazione ha il suo modo di vivere e sentire il calcio. Noi abbiamo questo, però è un dato. Io che sono stato sia in Spagna che in Inghilterra vi dico che lì c’è meno stress rispetto all’Italia. In Inghilterra ci sono più partite, più scontri, ma si fanno meno male. Per cui ci deve essereun perchè è un per come”

 Nessuno fa la fuga in campionato. Come si vince un campionato lento come questo?
“Questo non lo so, anche perchè negli ultimi quattro anni se non ricordo male, c’era l’Inter che scappava via e faceva il vuoto, poi magari rallentava, dava a qualcuno l’illusione di raggiungerla ma dopo alla fine ha vinto sempre lei. Quest’anno l’avevo detto all’inizio, “non sarà il solito campionato, sarà un campionato livellato”. Io mi auguro di fare una stagione come quella dell’anno scorso perchè non so a quanto si vincerà il campionato quest’anno. Abbiamo passato un periodo iniziale molto ma molto brutto e adesso ci stiamo riprendendo. Dobbiamo continuare così”

Perchè ritiene Menez un trequartista che può giocare centrale e non un esterno?
“No lui può fare entrmabi i ruoli, al Monaco faceva addirittura la seconda punta. E’ un ragazzo che più lo mandi in possesso di palla, piàù può creare problemi all’avversario. Io lo metto sull’esterno quando gioco con il 4-4-2, non avendo un esterno sinistro e adattando Perrotta.; perchè lui ama la fascia destra, ama partire da lì. Quando un allenatore dice “mandiamo in possesso di palla questo giocatore” e poi non gliela diamo, allora tanto vale metterlo dietro le punte dove può giocare più palloni”

Anche oggi è stato determinate
“Si lo è stato e poi la Fiorentina si richiudeva in nove davanti la loro area e questo ci lasciava tre quarti di campo per giocare ma era molto difficile stanarli. Noi siamo stati molto bravi a girar palla a non perdere mai la concentrzione e la detemrinazione. C’è da dire che Burdisso ha fatto un grandissimo intervento sullo 0-0. Loro con Gilardino e con Mutu potevano creare il gol da un momento all’altro. E avete visto che sul gol Gilardino con il ginocchio è riuscito a riaprire la partite e poi D’agostino ha fatto un gol su punizione col telecomando. Per cui bisogna fare i complimenti a questa Fiorentina che pur lasciandoci giocare motlo è sempre stata in partita e ci ha fatto soffrire”

Una Roma che come ha detto lei , è diversa rispetto ad un mese fa. Su cosa ha lavorato?
“Ma sulla convinzione che stavamo lavorando bene. Avevamo delle difficoltà e a me piace l’uomo che davanti alle responsabilità e alle difficoltà non si arrende e continua a lavorare per quello che sta facendo. Io non potevo rimporverare i ragazzi perchè si allenavano sempre bene. Non stavamo giocando bene, siamo stati giustamente criticati, siamo andati un pochettino in crisi di autostima. per cui ho lavorato su quello. Ciò che stiamo facendo è giusto, per cui se non molliamo riusciamo a rimettere in dirittura la nave”

Va a Torino con quale sentimento?
“Col sentimento che questa sera vado a dormire contento e felice della prestazione fatta dalla mia squadra”

L’anno scorso però avete vinto
“State inquandrando a mezzo busto vero?”

 

 MIHAJLOVIC IN CONFERENZA STAMPA

 

Pensi che la Fiorentina abbia subito troppo la Roma
“Si, dovevamo avere più coraggio. Pensavamo solo a difendere, non ad attaccare, nonostante abbiamo avuto un paio di occasioni. Contro squadre così poi ti fanno gol. Il gol subito a fine primo tempo è stato regalato, non siamo riusciti a buttarla fuori nella mischia. Ma nel primo tempo ci è mancato coraggio, bisogna crederci di più. Se pensiamo solo a difendere non vinceremo da nessuna parte. Dobbiamo avere più personalità e fare qualcosa di importante davanti, anche perchè abbiamo giocatori che possono fare la differenza“

 

“Son cose che posso succedere nel calcio, lo sa anche lui. E’ sempre un ottimo portiere, anche se è un gol regalato. “

 

“ No, è stata colpa del nostro atteggiamento”

 

“La Roma aveva voglia di vincere, abbiamo giocato un buon primo tempo, il gol ci ha tagliato le gambe e nella ripresa abbiamo lasciato troppo spazio alla Roma. Dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo, con il Cesena dobbiamo vincere. Dodici punti sono pochi, in questo momento è così, dobbiamo lavorare per migliorarsi, sabato è una partita fondamentale per noi. La Roma ogni anno ha una grande squadra”.

 

“Sono contento per essere tornato in campo. Io sto lavorando per tornare al massimo, devo lavorare tanto, ma ora sono a disposizione. Cesena? Spero di giocare, almeno un´ora. Dopo 7 punti in 3 gare abbiamo trovato una grande Roma, con tanto entusiasmo. Con queste squadre non si può sbagliare. La punizione? E andata bene”

 

 

 

“Sono contento fino ad un mese fa era tutto da buttare. Noi abbiamo sempre creduto in questo gruppo. Tanta roba. Ora ci manca Adriano, solo lui. Siamo tanti e deve essere bravo il mister. Il campionato è aperto a qualsiasi cosa“.
Su Perrotta…
“Simone è un ragazzo con un fisico incredibile, serio e merita tutto quello che ha fatto e può dare ancora tanto“.
Una testa della classifica che è cambiata…
“Ogni partita cambierà la classifica. Arrivano partite toste. Cambieranno molte cose“.
Altre squadre parlano di mercato..
“Per le altre squadre lo ha detto lei. A noi non interessa. Per il momento non sono arrivate offerte. Abbiamo giocatori che fanno gola ma ce li teniamo stretti“.

 

 

Nessuno è mai indietro nel suo gruppo
“No, questa è la forza di una squadra. Il nostro spogliatoio è unico, tutti si capiscono, si aiutano e scherzano. Questo è importante. Anche prima, ero tranquillo, anche se tranquillo a Roma ha fatto una brutta fine. Prima però perdevamo ma io dicevo di continuare a lavorare e i fatti stanno dando ragione a tutta la squadra. Questo è un risultato da Roma“

Siamo a cinque punti dalla vetta. Oggi la Roma ha sofferto solo nel risultato
“Se andiamo a vedere la prima occasione l’hanno avuta loro con il salvataggio di Burdisso sulla linea. Loro non ti facevano giocare, stavano tutti al limite dela loro area di rigore. Meno male che ci ha pensato Greco a fare quell’azione e Simplicio ad accompagnarlo e a fare gol. Sono contento perchè abbiamo giocato e tenuto il campo molto bene. Poi certo hai contro un campione che ti fa rientrare la squadra in gara. Gilardino ancora non so come ha segnato. Pare che ha un radar sul suo corpo, è un giocatore incredibile. D’Agostino ha fatto gol col telecomando. Bisogna soltanto applaudirli.”

Come sta il diamante grezzo? (Menez, ndr)
“Si sta lucidando. Adesso si diverte, chiede palla, non si interstardisce. Ancora può crescere“

“Quando la squadra perde, perdi anche autostima ma questa squadra nel momento della verità esce fuori. Menez ha tanta qualità, doveva acquisire quella determinazione, quella tigna romana.”

Ci sono tante squadre in pochi punti lì davanti
“Si, Sarà un campionato bello, combattuto. Nessuna scappa via. Noi dobbiamo stare lì. Il Milan non so se sarà come l’Inter dell’anno scorso, ma anche quando non sta in forma vince lo stesso. Noi dobbiamo stare lì fino in fondo“

 

 

Come con il Basilea, anche oggi si è sofferto. E’ l’unica pecca di oggi?
“Si, ma oggi avevamo di fronte alcuni campioni. La Fiorentina si rintanava al limite dell’area. Poi ha trovato due gol grazie a loro giocatori importanti“

Il campionato è più livellato adesso
“Il campionato si è livellato, nessuno scappa via. A meno che non saremo noi a scappar via. La Roma sta rientrando nella corsa e questo è importante“

La Roma torna in corsa per lo scudetto?
“E’ difficile dirlo. Dobbiamo continuare a stare lì. Dobbiamo continuare ad allenarci anche se non c’è il tempo di farlo. Prima non ci credevano molti, ora ci crede qualcuno“

 

Un modulo trovato, una quadratura sempre migliore…
“Non ero in confusione prima e sono sempre lo stesso. Decido vedendo come stanno i giocatori seguendo una logica. Ora abbiamo trovato la quadratura, ben venga. Ora si continua così sapendo che si può sempre cmabiare“.
Totti e Borriello insieme?
“Oggi era difficile, si sono cercati comunque quindi direi che piano piano va meglio. Un ottimo capitano al servizio della squadra, ha tirato e rincorso molto“.
Con Totti e Borriello non si accentra troppo il gioco?
“No non credo. E’ quando giochiamo con il rombo che si accentra. Dipende da come stai in campo non dagli uomini. Poi Mirko parte sempre largo quindi è un’altro discorso“.

 

 

Questa Roma, diceva anche Ranieri, non stava bene psicologicamente. Ora sta bene
“La vittoria al derby ti ridà carica e fiducia. Oggi a sprazzi ho visto una grande Roma, compatta e determinata. Peccato che non riusciamo mai a essere rilassati, prendiamo gol e abbiamo paura. Ma oggi è stata una Roma libera di testa e di gambe. Ho rivisto la Roma dell’anno scorso. Ranieri ha un compito difficile, quello di far andar d’accordo tutti. Ma ha i capelli bianchi e l’esperienza“

 

 

“A Torino? Dopo il derby volevamo vedere la risposta. Dobbiamo fare altra due buone partite. Il salto di qualità deve arrivare attraverso tutti i giocatori. Abbiamo detto che ci aspettavano gare decisive quella di Sabato è una di questa. Bisogna tenere gli occhi aperti, perchè facendo bene continuiamo a salire. Abbiamo una grande rosa. Abbiamo cercato di allestire una squadra che potesse giocare su tutti i fronti. Ora serve maturità da parte di tutti. Abbiamo una rosa ampia che va gestita”.
Ranieri ha detto che è stato importante dimenticare l’anno scorso…
“E’ uno dei molti fattori”.
Una partita particolare per lei..
“Per me un po’ si. Perchè io ho cominciato lì. Ci sono stao tre anni ed ho capito molto di calcio. Ma sono felice. Ho ottimi amici lì che si complimentano con me e con noi penso di aver lasciato un buon ricordo”.

 

 

“La squadra era compatta, stavano bene, qualcuno non ci credeva ed era giusto perchè un allenatore e la squadra deve parlare sul campo e i fatti ci davano torto, ma avevamo la convinzione di star lavorando in un certo modo, i ragazzi continuavano a lottare convinti di stare nel giusto e poi i frutti si sono visti.”

“Si evidenziano sempre due o tre singoli, ma a me piace sottolineare il gioco di squadra, la Fiorentina è stata sempre in partita, magari ci lasciava tre quarti di campo per attaccarla, ma poi facevano bene il contropiede, grossa occasione su 0-0, hanno tenuto la partita viva fino all’ultimo.”

“Non lo so, ora pensiamo agli errori che abbiamo commesso oggi, da domani si pensa alla Juve.”

“Si prima era difficile, entravamo in campo non al 100%, pensavamo ancora al campionato scorso, ma i ragazzi lavoravano bene e non li potevo rimproverare. Devi soltanto aspettare il momento giusto e la voglia di non mollare mai. Ostacoli, critiche, giuste perché parlava il campo. Dicevo ai ragazzi di aspettare perché quella non era la vera Roma e i fatti ora ci danno ragione.”

“Io ho 3 attaccanti e sto aspettando Adriano quando sarà in piena forma, giocando ogni 3 giorni ho bisogno di tutti. Quindi ho fatto riposare Mirko perché dopo il derby non s’è mai allenato per problemi vari. Era logico farlo riposare stasera e averlo più fresco sabato”.

 

 

Finalmente ti abbiamo visto sorridere. E’ il tuo momento.
“Sono felice, ci sono stati tanti problemi per me, anche con l’allenatore sono uscite tante notizie non vere. Sono tornato in Brasile, oggi sono un giocatore diverso. (Vucinic intanto lo prende in giro passando lì vicino). Non ero felice fuori dal campo. Ora è cambiato tutto, ho parlato col mister e ha detto che avrei avuto spazio e che dovevo stare tranquillo. Io e Simplicio anche abbiamo corso al massimo, dato tutto alla squadra. Il nostro allenatore ha detto che chi entra dalla panchina deve fare meglio di chi sta giocando. A noi non piace star fuori, vogliamo giocare, ma aspettiamo il momento con tranquillità“

Tu a che punto sei della tua condizione e quanto hai dato alla Roma?
“Io mi sento bene, oggi sono uscito a dieci minuti dalla fine perchè avevo un fastidio al polpaccio. Ma sto bene al 100% e quando sono arrivato ho detto che non sono nè Pelè nè Ronaldo. Io sono Cicinho, non faccio gol, faccio cross. Ma sono felice e spero di giocare sempre meglio e riavere la fiducia di tutti. Sono contento per i tifosi che mi danno forza e questo mi fa felice e voglio rimanere tanto tempo qui“

Preferisci il ruolo da esterno basso o alto?
“Preferisco esterno basso perchè così posso andare più palla al piede“

Roma è la citta più brasiliana d’Europa, questo ti aiuta?
“Si, mi aiuta. Non fa molto freddo qui. Poi è arrivato Adriano, Simplicio ed aiutano la squadra. Stiamo tutti bene qui“

 

 

 

 

 

 Dove può andare questa Roma?
“Adesso andiamo a Torino e giochiamo lì vediamo come andrà. Si deve rimanere con i piedi per terra facendo il nostro lavoro. Possiamo arrivare in fondo“.
Un campionato che aspettava la Roma…
“Spero che sia così. Ognuno fa la sua partita. Anche le piccole danno sempre filo da torcere. Tutti vogliono vincere“.
Momento topico anche per la vendita della società.
“Noi parliamo per comunicati quindi vi prego di non farmi domande“.

 

 

 

Dopo Napoli è cambiato tutto. Cinque partite e tredici punti. Cosa è successo?
“Io dico fin da Brescia. La partita di Cagliari non la metto neanche in conto perchè eravamo in dieci, a Brescia avevamo dimostrato di essere una squadra, seppur contro tutto e tutti se si ricorda la partita,. La squadra si è ritrovata. Ranieri è un grandissimo motivatore, un grande allenatore che ci da la carica giusta. Ed eccoci qua“

 

Gestire tanti attaccanti non è facilissimo (Borriello non fa terminare la domanda e riponde immediatamente n.d.r)
“E’ una domanda che devi rivolgere al mister“

 

 

“E’ brutto sentir dire sempre “finalmente” dopo sei vittorie di fila. La Roma è La Roma di nome e di fatto, perchè lo stiamo dimostrando anche coi fatti, una squadra che doveva vincere e oggi ha vinto meritatamente. Un difetto, dovevamo chiudere la partita prima ed evitare i 2 gol, però grande Roma“

“Ho ricevuto palla nella nostra trequarti e un attacante centrale deve stare vicino all’area, un richiamo tecnico che il mister deve fare.”

“Si, arriviamo lì pieni di fiducia e autostima, un po’ stanchi perché 3 partite alla settimana sono tante, soprattutto su questo campo durissimo, schiena e gambe il giorno dopo fanno male, però stiamo bene e ce l’andiamo a giocare.”

 

“Finalmente troviamo la continuità e questa sera ci siamo ricordati la Roma dell’anno scorso. Compimenti a tutti soprattutto a Menez dei lampi da vero campione. Questa è la Roma. Abbiamo grande qualità abbiamo difesa e attacco tra i più forti d’ Europa. Mi aspetto che da un momento all’altro si sblocchi anche il nostro grande capitano. Possiamo giocarci tutto fino alla fine“.