venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


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DE ROSSI a Sky:
“Sono tre punti pesantissimi. L’Inter? Prendere punti al Milan è stato importante, siamo stati bravi e un pizzico fortunati. Quando arriverà lo scontro diretto Roma-Inter? Prima penso allo scontro diretto col Milan, poi, se saremo più vicini ai nerazzurri allora si potrà parlare di scontro diretto con l’Inter. Abbiamo lavorato tanto, ma lavoravamo anche prima. E’ difficile spiegare. Prima le cose giravano storte, adesso ci girano a favore. I risultati danno serenità e morale, quando vinci è tutto più facile. La condizione fisica è buona e le cose ci girano a favore. È stato un pomeriggio perfetto e potete capire perché…”.

VUCINIC a Roma Channel
“La cosa più importante è che abbiamo vinto, poi in più ho segnato. Non poteva andare meglio. Un bel gruppo, compatto se non saremmo usciti da un inizio difficile. Loro giocano con un pubblico che li spingeva, abbiamo saputo soffrire e abbiamo portato tre punti molto importanti per noi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, allenarci e vincere tutte le partite. Così arriveremo lontano. Ci hanno aggredito spesso, raddoppi e ripartivano. Da quando è arrivato Ranieri ci crediamo fino all’ultimo momento”.

TOTTI dal suo sito internet:
“Grande risultato che vale doppio perché abbiamo affrontato un’ottima Fiorentina, tonica e motivata. Da adesso sarà fondamentale poter contare sulla disponibilità della rosa al gran completo perché giocheremo davvero di frequente e serviranno tutte le nostre energie per le prossime gare”.

DE ROSSI a Mediaset
Una vittoria non schiacciante, ma di sostanza. Oggi a fare la differenza è stata la fase difensiva…
“Si, non abbiamo giocato bene ma la compattezza e l’organizzazione difensiva sono state decisive, grande merito va anche al nostro portiere che ha fatto delle grandi parate”.
Vi aspettavate una Fiorentina così gagliarda? La squadra viola non veniva da un grande momento, siete rimasti sorpresi?
“No, proprio il fatto che non venissero da un momento positivo ci ha fatto pensare che stasera avrebbero dato tutto. Non è stato facile affrontare una squadra così tonica, soprattutto nel primo tempo”.
La Roma è apparsa in difficoltà proprio a centrocampo, anche se è oggettivamente più forte dei viola in quella zona del campo. Cosa non ha funzionato stasera?
“Loro a centrocampo sono bravissimi, hanno Montolivo che è un talento assoluto. Sono stati molto aggressivi, molto alti, bloccavano le nostre ripartenze ed erano velocissimi in contropiede. E’ stato molto difficile trovare gli spazi sia in attacco che a centrocampo”.

BAPTISTA in zona mista:
“Sono tre punti importantissimi”.

MONTALI a Sky:
Diciannove risultati utili consecutivi. Di chi è il merito di questa continuità di risultati?
“Merito della squadra, dello staff tecnico e dell’allenatore. Sietro Ranieri c’è uno staff. Ci sono due squadre, quella che gioca e quella invisibile. Stiamo dando soddisfazioni ai tifosi e ci fa piacere”.
La Roma è la vera anti-Inter?
“Non lo so, c’è tutto il girone di ritorno. A me fa piacere che i tifosi sognino e noi dobbiamo lavorare”.
Se fate le tabelle ci credete…
“La tabella era fatto dopo Udine e riguardava anche un aspetto di autostima. E il lavoro che ha fatto Ranieri è stato importantissimo, un lavoro certosino, merito dell’allenatore e al suo staff”.

JULIO SERGIO a Mediaset
Stasera hai giocato un’altra partita straordinaria. Sei stato il migliore in campo.
“Si, ma il merito è di tutta la squadra, abbiamo lottato fino alla fine. Oggi siamo riusciti a vincere una partita molto difficile, questi sono tre punti sofferti che fanno la differenza”.
Il calcio ogni tanto regala delle favole, parlaci brevemente della tua. Sei partito da terzo portiere e adesso, improvvisamente, sei diventato un titolare inamovibile.
Non penso sia successo tutto all’improvviso, sono tre anni che lavoro duramente. Ho immediatamente guadagnato il rispetto di tutti i miei compagni e questo per me è stato fondamentale. Se penso che solo pochi mesi fa andavo sempre in tribuna adesso mi sembra di sognare.
La parata più difficile della serata?
“Quella su Pasqual, nel secondo tempo su un tiro dalla distanza. La palla ha cambiato direzione e stava per mettermi in difficoltà”.
Siete secondi, due punti sopra il Milan e a otto dall’Inter. E’ vietato guardare in alto?
“Noi dobbiamo vivere alla giornata, solo pochi mesi fa eravamo in una situazione difficile. Dobbiamo continuare a giocare come sappiamo, i conti li faremo alla fine”.
Un tempo i portieri brasiliani non erano molto stimati, oggi ne abbiamo moltissimi bravi in Italia. Da dove nasce questa nuova scuola brasiliana?
“Abbiamo imparato moltissimo qui in Italia. Fino a poco tempo fa non avevamo neanche il preparatore dei portieri, poi sono esplosi prima Tafferel poi Dida. Oggi ci sono moltissimi bravi portieri di nazionalità brasiliana”.
Dunga ti ha già fatto una chiamata?
“No, io a queste cose non penso. Io mi ricordo sempre tutti i mesi che sono stato in tribuna e oggi sono felice di vivere una giornata così.
C’è stata una partita in particolare in cui vi siete resi conto che potevate fare un grande campionato o questa consapevolezza è arrivata pian piano?
Penso che la partita dell’andata con la Fiorentina è stata importante. Noi attraversavamo un periodo difficile e dovevamo affrontare una squadra fortissima, quella vittoria è stata decisiva”.
Roma è una città molto brasiliana, vive momenti di grande entusiasmo e di grande depressione. Respiri questa atmosfera brasiliana a Roma?
“Come no, l’emozione dei tifosi quando ti incontrano per strada è travolgente. Ma sappiano che le cose possono cambiare molto rapidamente qui, per questo dobbiamo continuare a lavorare sodo”.

RANIERI in conferenza stampa:
“Mi piace andare ad analizzare le partite. E la Fiorentina è la squadra che contro di noi ha tirato più in porta. Per loro è una partita importante. Non sono all’ultima spiaggia, ma era una gara delicata. E l’hanno condotta benissimo mettendoci in difficoltà. Noi però non volevamo perdere. Dove non è arrivata la difesa è arrivato Julio Sergio. In più, sapevamo che i ragazzi stanno in grande condizione e che sul finire avremmo continuato a spingere”.
Si può iniziare a guardare più su?
“Sì, noi guardiamo su, ma non siamo l’anti Inter. A loro basta accendere la turbina per ‘andarsene’ e dilagare. Sono compatti, quadrati. In più vedendo come si abbracciano dopo i gol si capisce che hanno anche un grande spogliatoio. A noi interessa arrivare tra le prime tre. In più vogliamo la finale di Coppa Italia. Dobbiamo andare a Udine tra tanto tempo. Non ce la sentiamo in tasca, insomma. Poi c’è anche la Coppa Uefa”.
Avete sofferto molto…
“Jovetic era in grande serata. Abbiamo fatto di tutto per schermarlo, ma lui era in grande condizione. Si è mosso bene tra le linee, è stato più furbo. Noi all’inizio abbiamo faticato a contenerlo, ma poi siamo stati bravi”
Avete lottato fin o alla fine ed eravate anche più stanchi per aver giocato giovedì…
“No, loro avevano giocato solo un giorno prima. Sapevo che avremmo fatto un grande finale. Per questo ho messo Menez, per dare un segnale alla squadra”.
Alcune fonti dicono che Totti avrebbe detto di essere stato sostituito per un fastidio.
“L’ho tolto per scelta tecnica. Vi girano troppe fonti. È stato proprio Totti a sgombrare il campo da queste voci a Sky. Non ha nessun problema muscolare. Ve lo avrei detto. Ha fatto 90 minuti giovedì. Lo preservo. Lui giocherebbe sempre e non dice mai se ha problemi. E questo è pericoloso. Sabato abbiamo un’altra partita importante. E poi c’è l’Europa a cui teniamo”.
Loro avevano troppo spazio sulle fasce?
“L’ho chiesto io di mandarli sugli esterni, perchè al centro Jovetic e Gilardino erano in grande condizione”
Questo secondo posto cosa rappresenta?
“Nulla”
Si può sognare?
“Svegliatevi”.

PRADE’ a Roma Channel:
“Quando vinci va bene tutto, anche se ritarda l’aereo. Adesso bisogna dare i meriti alla Fiorentina che ha fatto un ottima gara. Le occasioni più importanti ce le ha avute la Roma. Devi essere bravo nella sofferenza e nella compattezza come vuole Ranieri. Quando hai un gruppo che sta bene, vuol dire che si son fatte le cose giuste. Dobbiamo proseguire con questa strada. Abbiamo tre competizioni, teniamo tantissimo a tutte. La coppa Italia è un nostro obiettivo. Adesso avremo la partita del Napoli in trasferta che è difficilissima, ma prima dobbiamo pensare a Palermo e Catania. La carica dei tifosi per noi è importante, il nostro tifo ci ha dato tantissimo. Anche a fine gara è stata una esultanza bellissima. Quella di Julio Sergio è una favola bellissima. Quattro anni fa lo incontrai e mi colpì il suo modo di parlare con tranquillità. Gli ho sempre detto credici. E’ una vittoria importante per la nostra società, per me e per lui”.

TOTTI in zona mista:
“Sono uscito solo per un affaticamento muscolare, avevo già giocato 90 minuti in Coppa Italia, è stata una scelta del mister fatta per preservarmi”.

RANIERI a Roma Channel:
“Abbiamo sofferto tantissimo, è la squadra che ci ha più tirato in porta. Complimenti alla difesa, Julio Sergio insuperabile. Brava la squadra, oggi loro si potevano rimettere in corsa. Avevano Jovetic e Montolivo in serata di grazia. Oggi eravamo tignosi, come vuole la gente. Dovevamo concedergli meno tiri in porta. L’esultanza con i tifosi è bellissima. I tifosi si devono divertire quando vanno in trasferta. Dopo tanti sacrifici i nostri tifosi oggi faranno una buona settimana. Baptista è stato veramente importante per noi, ci ha dato quella forza e quella potenza per ripartire. Ha lottato come un leone come piace a me”.

RANIERI a Sky
Ci pensate allo Scudetto?
“Capisco che i media debbano trovare un anti Inter ma non c’è. C’è l’Inter e basta. Sono troppo forti, dobbiamo essere chiari e sinceri. Dobbiamo fare i complimenti a questa Fiorentina perché mai nessuna squadra aveva fatto tanti tiri in porta contro di noi. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile perché loro giocavano anche sulla voglia, sulla determinazione e sui nervi perché dovevano vincere questa partita per rimettersi in corsa. C’erano tutte le premesse per una serata di sofferenza, quello che è stato. Devo fare un plauso a Julio Sergio perché è stato insuperabile, alla difesa che ha fatto gli straordinari e alla voglia di De Rossi e Vucinic di non mollare mai e di voler vincere questa partita. Poi, un pizzico di fortuna ci vuole sempre”.
Totti è stato sostituito per scelta tecnica?
“Sì, per scelta tecnica. Ha fatto tantissimo nei 90 minuti l’altro giorno e quindi finchè non riprenderà al 100%, lo devo gestire in questa maniera”.
Visti i risultati che sta ottenendo, forse avrebbero dovuto chiamarla prima?
“Il calcio è bello per questo, mi hanno chiamato al tempo giusto, io sono venuto volentieri e non dobbiamo pensare a queste cose. Avevamo perso tre partite consecutive, stavamo male sia in classifica che moralmente ma questa è una squadra di professionisti seri che si allenano alla grande e i risultati penso ci stiano dando ragione”.
Ha raggiunto il suo record personale di risultati utili consecutivi. Quanto le fa piacere?
“Queste cose fanno colore, va bene, ma io vorrei battere il record di Mourinho. Fanno piacere ma lasciano il tempo che trovano”.
Baptista ha fatto una grande partita…
“Sì, lui mi aveva chiesto di poter stare sull’esterno e io gli ho detto di mettersi d’accordo con Vucinic, che invece attacca di più gli spazi. Ha fatto veramente un gran bel lavoro”.
Ci sarà più turnover adesso che riprenderà l’Europa League?
“Adesso vediamo. Prima di togliere dei giocatori che adesso stanno in forma, ci penso. Al limite li faccio riposare negli ultimi minuti però, prima di rinunciare a uno di loro, ci penso mille volte”.

RANIERI alla Rai
La vittoria parte dai meccanismi difensivi?
“Sono d’accordo con te. Abbiamo trovato un buon equilibrio. Abbiamo trovato una grande Fiorentina. Siamo rimasti arroccati lì”
Prandelli sulla nazionale dice: “sono tutte bischerate”, Ranieri cosa risponde nel suo caso?
“A Roma si dice in un’altra maniera…”
Totti come sta?
“Lui sta recuperando. Lo sto facendo praticamente allenare in campo. Non voglio caricarlo più di tanto. Adesso non me lo posso permettere”.
A Roma c’è ora una grande passione
“Questo ci fa enorme piacere. I 2.500 biglietti per questa trasferta sono stati polverizzati. Prima prendevamo parolacce ora per fortuna solo grandi complimenti. Ma ai ragazzi dico sempre di ricordarsi dei momenti bui di prima”.

MEXES a Roma Channel
“Noi non siamo riusciti a dare il meglio. Nel primo tempo abbiamo sofferto tantissimo, anche nel secondo. Dobbiamo migliorare se vogliamo rimanere lì. Stasera sono stati importantissimi gli attributi. Fino a poco temo fa questa partita l’avremmo persa 3-0 senza dubbio. Oggi abbiamo visto una squadra unita, i tre punti per noi sono fondamentali. Con questo spirito possiamo andare lontano. Ci godiamo partita dopo partita. Daremo il massimo per stare lassù. C’è voluta un po’ di fortuna per superare il momento difficile, non abbiamo mai mollato. Abbiamo trovato la via di mezzo per trovare continuità. La mia esultanza contro l’Udinese? Siamo andati a cena al compleanno di Juan e c’era uno che ballava con la mano sull’orecchio e si muoveva così. Con Perrotta ci siamo detti che se qualcuno avesse segnato avrebbe esultato così”.

JULIO SERGIO a Roma Channel
“All’inizio del secondo tempo ho fatto una parata importante su Gilardino. Abbiamo fatto un grande gioco di squadra, abbiamo corso tantissimo, fatto un gol e preso tre punti importanti. Tante volte si gioca bene e non si vince. Ci abbiamo messo il cuore, sono punti che pesano. E’ stata una partita diversa rispetto a quella di Torino, li faceva tanto freddo. Oggi abbiamo trovato una squadra che ha giocato benissimo, non era facile. Abbiamo difeso bene. Segnare nel finale è un buon segno, abbiamo calciatori che possono fare la differenza. Dobbiamo dare tutto fino al 90°, come con Okaka. Ogni partita impariamo qualcosa. Vediamo alla fine dove arriveremo, è un bel momento. Nazionale? Io guardo a sette mesi fa, quando andavo in tribuna. Non ero contento. Oggi ho mio figlio a casa che è nato a Roma, sono felice. Se faccio bene qua le cose arriveranno. E’ un gruppo bellissimo e questo fa la differenza quando mancano dieci minuti”.

JULIO SERGIO a Sky
Gol di Vucinic ma la Roma ha vinto anche grazie a te.
“Abbiamo fatto un grandissimo gioco di squadra. Partita difficile, loro hanno fatto molto bene. Abbiamo segnato da un calcio piazzato, ci voleva. Ogni settimana andiamo sempre più su e dobbiamo continuare così”.
Ora siete secondi.
“Sì, abbiamo visto le partite oggi. Sapevamo che vincendo avremmo fatto un passo importante in classifica. Siamo contenti. Abbiamo giocato bene, senza mai mollare. Complimenti a noi”.
Adesso vi guardate avanti?
“Dobbiamo continuare a far bene. L’Inter ha tanti punti in più di noi. Noi non dobbiamo mollare”.
Sei cresciuto molto da inizio anno.
“Sono rimasto a Roma tre anni senza giocare. Ora sono contento. E’ un momento particolare per me e sono molto felice”.

PRANDELLI a Sky
Come si spiega questa sconfitta immeritata della sua squadra?
“Il calcio a volte è spietato. Bisogna accettarla ma dobbiamo essere consapevoli della buona prestazione e i ragazzi devono avere sempre questa voglia di fare. Poi, la fortuna arriverà. I ragazzi sono consapevoli di aver fatto una buona partita anche se il risultato è negativo. Già in passato la mia squadra ha dimostrato di saper uscire da momenti difficili come questo e sono sicuro che sarà così anche questa volta”.
Sulla buona prova di Montolivo
“Montolivo è in crescita sotto tanti punti di vista, ha fatto delle giocate importanti, è un centrocampista moderno che abbina qualità e quantità. Sono convinto che potrà fare ancora partite di questo livello. Deve cercare di più la porta perché ha un buon tiro. Deve lavorare di più su questo”.
A cosa è dovuta la scarsa lucidità sotto porta dei suoi giocatori?
“Quando sei un po’ troppo frenetico, può mancare lucidità ma non darei la colpa alla stanchezza”.

MONTOLIVO a Sky:
“Oggi sono arrivato poco al tiro, ma questo è forse un mio limite. In questa stagione potevo fare qualche gol in più, devo lavorare per migliorare questo aspetto. E’ venuto fuori l’orgoglio laziale perché voleva far gol in quello che era il suo derby. Non nascondo che è un sogno per me andare ai Mondiali”.

JOVETIC a Mediaset
Oggi la sconfitta è stata un po’ una beffa, avete giocato un’ottima partita.
“Si, siamo stati bravi ma non è bastato. Loro sono stati cinici e ci hanno punito con un gol da calcio d’angolo”.
Vi è mancata lucidità sotto porta.
“Si, volevamo vincere, sapevamo che questa era una partita molto importante. Non siamo stati freddi stasera ma pensiamo a vincere già domenica prossima contro la Sampdoria”.
Senza Mutu hai maggiori responsabilità…
“Si, Prandelli mi chiede un grande lavoro. Sia in appoggio a Gila che a sostegno del centrocampo, non è facile ma io mi impegno sempre al massimo”.
Ti trovi meglio da seconda punta o preferiresti giocare più indietro?
“Il mio ruolo è quello di seconda punta, li mi trovo benissimo”.
Nel secondo tempo avete giocato moltissimo con i cross, perchè avete insistito con questa tattica anzichè provare a penetrare la difesa giallorossa palla a terra come nella prima frazione di gioco?
“Sulle fasce c’era più spazio, al centro De Rossi e Pizarro chiudevano bene. Con i cross abbiamo creato moltissime occasione ma purtroppo non siamo riusciti a segnare”.
La Fiorentina è apparsa in forte crescita sul piano atletico, è una sensazione che ci puoi confermare?
“Si, oggi abbiamo corso davvero tanto. Siamo in crescita, ora pensiamo a vincere la prossima partita”.

ANDREA DELLA VALLE a Sky:
“E’ un periodo in cui le cose girano così. Cerchiamo di essere ottimisti. Montolivo strepitoso, ma tutti bene, ripartiamo da qui. Con un Montolivo così potremo andare lontano. Ringraziamo i nostri tifosi che hanno incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto. Alla squadra ho detto che una Fiorentina così non si vedeva da tempo. Adesso il problema è solo fare punti, perdere così brucia tanto. Campini? Spero di partire entro un mese, ma non ho voglia di parlare di queste cose. Magari ci rifacciamo contro Cassano…che destino! Adrian ci ha messi in un bel guaio, ma è inutile tornarci su. Speriamo nei nuovi arrivi, Bolatti è sempre più importante. Speriamo che non sia un anno di assestamento, abbiamo ancora altri appuntamenti fondamentali”.

DIEGO DELLA VALLE a Sky:
“Siamo stati sfortunati, ma questo è un mese è importante per la Fiorentina. Da sportivo mi sono divertito moltissimo. In Champions andiamo in campo per giocarcela sempre. Siamo in corsa su tutti i fronti, Firenze deve godersi questa situazione. I Campini? I lavori cominceranno prestissimo. Noi siamo abituati ad occuparci dei problemi veri, la permanenza di Prandelli e Corvino non è un problema vero, anche se stiamo facendo di tutto per farlo diventare un problema. Dipendesse da noi, Prandelli starebbe ancora a lungo. Ho fatto i complimenti ai giocatori, ma dobbiamo restare sereni e calmi. Stasera ci poteva stare una supervittoria e non è arrivata. Jorgensen ha l’obbligo di venirci a trovare spessissimo: ottimo giocatore e grande persona. E’ uno di famiglia. I giovani mi pare che siano talentuosi, Corvino sta costruendo la Fiorentina del futuro con gente giovane. Sta partendo la Fiorentina del domani. La cittadella? E’ stata firmata la convenzione e ho l’impressione che mangeremo il panettone ai campini. Se stasera vincevamo eravamo tranquilli e sereni”.