giovedì, Marzo 28, 2024 Anno XXI


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fonte: Romanews.eu

Totti al proprio sito internet
“Il derby è troppo importante come partita. A prescindere dal bel gioco la cosa importante era vincerlo e noi ce l’abbiamo fatta. Voglio complimentarmi con tutti i miei compagni, ma proprio con tutti, anche quelli che non hanno giocato. E un abbraccio particolare lo voglio dare a Marco Cassetti che questo gol se lo merita tutto, sia come calciatore che come uomo”.

Totti in Mix Zone spiega il gesto del pollice verso il basso che molto ha fatto discutere
“Non è stato un gestaccio rivolto ai laziali. L’ho fatto rivolto ai nostri tifosi. E’ stato bello vincere un derby così e sono contento che abbia segnato Cassetti, un bravo ragazzo che merita queste soddisfazioni”.

Ranieri in conferenza
“Dopo il gol si è vista la Roma che mi piace, che pressa e che mette in difficoltà Finalmente non abbiamo subito gol ma dobbiamo lavorare perchè ancora non ci siamo, dobbiamo salire ancora perchè possiamo fare molto di più”.
Poi dentro Brighi per Menez…
“Si perchè loro erano molti a centrocampo e quindi mi sembrava una chiave migliore di lettura. Avevo chiesto a Menez e Perrotta di stare più stretti ma non ci riuscivamo. Con Brighi sapevo di avere più consistenza e potevo avanzare anche un po’ Perrotta”.
Una partita difficile ma alla fine si è vinto…
“Noi non siamo stati noi sempre. La Lazio ha problemi con il risultato questo si ma le altre partite hanno creato di più rispetto ad oggi. Questo significa che tutto sommato siamo stati bravi. A loro comunque non potrà andare sempre male, hanno meriti anche loro”.
Due parole su Julio Sergio e su Juan…
“Julio ci ha salvato il risultato, se prendiamo gol lì diventa davvero dura. E’ stata una parata decisiva. Juan signori è un giocatore stratosferico, legge le azioni prima che accadano, è naturale ed è un leader. Ci è mancato moltissimo”.
Cosa è successo quando hanno sospeso la gara?
“Allora noi non abbiamo capito molto per la verità, pensavo fossero i soliti botti nel tunnel invece era qualcos’altro. E’ un peccato, ci guardano da tutto il mondo. Quelle non sono coreografie, che spesso sono meravigliose”.
Anche oggi il tridente anche se un po’ stanco…
“Io credo di si, evidentemente hanno pagato un po’ troppo la partita di coppa, ma quando stanno bene sanno fare la differenza. Però volevo ripartire con loro proprio per dare fiducia e per infondere coraggio. Noi non abbiamo paura era il messaggio”.
Cosa è successo alla fine?
“Non lo so per la verità”.
Che sensazioni le ha dato questo derby?
“Le sensazioni sono molte, mi ricordo io ragazzino in sud con il batticuore. Potete immaginare, io sono un timido e se mi sono buttato in mezzo al campo potete capire il mio trasporto. E’ stato molto bello e molto sentita. Ci tenevo a vincere, i ragazzi non hanno fatto una buona gara e lo sanno ma siamo tutti carichi e fiduciosi. Dobbiamo lavorare, la gioia è giusta ma ancora non ci siamo”.
I romani la sentono molto…
“Si la sentono molto ma sono come me, non lo danno a vedere, ovvio gli ho detto di stare calmi, gli ho rifatto vedere i quattro gol presi l’anno scorso come monito. Però vi assicuro che viverla da dentro non è facile”.
Però buona prova della difesa…
“Si buona prova della difesa questo mi fa contento però dobbiamo migliorare come insieme. Ovvio poi ci sono molti fattori, compresa la gara difficilissima di coppa. Però insomma non voglio crogiolarmi perchè per competere per la Champions dobbiamo lavorare ancora molto”.

Cassetti a Mediaset Premium
“E’ stata un’emozione grandissima. Aver risolto la partita delle partite qui a Roma è una gioia immensa che ancora non riesco a capire bene, forse domani con più calma un pò più a freddo si riuscirà ad esultare ancora meglio”
Una dedica particolare abbiamo visto..
“Si a mia moglie che è a casa con i bambini fa sempre fatica a casa da sola, se lo merita anche lei”
Possiamo dire che la Roma è ancora afflitta dalla patologia di dover rischiare per poi dopo reagire?
“Si abbiamo fatto fatica dall’inizio. Quando incontriamo la Lazio soffriamo moltissimo a livello psicologico questa partita e non riusciamo a fare al meglio il nostro gioco”
Cosa è cambiato da Spalletti a Ranieri?
“Ranieri ha cercato di portare più concretezza, la squadra è più corta, più attenta alla fase difensiva. Con Spalletti lavoravamo sull’ampiezza, sul possesso palla, su degli schemi ben preparati. Adesso gli schemi sono più sempilici ma siamo più compatti”
Eravate più spregiudicati con Spalletti?
“Esatto”
Che cosa è successo a questa squadra nel primo tempo, una Roma completamente a disagio sotto qualsiasi aspetto e poi invece nel secondo tempo avete vinto. E’ stato Ranieri o la squadra si è accorta che doveva tirare fuori più carattere per vincere la partita?
“Eravamo bloccati psicologicamente, avevamo paura di vincere. Avevamo timore di perdere questa partita e quindi non giocavamo tranqulli. Nel secondo tempo abbiamo capito l’importanza di poter vincere e ce l’abbiamo fatta”
Cosa ti manca per essere titolare in questa squadra? Devi migliorare in qualche cosa?
“C’è sempre da migliorare, siamo tanti grandissimi giocatori”
Puoi fare molto di più vero?
“E’ vero, condivido il pensiero”
Come festeggiate questa sera?
“Non lo so (ride)

Ranieri a Roma Channel
“Sensazioni? Avevo uno sconvolgimento interno notevole. Da romani ci tenevamo tutti. La squadra è stata nervosa. Non è stata una bella gara. La Lazio aveva in mano il centrocampo inizialmente. Non riuscivamo a fare il nostro gioco. Nella ripresa, con Brighi è andata molto meglio. Io credo che dopo lo spavento la squadra abbia fatto qualcosa in più. E’ stato importante anche non aver subito gol dopo tanto tempo. Cassetti non lo avevo mai visto così. Insieme a Riise ha fatto grandi cose. Juan? Legge le situazioni prima, è un campione. Vucinic? Gli ho detto di portarsi a casa il pallone della gara così può vederlo… Scherzi a parte, è un grande giocatore che può fare sempre la differenza. La classifica? Ora stiamo giocando come quando venivamo contestati. Anche se ancora non siamo la squadra che piace a me. Dobbiamo migliorare”.

Julio Sergio a Sky
Ranieri ha sottolineato l’importanza di non aver preso gol nella partita più importante. Tu hai fatto un miracolo al sessantesimo, la più importante e bella della tua carriera?
“Sì, per il mio momento, per la partita e il risultato. Oggi è un giorno che aspettavo da tanto tempo, sono molto contento”
Ve l’aspettavate una gara così difficile? La parata è stato istinto?
“Io ho toccato la palla prima su Zarate, poi ho visto che era di nuovo in gioco e ho pensato di girarmi veloce, lui ha calciato vicino a me e sono riuscito ad alzare veloce”.
Marchigiani: cosa pensavi quando eri terzo portiere alla Roma, dimenticato da tutti?
“E difficile dirlo, mi fanno sempre questa domanda. Da terzo facevo quello che dovevo fare, mi allenavo aspettando un opportunità. Ora vengo ripagato del tanto lavoro svolto e continuo ad impegnarmi”.

Pradè a Roma Channel
“Sono contentissimo. Abbiamo visto il Cassetti dei vecchi tempi. Siamo contenti che abbia segnato lui. Abbiamo ritrovato la serenità. Nel primo tempo è stata una gara brutta. Poi rimane solo il risultato, come quella volta che vincemmo con un autogol di Negro. La Curva è stata imbarazzante, bellissima. Il tifo della Roma è uno dei più belli del mondo: lo dico io, che sono appassionato di calcio argentino. Speriamo che l’infortunio di Mexes non sia nulla di grave. Ora possiamo vincere tutte le gare. La metà del merito della vittoria è da attribuire a Julio Sergio. Juan è stato mostruoso: speriamo che la salute lo preservi. Il derby te lo godi il giorno dopo. Sono contento per Ranieri: credo sia una bella emozione anche per lui. Ho parlato con il presidente, era felice, ha sentito tutti. E’ una partita che non riesce a vedere”.

Cassetti alle radio
Cosa hai pensato dopo il gol
“Ero in trance, non mi sono reso conto di niente. Domani mattina me ne renderò conto.”
Ci tenevate tantissimo…
“Era importante vincere, sia per il derby in se sia per i punti. Ora siamo lanciati verso le zone alte, ed è dove dobbiamo stare”.
Ranieri anche fortunato…
“Sicuramente le difficoltà ci sono soprattutto con la Lazio. Ci blocchiamo a livello psicologico perchè non vogliamo perdere”.
Pensavi che ti tornasse proprio lì la palla?
“Ci speravo poi è arrivata, l’ho presa anche abbastanza bene”.
Ieri hai pensato ad un tuo gol?
“Beh, ovvio che l’ho sognato, segnare al derby è il massimo”.

Perrotta a Roma Channel
“L’euforia che c’era nello spogliatoio dopo la gara non l’ho mai vista, neanche dopo le finali vinte. La sfortuna che abbiamo avuto nelle prime gare ora ci sta ripagando. La parata di Julio Sergio è stata fondamentale. La gara è stata bruttina, forse un pareggio sarebbe stato più giusto. La difesa con Juan ha fatto un salto di qualita: quando Ranieri ha questa possibilità di scegliere, ne giova tutta la squadra. Cassetti? Dovrebbe bestemmiare di meno…, però si merita tutta una serata come questa. Questa squadra si è ritrovata sul campo”.

Ranieri a Sky
“Sicuramente al livello calcistico è stata una delle emozioni piu forti della mia vita.”
Primo tempo Roma contratta cosa non è andato, può aver influito quello stop di 10 minuti?
“Quel break sicuramente non ha agevolato nessuno. Una partita come il derby già è molto contratta di suo. Primo tempo è stata sicuramente una partita brutta, la ripresa è stata piu equilibrata e più bella, loro sono andati vicini al gol, poi noi siamo stati bravi a trovare una splendida azione che ci ha portato al gol”.
Si pensava al derby di De Rossi, Totti, Vucinic invece è stato un pò il derby dei gregari, come Cassetti…
“Al di la del gol Cassetti ha fatto una partita bella piena. Ho rivisto il vecchio Cassetti, puntuale in chiusura e propositivo”
Roma ora ad 1 punto dalla zona Champions…
“Va bene così ci fa piacere , finalmente poi siamo riusciti a non prendere gol”.
Rimodellando la squadra Mister ha cambiato la partita, è stato quello il segreto?
“Il segreto è stato la grossa giocata che abbiamo fatto coralmente, a centrocampo dovevamo restare stretti, ho dovuto cambiare Menez a fine primo tempo perchè eravamo in sofferenza a centrocampo in inferiorità numerica”.
Le condizioni di Mexes? E poi la partita possiamo dire che è stata vinta a centrocampo?
“Le condizioni di Mexes andranno valutate domani, farà degli esami. Quando abbiamo ricompattato il centrocampo è li che abbiamo vinto la partita”.

Cassetti a Roma Channel
“Sono contento di aver dato questo contributo al popolo giallorosso. E’ stato il destino: ho segnato al 77′ minuto, io che sono il numero 77. Dedico la rete a mia moglie, che se lo merita. Sono euforico. Dopo il gol non sapevo cosa fare, forse perché sono poco abituato. Ero in trance. Cosa mi ha detto Vucinic? Non ho sentito nulla… Julio Sergio ha fatto una parata straordinaria: ringraziamo anche lui”.

Vucinic a Roma Channel
“La Lazio ha giocato meglio, forse perché io non sono entrato bene in partita. Però abbiamo vinto e questo è importante. Ho giocato male stasera, non sono stato io, pur avendo fatto l’assist. Quando non giochi bene e segna Cassetti, che non segna spesso, siamo ancora più felici. Cosa ho detto a Cassetti, dopo il gol? Meglio non dirlo… Ora dobbiamo rimanere tranquilli, pensare partita per partita”.

Julio Sergio a Roma Channel
“Il mio segreto è il lavoro. Sono contento perché anche oggi ho fatto qualcosa in più. E’ stata una serata speciale, anche per quello che ho fatto da quando sono in Italia. Ringrazio la mia famiglia, a loro dedico questa vittoria, ma anche al mio procuratore. Cassetti è stato fortunato, è un ragazzo che lavora parecchio. I tifosi? E’ un piacere far parte di una squadra con questi tifosi”.

Cassetti a Sky da bordo campo
“È il massimo per un giocatore che gioca nella Roma fare un gol così. Un gol così importante non l’avevo mai fatto. È quattro anni che in questa sfida troviamo sempre le stesse difficoltà, non riusciamo a esprimere ciò che sappiamo fare, ci frena a livello psicologico. Al 77’ ho segnato io, il numero 77. Un segno. Abbiamo grandi potenzialità, abbiamo incontrato difficoltà all’inizio ma stiamo tornando ai livelli degli ultimi anni. Dedico il gol a mia moglie. Il ‘ti amo’ dopo il gol è per lei”

Ballardini a Sky
Cosa ha pensato in occasione della parata di Julio Sergio?
“È stato bravo il portiere. Vorrei rivedere il loro gol, mi sembrava ci fosse un fallo netto su Brocchi, molto evidente, quando è partita l’azione. Era una curiosità”.
Rifarebbe la scelta di lasciare in panchina Rocchi?
“Matuzalem è uno che attacca la porta, Mauri attacca la porta, gli esterni sono bravi a dare ampiezza al gioco, non volevamo dare riferimenti alla Roma, volevamo prenderli, pressarli, giocare in velocità, dando profondità e quelli erano i giocatori più adatti”.

Mauri a Mediaset Premium
“C’è un pò di rammarico e scoramento. Oggi, secondo me, abbiamo fatto una buonissima partita, siamo stati sfortunati in alcune circostanze e poi loro ci hanno punito con una delle poche occasioni che hanno avuto nel secondo tempo”
L’interruzione ha pesato sugli equilibri della partita?
“No, non ha pesato assolutamente, è stato un problema che noi neanche abbiamo capito, forse nei Distinti, non sapevamo nulla”
Secondo te si può considerare chiuso il ciclo di Ballardini?
“No, sono cose che riguardano la società. Noi cerchiamo di fare il nostro meglio, ci stiamo allenando anche bene ultimamente, stiamo anche giocando un buon calcio ma purtroppo non riusciamo a far gol e a fare punti. Ci manca la vittoria che probabilmente ci darà quel morale per risalire in classifica”
Dopo la vostra occasione siete calati cosa è successo?
“Secondo me abbiamo fatto una buonissima partita, almeno fino a quell’occasione, poi non ci siamo tirati indietro noi, loro hanno iniziato a spingere un pò di più, però non creavano nulla di pericoloso, forse l’unico è stato il colpo di testa di Perrotta ed ha fatto una gran parata Muslera. Poi è venuta la loro occasione, che secondo me è stata viziata da un fallo di Totti su Brocchi a metà campo. Ci gira tutto storto in questo momento speriamo che finisca presto e ricominciamo a vincere”

Foggia alle radio
Come hai visto la parata di Julio Sergio?
“Ha fatto un miracolo vero, io non ho mirato ma ho tirato forte. Purtroppo ci gira tutto male”.

Baronio alle radio
“Totti ha sbagliato facendo un gesto che non mi è piaciuto. Però lui si è scusato subito e quindi va bene così, nessuna polemica”.