Categorie Articoli by CdR Scritto da Petra lunedì, 19 Ottobre alle ore 08:07
Siamo alle solite, tra colpe proprie e colpe altrui (Rosetti sempre tu!) quando si esce sconfitti da San Siro il gusto in bocca è sempre amaro, amarissimo. Il regalo iniziale di Silva, sfruttato da Menez, viene buttato alle ortiche a fine gara. Con i rossoneri a pezzi trovarsi in vantaggio dopo appena due minuti per di più su un clamoroso errore difensivo doveva portare senza se e senza ma i tre punti a Roma. Purtroppo la mancanza di cattiveria sotto porta sia del francese sia del montenegrino ci ha portati alla farsa del secondo tempo. Bisogna spiegare a Menez che quando c’è il contato in area, sottolineo quando c’è, ci si deve buttare. Questo non per mancanza di sportività ma perchè gli arbitri italiani sono limitati, per non dir di peggio, e quindi è necessario il tuffo per santificare il rigore. Certo che se Vucinic invece di arrivare in bocca a Dida avesse scaricato prima su Perrotta staremmo qui a parlare dell’esonero di Leonardo, dopo quello di Donadoni. Il Milan cambia modulo nella ripresa passando alle tre punte. E qui sta il primo errore, dovevamo prendere possesso del centrocampo e chiudere la partita a chiave. Invece lasciando palla agli avversari e rinculando passivamente all’indietro si è dato modo ai rossoneri di prendere animo. Poi, come succede sempre al Meazza, entra in scena l’incapace Rosetti. Burdisso, compiendo una ingenuità clamorosa (che scivoli a fa’?), permette all’arbitro di inventarsi un rigore come due anni fa si inventò le ammonizioni a Mexes. È un arbitro visionario, che per lunghi tratti si estranea dalla realtà è inizia a vedere cose paranormali. Scattano i nervi giallorossi, ma scattano in modo negativo. Si va in bambola e Pato raddoppia. Con buona pace di tutti il Milan è salvo e Fester può festeggiare con tutta la famiglia. Ci prova la Roma a ristabilire la parità ma De Rossi sbaglia una facile occasione concludendo così una opaca prestazione. Male anche Riise, infilato sia da Abate nel primo tempo che da Pato nella ripresa. Vucinic impresentabile. Peccato perché la classifica poteva essere davvero cortissima. Ma da adesso in poi meglio non guardarla fino a Natale. C’è da sistemare la difesa, perché a prescindere da tutto non si possono prendere tutti questi gol, perché se no si fa davvero dura. |
