giovedì, Aprile 25, 2024 Anno XXI


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Non serviva più fare i conti, la champions era già andata. Cagliari è stata solo la sentenza ufficiale di un’annata disastrosa.

Il primo tempo è stato lo specchio stagionale. Predominio giallorosso vantaggio avversario. Brighi sbaglia due occasioni, Matri zoppo segna di testa senza saltare. Difesa romanista sempre più nel baratro.

Il raddoppio sardo entra di prepotenza nelle comiche 2009. Una scena raccapricciante, con errori di posizionamento e di spostamento.

L’unica cosa positiva è che questa volta non c’è stato lo sbrago totale. Anzi la Roma ha trovato chissà dove le forza per andare a trovare un pareggio che serve a poco, ma almeno evita un’altra figura barbina.

Addirittura Perrotta ritrova la porta e questo si che è un evento. Vincenzino si vede annullare un gol regolare e il capitano ricorda a tutti che con lui in campo è una cosa senza di lui quasi il nulla.

Ormai si gioca tra una presunta dichiarazione di acquisto e una smentita via comunicato. Certo che se come dicono la Sensi è bla bla bla sti compratori sono bla bla bla al quadrato. Solo chiacchiere, nessuna vera volontà forte di fare il grande passo. Comprare al minimo so boni tutti.

Adesso pensiamo al Catania. Pensiamo all’accoglienza che ci ha riservato sta gente negli ultimi due anni. Se questi nostri ‘amati’ calciatori avessero un minimo di orgoglio dovrebbero ‘sfragnare’ a suon di gol, magari otto per migliorare il record, questi isolani poco rispettosi del nome Roma.

Il resto delle chiacchiere a fine stagione.

petra@corederoma.it