Categorie Accademia RomanescaScritto da Er Pasquinomercoledì, 29 Aprile alle ore 07:56
Gli storici hanno più volte ridotto la leggenda a pura tradizione, cercando di rendere meno fantasiosi i fatti.
Si parla quindi di un agglomerato di villaggi protostorici che nel VII secolo evo antico creano un sistema federato di amministrazione e di mutua difesa che si evolve in città, alla maniera delle città-stato greche.
La forma di governo si rifà ad una monarchia (con una certa costituzionalità) che poi verrà soppiantata dalla repubblica.
L’attribuzione ad un fondatore non è riconosciuta, ma il nome Roma viene giustificato dall’etrusco Rumen (fiume) o Rhuma (seno femminile), credendo al fatto che Romulus significhi “il romano” (fatto poi smentito dal nostro miglior linguista, Carlo De Simone, che ha dimostrato che Romolo era un nome proprio di persona, dalla radice etrusca: la stessa radice di Roma).
Non ci sono quindi mai stati “àuguri”, né aratri, né data di fondazione certa: soltanto la normale evoluzione di una coabitazione tra pastori e raccoglitori che ha portato un villaggio a diventare “Caput Mundi”.