Categorie Accademia Romanesca Scritto da Er Pasquino mercoledì, 29 Aprile alle ore 07:49
Tutti sappiamo (o dovremmo sapere) della fuga di Enea da Troia, del suo arrivo sulle coste del “Latium”, del matrimonio con Lavinia figlia di Latino, del figlio Julo che fonda Alba Longa. Sappiamo che (lo conferma Esiodo nella sua Teogonia) Latino discende da Fauno, che discende da Pico, che discende nientemeno che da Marte.
La leggenda, dopo un “buco” non si sa quanto grande, riparte da Proca, re di Alba Longa, che ha due figli: Amulio (cattivo) e Numitore (buono). Dovrebbe regnare Numitore, ma viene esautorato dal fratello e messo in prigione. Rea Silvia, figlia di Numitore, viene fatta Vestale e costretta quindi alla castità. Ma neanche una vestale può resistere ad un enorme fallo apparso dal nulla: il dio Marte si manifesta così, e la vestale rimane fregata (in tutti i sensi). I due gemelli nati da questo po’ po’ di amplesso, Remo e Romolo, anziché annegati, vengono affidati al Tevere con un atto di pietà di un sicario dal cuore tenero. |