Categorie Articoli by CdR Scritto da Petra lunedì, 2 Febbraio alle ore 08:37
La sorte ha agito non tanto sugli infortuni, quelli dipendono anche dai giocatori, ma sulla febbre di Vucinic e su Loria. Arrivare rimaneggiati in terra calabra, soprattutto nel reparto offensivo, e scoprire che il montenegrino ha una febbre da cavallo ti fa maledire la dea bendata e tutte le sue donzelle. Capisci che la giornata inizia male e che la partita con l’ultima in classifica sarà una battaglia. Il campo è pessimo come ogni anno a Reggio. La pioggia caduta prima e durante fa il resto. Un pantano vero e proprio che livella ancora di più il tasso tecnico. Infatti Menez non entra mai in partita, il suo tocco raffinato non è fatto per i porcili. Chi tira fuori una prestazione super è il cileno Pizarro. Lo trovi dappertutto e realizza una doppietta che poteva regalarci una vittoria importante. Splendido il gol del pareggio e bravo a mettere una toppa sul pessimo tiro dal dischetto. Okaka, prima di trasferirsi a Trieste, mette in mostra tutto il suo fisico. Fa tanto lavoro sporco, si procura anche occasioni importanti, quello che gli manca è il guizzo finale davanti alla porta. Questa esperienza in B sarà fondamentale per lui e per la Roma. Saplletti fa un errore clamoroso a dieci minuti dalla fine. Decide per una sostituzione che ci costerà davvero cara. La sua decisione è discutibile da tutti i punti di vista. Togliere Taddei per Loria quando i padroni di casa non stavano più giocando non è logico. Palle alte in area non ne arrivavano proprio ormai, e poi c’erano Juan e Mexes contro Corradi. Mettere un giocatore in difficoltà psicologiche in un campo del genere è da pazzi e con la partita in bilico ancora di più. Certo Loria commette un errore ma non si può condannarlo. Anche Juan aveva sbagliato poco prima e se non ci fosse stato Tonetto avremmo preso lo stesso il gol. È che purtroppo la sua avventura giallorossa non è andata e non solo per limiti suoi. Peccato perché la classifica sarebbe stata diversa, addirittura si intravedeva il terzo posto. Lasciamo stare e concentriamoci sul quarto. Da tenere d’occhio il Genoa, che calerà, e soprattutto i viola, saranno loro il nemico da battere. Recuperiamo l’ennesimo mucchio di acciaccati e torniamo all’attacco, a cominciare dai genoani! petra@corederoma.it |
