giovedì, Maggio 22, 2025 Anno XXI


da Gazzetta dello Sport – laroma24.it

stadio OlimpicoStavolta cori ironici, sì, ma ora basta

Loro, i Roma Club con gli striscioni capovolti in tribuna Tevere, i cori partiti dai Distinti li hanno sentiti da vicino. Goliardia? Voglia di sfidare le istituzioni? Tutto può essere, fatto sta che la Roma peggiora la sua situazione partita dopo partita. «La protesta dei tifosi credo voglia evidenziare la stupidità di certi provvedimenti – dice Fabrizio Grassetti, presidente dell’Utr –. Spero solo che i cori vengano interpretati come un tentativo di ironia da parte del pubblico romanista: per intenderci, non come quando (nel 2007, ndr) l’autore dello striscione “A noi ce s’è rotto er fax” contro la burocrazia per portare striscioni allo stadio fu colpito da Daspo, poi revocato. A Bergamo siamo stati accolti da una coreografia fatta di carri armati: quella non è discriminazione territoriale? Devono ribellarsi prima di tutto le società». Continua >>

PANEM ET CIRCENSES

Letteralmente “pane e giochi del circo”, è una locuzione in lingua latina usata nella Roma antica.

La frase non sarebbe frutto della fantasia popolare, ma sembrerebbe attribuibile al poeta latino Giovenale il quale fu un grande autore satirico. Gli piaceva descrivere l’ambiente in cui viveva, in un’epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con elargizioni economiche e con la concessione di svaghi a coloro che erano governati (in questo caso le corse dei carri tirati da cavalli che si svolgevano nei circhi come il Circo Massimo e il Circo di Massenzio). Continua >>

da laroma24.it

[…] Morgan De Sanctis è presente al Futbol Club in via degli Olimpionici 71 per la presentazione del libro “Papaveri e papere – prodezze e nefandezze dei presidenti del calcio” di Massimo Arcidiacono e Maurizio Nicita. De Sanctis, si è fermato per rilasciare delle dichiarazioni ai cronisti avvenuti alla presentazione del libro, ecco le sue parole:

Morgan De SanctisIl risultato di ieri era fondamentale, in campionato bisogna costantemente dare continuità alla classifica perchè la Juve non si ferma mai e il Napoli ha ripreso la corsa. Bisognava vincere soprattutto per la classifica e per far si che le altre squadre restassero a stare calme dopo la nostra eliminazione della coppa Italia. Dopo aver fallito un obiettivo è rimasta l’amarezza insieme alla consapevolezza però di essere in campionato con un bottino di punti che ci fa guardare positivamente in avanti. Continua >>