da Gazzetta dello Sport – laroma24.it
La leggenda aurea racconta come il giorno precedente avesse giocato il primo tempo con la Primavera contro l’Ascoli segnando due gol. Poi doccia rapida e partenza per Brescia, da aggregato alla prima squadra. D’altronde, a 16 anni, difficile pretendere di più. Invece il 28 marzo 1993, grazie a un esordio imprevisto, la storia di Francesco Totti cambiò all’improvviso. E così quella del calcio italiano.
Totti, sono passati in fretta questi 20 anni?
«Sono volati, perché ho fatto tutto con passione. Quel sabato andò proprio così e la domenica non pensavo di entrare. Tant’è vero che quando Boskov si voltò per chiamarmi, pensavo parlasse a Muzzi. Fu lui a dirmi: “Guarda che vuole te”».
Se avesse giocato sempre centravanti, quanti gol avrebbe già segnato?
«Almeno 300: avrei già superato Piola. Adesso spero di non avere problemi fisici e continuare così. Anche se fra un anno mi scade il contratto».
Lei vuole giocare fino a 40 anni. Il rinnovo, intanto annuale o biennale, sarà una formalità.
«Lo spero, la prossima settimana arriverà il presidente Pallotta a Roma e ne parleremo direttamente. Comunque mi fa piacere che la società mi stia mostrando fiducia». Continua >>
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