da laroma24.it
BALDINI: Questo è un bentornato per il mister. Zeman ha firmato un contratto per due anni, con un’eventuale opzione per il terzo. Mi preme dire una cosa prima di cominciare, sgombrare il campo dagli equivoci. La nuova società viene criticata o difesa a prescindere da quello che fa, a prescindere dai risultati. Non è una terza scelta, è una scelta ponderata, che ha avuto bisogno di tempo. Non è il di cui abbiamo bisogno noi soltanto, ma anche il tempo di cui hanno bisogno i nostri interlocutori. Ci sono degli impegni da rispettare, delle attese che vanno consumate. Mi preme sottolineare il fatto che Zeman non sia una terza o quarta scelta. E’ la scelta fatta dopo aver valutato la cosa migliore da fare, dopo aver valutato diversi interlocutori. Non è una scelta data dal fatto che altri interlocutori possano aver detto no, anzi: nessuno ha rifiutato, la cosa ci inorgoglisce. I nostri interlocutori avevano dato la disponibilità a venire, noi abbiamo preso Zeman. Un motivo semplice, banale, per il quale lo abbiamo preso: vogliamo un gioco attrattivo, un gioco che valorizzi i giovani e porti la gente allo stadio. Lui si merita questa chance.
Queste le parole di Zeman:
Sono contento, ringrazio la società per la fiducia. L’avevo detto: prima o poi ci torno, anche se l’ho fatto un po’ in ritardo. Saluto tutti, spero si costruirà qualcosa insieme. Voi avete una parte importante
Cosa l’ha convinta a ritornare a Roma?
Cosa mi ha convinto? Abito a Roma da anni, la squadra la sento mia. Mi sono prefissato di tornare e sono tornato. Spero che, dopo la stagione calcistica, i tifosi siano felici come ora. Non ho mai visto un giocatore che non vuole vincere. Ci si deve provare, ci si deve credere.
Quando è stato vicino alla Roma?
Nel 2006, c’è anche scritto da qualche parte… Continua >>
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